USA: le ostriche crude del Texas scatenano un’epidemia di Norovirus su cui indaga il CDC

Torniamo negli USA perché qui le ostriche crude del Texas hanno scatenato un'epidemia di Norovirus con più di 200 casi in diversi stati. E sulla questione indaga anche il CDC.

USA: le ostriche crude del Texas scatenano un’epidemia di Norovirus su cui indaga il CDC

Negli USA non solo hanno a che fare con l’influenza aviaria (per tacere del Covid-19 e dell’influenza stagionale), ma pare che siano anche funestati da un’epidemia di Norovirus scatenata dal consumo di ostriche crude del Texas. Sulla questione sta indagando anche il CDC visto che sono stati segnalati già 211 casi in diversi stati.

L’epidemia di Norovirus preoccupa il CDC negli USA

ostriche crude

Oltre al Texas, gli stati in cui sono stati registrati casi di infezione da Norovirus sono l’Alabama, la Florida, la Georgia, la Lousiana, il Mississippi, la Carolina del Nord e il Tennessee. Il Centers for Disease Controllo and Prevention (CDC) ha vietato ai ristoranti e rivenditori di generi alimentari di servire ostriche crude provenienti dall’aea di raccolta TX 1, quella di Galverston Bay, nel Texas, con particolare riferimento ai molluschi raccolti nel lasso di tempo che va dal 17 novembre al 7 dicembre 2022.

Secondo quanto riferito dal CDC, al 15 dicembre erano già stati segnalati 211 casi di infezioni da Norovirus, tutti risalenti al medesimo focolaio. Sulla questione è intervenuta anche la Food and Drug Administration (FDA) che ha confermato che le ostriche crude raccolte a Galveston possono essere potenzialmente contaminate dal Norovirus.

Nel frattempo il CDC ha consigliato a chiunque abbia acquistato ostriche crude di buttarle subito nella spazzatura o di riportarle indietro al venditore in modo da provvedere alla loro distruzione. Inoltre ha anche avvisato che tutte le superfici che sono venute a contatto con le ostriche dovrebbero essere lavate e disinfettate.

Ma cosa provoca l’infezione da Norovirus? Si tratta di un virus molto contagioso che provoca sintomi simili a quelli della cosiddetta “influenza intestinale”, cioè nausra, vomito, dolori addominali e diarrea. Il contagio avviere sia tramite contatto diretto con una persona infetta, sia per ingestione di cibo o acqua contaminati. È possibile, poi, anche un contagio per via indiretta tramite superfici contaminate o mani sporche portate accidentalmente alla bocca.

I sintomi si presentano di solito entro 12-48 ore dall’ingestione. Il problema è che sintomi come vomito e diarrea possono causare disidratazione soprattutto nei soffetti più fragili come bambini, anziani e persone che abbiano anche altre patologie concomitanti.

Casi di infezioni da Norovirus ogni tanto vengono segnalati qua e là. Per esempio, nel 2019 a Treviso erano stati segnalati diversi casi di gastroenterite provocati da sushi contaminato da Norovirus, mentre nel 2013 al Noma 63 persone erano rimaste intossicate dal Norovirus, agente patogeno che nel 2009 aveva portato anche alla chiusura del Fat Duck (anche se in questi casi si parla di chiusure temporanee).