Torino: i ristoratori della città in rivolta contro Franco Morando per il video con l’avvocato di Pechino Express

Avete presente Franco Morando, l'imprenditore del vino amico dell'avvocato di Pechino Express, protagonista con quest'ultima del video che ha fatto indignare tutti? Ecco, i ristoratori di Torino sono infuriati con lui e hanno deciso di boicottare la sua etichetta.

Torino: i ristoratori della città in rivolta contro Franco Morando per il video con l’avvocato di Pechino Express

Non pensavate certo che le polemiche scatenate dal video dell’avvocato di Pechino Express, nella quale la concorrente dice che “i poveri dovrebbero bruciare”, fossero finite lì, vero? Perché adesso protagonista della vicenda diventa anche Franco Morando, l’imprenditore del vino presente nel video e amico dell’avvocato: i ristoratori di Torino non hanno per niente gradito le sue affermazione e hanno deciso di boicottare la sua etichetta.

Nei guai l’imprenditore del vino nel video dell’avvocato di Pechino Express

Franco Morando vino

Prima un brevissimo recap della vicenda (qui trovate la versione integrale). Nella nuova edizione di Pechino Express che inizierà stasera su Sky Uno, troviamo l’avvocato Alessandra De Michelis. Negli ultimi giorni ha fatto il giro della rete un video in cui l’avvocato sostiene che i poveri dovrebbero bruciare. Nel video, però, l’avvocato non è solo: accanto a lei c’è anche un amico, Franco Morando, dell’azienda vinicola Montalbera.

Nel video si vedono i due a cena al ristorante Del Cambio di Torino, famoso stellato. Anche Franco si lascia andare a frasi discutibili: a causa del fatto che qualcuno gli ha rigato la Porsche, ecco che l’imprenditore sostiene come Torino sia una città povera, anzi, dice “la città più di merda del mondo”, una città dove si beve male e si mangia male e da cui vale la pena di scappare per arrivare a Milano, dove si beve meglio spendendo poco di più.

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Ovviamente affermazioni del genere non sono passate in sordina e il settore della ristorazione torinese si è ribellato. Fulvio Griffa, presidente di Fiepet-Confesercenti, ha annunciato che toglierà dalla carta dei vini dei suoi tre locali le etichette della casa vinicola Montalbera di Franco Morando.

E insieme a lui, tanti altri ristoratori torinesi hanno deciso di boicottare l’azienda vinicola Montalbera, non proponendo più i suoi vini. Molti ristoratori hanno dichiarato che non compreranno più i vini Montalbera e che chiederanno ai colleghi di fare lo stesso. Un ristoratore ha sottolineato che “una persona così non merita nessun tipo di considerazione”, tanto che verrà più ospitato nel suo locale.

Un altro ristoratore si è aggiunto al coro di coloro che non utilizzeranno più l’etichetta di vini Montalbera, aggiungendo però che spiegherà ai clienti il motivo di tale scelta facendogli vedere il video.

E ancora: un ristoratore ha spiegato che loro lavorano tutto il giorno per rendere Torino accogliente e che l’enogastronomia è il loro biglietto da visita. Nessuno può dunque permettersi di descrivere in questo modo Torino e i suoi ristoratori. Un altro ha sostenuto che Morando ha offeso i ristoratori, Torino e tutti i clienti.

Giancarlo Banchieri, presidente di Confesercenti, ha ribadito che il mondo della ristorazione è in rivolta: come associazione hanno voluto dare voce alla categoria. Non è accettabile una denigrazione del genere verso professionisti preparati, attenti e appassionati che si occupano di promuovere il buon nome di Torino. Bisogna condannare esternazioni come questa, rispendendole al mittente. E non ci saranno scuse che basteranno a lenire la ferita inferta ai ristoratori.