Ce n’è voluto, ma con Eataly Net Farinetti ha scoperto il commercio elettronico

Ce n’è voluto, ma con Eataly Net Farinetti ha scoperto il commercio elettronico

In principio fu Torino, nel 2007. Poi Bologna, Genova e la sospirata apertura a Roma. Nel frattempo, c’erano state Tokyo e New York, e se la terraferma stanca si salpa in crociera. In tutto questo sfavillante intraprendere a Oscar Farinetti mancava l’eCommerce, sempre trascurato malgrado il progetto Eataly, nella sua essenza, debba molto a Esperya (chi si ricorda la prima bottega online italiana?).

A colmare questa lacuna, oggi abbastanza inspiegabile, arriva Eataly Net, Farinetti fa sul serio e promette un sito di commercio elettronico dove comprare con un clic tutti i prodotti eatalyani.

Eataly collabora con 360 Capital Partners, fondo di venture capital legato tra l’altro a un colosso dell’eCommerce come Yoox, dando vita a una nuova società, Eataly Net, che Italia a parte, realizzerà filiali all’estero con diversi partner locali. L’obiettivo, espresso nella lingua delle corporation è: “diventare attore di riferimento nell’eCommerce di prodotti alimentari italiani di alta qualità nel mondo”.