Antonella Clerici e Elisa Isoardi non conoscono vergogna (retroattiva)

Pur essendo argomento che appassiona meno del maggioritario a base uninominale, potrei essere minimamente malvagio, e dire che, se ieri sera Elisa Isoardi avesse rifiutato la riappacificazione a uso Auditel con Antonella Clerici, leader dello schieramento avverso nella corsa alla conduzione de La Prova del cuoco, sarebbe stata la prima dimostrazione di personalità dal debutto in tivù della piemonstese.

Oppure potrei essere mediamente malvagio e notare le vette siderali raggiunte dal facciaculismo della conduttrice di Ti lascio una canzone, “programma che mette una tristezza infinita” (Aldo Grasso, critico TV del Corriere). I falsi gnègnègnè con quella che considera giusto un po’ meno di un arnese fallato, avevano il solo obiettivo di distrarre l’odiens dal delirio ormonale per il rivale (d’orario) Gabriel Garko, “che spero si rivesta perchè nudo non se ne può più”, aveva detto la Clerici battuta nello share.

Infine, potrei essere massimamente malvagio, e mandare a quel paese una volta per tutte le due ex contendenti (no, dico, la Isoardi voleva incatenarsi ai cancelli Rai pur di tenere La prova del cuoco) e forse perfino quererarle, tsk. Due che si detestano svendersi per così poco. Non conoscono la vergogna retroattiva, non conoscono.

[Fonti: Tvblog, Corriere.it, Davide Maggio, video: Rai]