Abbiamo rifatto il Cucciolone al caffé con la ricetta di Luca Montersino

Abbiamo rifatto il Cucciolone al caffé seguendo la ricetta del Biscotto gelato al caffè di Luca Montersino, chiamata

Abbiamo rifatto il Cucciolone al caffé con la ricetta di Luca Montersino

C’è chi fa torte con Oreo e Pan di Stelle sbriciolati e chi, come noialtri qui, si ostina a preparare dolci come pasticceria comanda.

Anzi, come Luca Montersino comanda, dal momento che questa ricetta tratta dal libro “Peccati al cioccolato” del bel pasticciere, è il remake in versione artigianale e irresistibile del Cucciolone, nato nel 1979, il più tradizionale dei biscotti gelato (insieme al semplice ma sempre compianto Camillino), con tanto di barzellette illustrate.

La ricetta di Montersino, chiamata più sobriamente “Biscotto gelato al caffè”, trasforma il Cucciolone in un semifreddo al caffè tra due biscotti al cacao.

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Se vi piace il tema, sappiate che insieme ai cugini di iFood e Bbq4All portiamo meraviglie culinarie, degustazioni e showcooking nei negozi Scavolini sparsi per il Bel Paese (controllate se sono previste tappe di “Foodaddiction in store” nella vostra città): i prossimi eventi sono dedicati proprio a gelati e semifreddi.

Cucciolone al caffè (ricetta di Luca Montersino)

Ingredienti per il biscotto al cacao

  • 250 g di burro
  • 200 g di zucchero a velo
  • 500 g di farina 00
  • 30 g di cacao in polvere
  • 125 g di uova intere
  • 25 g di tuorli
  • 7,5 g lievito per torte salate
  • 1 pizzico di sale

Ingredienti per il semifreddo al caffé

  • 60 g caffé espresso
  • 20 g caffé solubile
  • 150 g di crema Pasticcera
  • 290 g di meringa italiana
  • 480 g di panna montata

Preparazione

Partite dal biscotto al cacao, ai cui poi darete il tempo di raffreddare per bene.

Unite lo zucchero al burro, aggiungete al composto le uova e le polveri. Tenete conto che l’impasto deve riposare in frigorifero per almeno due ore.

Stendete la frolla, che nel frattempo si sarà rassodata a dovere; vi consigliamo un’altezza di circa due millimetri.

Bucherellate la superficie e tagliate in rettangoli di circa 10 x 5 centimetri: se è andato tutto bene ne verranno fuori trenta. A questo punto potete infornare i biscotti, a 250 gradi per 5 minuti.

Okay, questa era la parte facile. Passiamo alla preparazione del semifreddo, che richiede qualche passaggio in più. Il primo di questi prevede l’uso di latte, panna, tuorli, zucchero semolato, mezzo baccello di vaniglia, scorza di limone, amido di mais e di riso.

Insomma, vi tocca la crema pasticciera con il metodo classico, di cui vi abbiamo ampiamente parlato di recente. Per questo, rimandiamo al nostro approfondimento sul tema.

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Mentre la crema dovrà risultare densa, vi consigliamo di mantenere la panna semi-densa, come vuole la regola dei semifreddi per evitare che tutto si smonti all’ultimo minuto.

Veniamo ora alla meringa. Fate bene attenzione alle proporzioni: su 250 grami di albumi, vi serviranno 400 grammi di zucchero e 100 di acqua per lo sciroppo, a cui vanno aggiunti altri 100 grammi di zucchero da montare agli albumi.

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Armatevi di termometro da cucina e portate acqua e zucchero a 121 gradi.

Nel frattempo mescolate a parte gli albumi e la dose minore di zucchero. Lo sciroppo che avete ottenuto andrà versato a filo, mentre montate più energicamente gli albumi, fino a quando diventano densi.

L’ultimo ingrediente da comporre è il caffé; aggiungere il solubile a quello preparato con la moka è fondamentale per imprimere una sfumatura aromatica in più.

Potete finalmente mescolare il caffè alla crema, per poi unire la meringa e, con molta delicatezza, la panna.

Otterrete una spuma voluminosa, da versare in un qualunque contenitore basso: ciò che conta è che il composto raggiunga un’altezza di circa due centimetri e mezzo. Mettete tutto nel congelatore.


Per ottenere i rettangoli di semifreddo potete utilizzare lo stesso stampo dei biscotti, o comunque cercare di ottenere forme della stessa misura.

Al momento del servizio, giocate di fantasia: una volta composto il dolce, sistemando un biscotto sopra e uno sotto il semifreddo, sta a voi decidere se mangiarlo subito, mettere i “cuccioloni” in freezer e consumarli quando preferite o, addirittura, decorarli.

Noi, non paghi, abbiamo aggiunto glassa di cioccolato fondente e cocco.

Se questa ricetta vi è piaciuta probabilmente vi interesseranno i prossimi show cooking Scavolini.

Sappiate che il 26 maggio ce ne sono tre in programma, dedicati proprio ai semifreddi, a Siracusa, Foggia e Caserta. Se siete in zona, non perdeteveli.

[Foto: Rossella Neiadin]