Dolci di pasta kataifi, la ricetta mediorientale che si conserva fuori dal frigo

Il kataifi, la ricetta semplice del dolcetto tipico del Medio Oriente con frutta secca e uno sciroppo speziato a base di zucchero e miele.

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ricetta di kataifi in una pirofila

Il Kataifi è una pasta di farina di frumento e acqua tipica del Medio Oriente e preparata in fili sottilissimi, che vengono preparati con dei macchinari industriali che fanno cadere l’impasto passandolo per dei buchi strettissimi; è una pasta molto malleabile che si presta per diverse preparazioni, le più comuni sono quelle dolci ma esiste anche un kataifi salato con burro e semi di papavero preparato in Turchia e usato come pane. Il kataifi che conosciamo in Occidente in realtà è un dolce a base di pasta kataifi che viene mescolata con uova, zucchero, miele e burro e farcita di frutta secca, è diffuso in Turchia ma anche in Grecia e in parte della penisola Balcanica e assume diversi nomi: kadaif o kadayıf (in turco), kataifi, kadaifi (in greco).

La parte più importante della preparazione è indubbiamente lo sciroppo realizzato con zucchero e miele e chiamato “quattar”, che fornisce gran parte del gusto alla preparazione. Il kataifi infatti è una pasta piuttosto neutra nel sapore e con questo sciroppo non solo assume un sapore dolcissimo ma anche un aroma speziato: a volte il quattar è aromatizzato con la cannella, altre volte con spezie miste, e si può anche profumare con un po’ di essenza alla rosa che ben si sposa con le preparazioni orientali.

Infine il kataifi è un dolce tipico dei paesi caldi, in cui non si lavora con molte uova o moli grassi, ma nei desset si abbonda piuttosto con lo zucchero e la frutta secca, questo per ovvi motivi di approvvigionamento delle materie prime (burro e uova necessitano di allevamenti che non sempre nelle zone calde possono aver luogo) e di mantenimento: lo zucchero è infatti un potente conservante e permette a questi dolci di conservarsi ottimi anche se sottoposti ad alte temperature per diverse ore.

La consistenza dei dolci a base di kataifi è fondamentale: l’impasto deve risultare croccante fuori e umido e morbido all’interno, per questo bisogna fare molta attenzione a mescolare bene l’impasto con l’uovo sbattuto e a cuocerlo bene immerso nel burro: se non ci fossero questi due ingredienti spesi a profusione, la pasta kataifi seccherebbe diventando croccantissima e quasi insapore.

Il kataifi non va confuso con il baklavà, che è un dolce molto simile, sempre di origine mediorientale, ma preparato con la pasta fillo.

Cucina: Turca
difficoltà-ricetta Difficoltà: Facile
tempo-cottura Cottura: 30 Minuti
tempo-passivo Tempo passivo: 360 Minuti
tempo-preparazione Preparazione: 40 Minuti
porzioni Porzioni: 4 Persone
prezzo Prezzo: Basso
kcal Calorie: 420 Kcal
opzione-alimentare Vegetariano
ingredienti

INGREDIENTI

Per i pasticcini


  • Burro 250 g
  • Noci gherigli 300 g
  • Zucchero semolato bianco 1 Cucchiaio
  • Uovo 1
  • Cannella in polvere 1 Cucchiaino
  • Pasta kataifi 500 g

Per lo sciroppo:


  • Miele 250 g
  • Zucchero semolato bianco 500 g
  • Cannella in stecche 2
  • Acqua
  • Limone la scorza grattugiata 1
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Come preparare i dolci di kataifi

zucchero bianco versato in una teglia per fare lo sciroppo
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mani che tengono un mestolo che saggia lo sciroppo pronto in una pentola
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Mettete in un pentolino il miele e lo zucchero e l’acqua e mescolate bene. Poi aggiungente la scorza di limone grattugiata e due stecche di cannella.

 
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Portate a bollore il composto mantenendo la fiamma molto bassa, poi versate in una caraffa di vetro, in modo da fermare la cottura e raffreddare velocemente il composto. Mettete in frigorifero a riposare per 6 ore.

gherigli-di-noci-in-una-ciotola
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tocchetti di burro mescolati in una pentola
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mix di uova e zucchero versate sulla pasta kataifi
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Tritate al coltello le noci grossolanamente e raccoglietele in una ciotola.

 
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Sciogliete il burro in un pentolino, facendo attenzione a non farlo sfrigolare perché non imbrunisca.

 
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Sbattete l’uovo con o zucchero e la cannella e mescolate questo composto con la pasta kataifi in una terrina, fatelo con le mani in modo che i fili di pasta siano tutti bene impregnati.

mani che formano un nido di kataifi
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mani che mettono le noci nei nidi di pasta kataifi
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Prendete una pirofila da forno, spalmatela con un po’ del burro sciolto e mettete la pasta kataifi arrotolata a formare dei nidi di  circa 5 o 7 cm di diametro.

 
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Versate all’interno di ciascun nido le noci e coprite con il burro sciolto.

 
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Infornate a 180 gradi per 20 minuti, poi sfornate e bagnate con lo sciroppo di zucchero e miele ormai freddo. A questo punto i dolcetti dovrebbero riposare per almeno un giorno in frigorifero.

Risultato

ricetta di kataifi in una pirofila

Come conservare i dolci di kataifi

Questo dolcetto si conserva a lungo, anche fuori dal frigo, ma per sicurezza l’ideale è mantenerlo in frigo in una terrina di vetro o di ceramica con un coperchio. Al momento di servirli andrebbero irrorati nuovamente di sciroppo di zucchero, che normalmente sarà caduto sul fondo del contenitore e che può essere recuperato con un cucchiaino.

Consigli

Il dolce di pasta kataifi è gustoso se particolarmente speziato, oltre alla cannella potete usare il cardamomo per insaporire lo sciroppo, ne bastano due semi aperti e messi in infusione nel miele durante la cottura e il riposo. Il ripieno dei dolcetti preparati con la pasta kataifi può variare molto, anche se è sempre a base di frutta secca: ce ne sono con le noci, con i pistacchi e con le mandorle, oppure con un mix di frutta secca di vario tipo. Voi potreste sperimentare e usare magari delle noci pecan, che sono eccentriche rispetto alle zone in cui nasce il kataifi.

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