Cresci o esci! Cose che danno un senso alla frittata

La frittata è come la pasta: ci puoi mettere quello che ti va o quello che c'è. Ma ci sono cibi che stanno meglio degli altri: asparagi, peperoni, pane, erbe di campo, cipolle, patate

Cresci o esci! Cose che danno un senso alla frittata

Siete anche voi fra quelli per i quali l’opzione frittata scatta solo quando avete qualche uovo un po’ in là coi giorni e un avanzo di verdura cotta da far fuori?

In effetti, la frittata è come la pasta: ci puoi mettere quello che ti va o quello che c’è, tanto che non di rado dalle mie padelle escono ricette inedite che mai più replicherò (tipo quella volta che ne feci una di gnocchi ai 4 formaggi, rimasti dalla cena della sera prima).

Ci sono, naturalmente, ricette classiche come quella di asparagi o quella di pasta.

E grandi evergreen della (mia) cucina primaverile/estiva che vado a elencarvi.

Con le erbe di campo

frittata erbe di campo

Ormai, non avete più scuse: le erbe di campo si trovano anche al super, per non dire nei mercati tradizionali e farmers market, nei negozietti bio e dagli ortolani sufficientemente forniti.

Dall’ortica alla borragine, dalla classica ruchetta al crescione, il gusto leggermente amarognolo o pungente si può addolcire unendo biete di tutti i colori o rinforzare con le aromatiche: melissa, menta, cipollina, persino coriandolo per chi ama il suo tocco esotico.

Ben lavate, sbianchitele pochi istanti, ripassatele in padella con aglio e olio e via di uova che, in questo caso, mi piace profumare con la noce moscata.

Con i bulbi freschi

cipolla, padella

Cipolle e cipollotti bianchi e rossi, scalogni, porri (anche se stanno per andare in letargo) e il mio preferito, l’aglio fresco, sono sempre un ingrediente top.

Affettati sottili e lasciati appassire, è meglio che non prendano troppo colore (durante la cottura della frittata, rosoleranno abbastanza quelli a contatto con il fondo della padella), per non sviluppare sentori amarognoli ma solo la loro caratteristica dolcezza (sì, anche l’aglio sa essere dolce se ben trattato).

L’aggiunta, ricordando le zuppe di cipolle francesi, può essere una generosa grattugiata di gruyère, ma anche fontina, asiago, semplice grana o parmigiano.

Con gli ortaggi di primavera

asparagi

I già citati asparagi, i carciofi, i piselli novelli, le fave, i fagiolini, le taccole, le zucchine e i loro fiori: per le vostre frittate green, cuoceteli al dente (meglio a vapore, perché non si inzuppino) oppure direttamente in padella (i fiori solo pochi istanti).

Se siete in vena di un piatto ricco, provate a mescolarli con un buon prosciutto cotto a dadini o con sottili fettine di pancetta rese croccanti in padella, prima di versarci il composto di uova e verdure.

Naturalmente, è sempre ben accetta l’aggiunta di un bulbo odoroso come quelli al punto precedente.

Con i peperoni

peperoni

Questa è un must dell’estate che verrà: l’abbinamento fra peperoni e uova è tra i più azzeccati.

Usateli di due o tre colori, tagliati a listarelle e saltati con aglio o cipolla. Oppure, infornateli interi, spellateli, divideteli a falde e uniteli alle uova. Ancora: provate a fare una frittata di peperonata, che con le sue note agrodolci vi regalerà un piatto insolito, molto buono.

E poi, provate i friggitelli, i peperoncini verdi dolci che, come vuole il nome, prima devono essere fritti, interi, in abbondante olio ben caldo, poi sgocciolati e asciugati con cura, salati e aggiunti al vostro composto insieme – perché no – a una punta di peperoncino piccante.

Con le patate

frittata patate

Qui siamo nel mondo della tortilla spagnola. Di cui ognuno ha la sua brava ricetta, con cui certo non voglio competere. Sicché, la mia resta un’umile frittata di patate e cipolle.

Potete farla con patate lessate, affettate e ripassate in padella con la cipolla, oppure con una dadolata cotta direttamente con olio o burro prima di versare su tutto il composto di uova.

Sì, ho detto burro. Se in genere le frittate mi piacciono cotte nell’olio, quella di patate mi piace al burro: visto che con la tortilla spagnola non c’entra nulla?

Con il pane

frittata pane

Povera, poverissima, ma buonissima. Prendete una o più fette di pane casereccio, anche un po’ raffermo. Strofinatele d’aglio. Tagliatele a dadini. Friggeteli in olio extravergine, scolateli, salateli e pepateli.

Battete le uova con qualche erba tritata a piacere (timo, maggiorana, rosmarino, salvia). Mescolatevi i crostini all’aglio. Volete strafare? Aggiungete una mozzarella sfilacciata con le mani. Riversate in padella e dorate la frittata.

Poi, ditemi: c’è qualcosa di più semplice e buono?