Gin tonic, la ricetta con le dosi e gli ingredienti migliori per prepararlo

La ricetta del Gin tonic, il cocktail nato in India per curare la malaria tra gli inglesi e diventato famoso a Parigi, negli anni Ottanta del Novecento.

Gin tonic, la ricetta con le dosi e gli ingredienti migliori per prepararlo

Il Gin Tonic è un cocktail classicissimo e molto semplice da preparare in casa perché ha pochi ingredienti e non va shakerato. Ha una storia molto antica, che si fa risalire alla fine del Seicento, durante la dominazione inglese in India: i soldati venivano curati con il chinino, un veleno che assunto a piccole dosi depurava il sangue ed era molto efficace anche nella cura della malaria. I soldati, per attenuare il gusto amaro dell’acqua al chinino (acqua tonica), la allungarono con il gin, lo zucchero e il succo di limone, e nacque in questo modo il gin tonic.

La versione ufficiale del mixing, con le dosi attuali, fu però messa a punto nei cafè di Parigi, che tra gli anni Ottanta e Novanta del Novecento diventò la capitale del gin tonic, un cocktail che prima era diffusissimo tra gli studenti perché semplice ed economico, e che poi divenne un trend anche dei cocktail bar più ricercati.

Nella versione classica, il gin si serve nel tumbler, alto o basso, ma ultimamente la nuova voga è di servirlo in un calice, forse più adatto al momento dell’aperitivo, per cui questo cocktail è stato pensato. Il dosaggio degli ingredienti si fa con i dosatori da cocktail, ma a casa si può anche fare usando la bilancia le prime volte, in seguito vi verrà spontaneo dosarlo “a occhio”. Le dosi di partenza sono 1 parte di gin e 2 parti di tonica, ma si può leggermente variare per ottenere un cocktail più o meno forte.

Quali sono i migliori gin per fare il gin tonic?

Il gin è un infusione di bacche di ginepro in uno spirito neutro di almeno 95 vol, oltre al ginepro viene arricchito con altre botaniche che, nella versione più tradizionale sono: coriandolo, bucce d’arancia, cardamomo, anice. Il risultato deve essere un alcolico che abbia almeno 37,5 vol. L’unione Europea riconosce quattro varianti di Gin: Gin, Gin distillato, London Dry Gin e spiriti aromatizzati al ginepro. Il Gin distillato è un gin che subisce una distillazione dopo aver essere stato infuso con gli aromi; il London Dry Gin è una variante molto rigorosa del gin distillato, in cui ci si attiene ad un rigido disciplinare che vieta l’aggiunta di aromi diversi dalle bacche di ginepro, si ottiene così un liquore molto secco e con un gusto molto intenso. Infine gli spiriti aromatizzati sono quegli spiriti in cui vengono infuse le bacche di ginepro, anche della varietà Juniperus Oxicedrus, che non è accettata nelle versioni “ufficiali.

Detto questo, la risposta è a quale gin scegliere è “dipende” da cosa si cerca. Se piacciono i gusti secchi e l’arma di ginepro, bisognerà scegliere un London Dry. Se invece preferite un gusto più fresco e aromatico potete scegliere l’Hendrick’s Gin, Scozzese e celeberrimo, preparato con antichi alambicchi e con una ricetta segreta, che gli dona sentori di petali di rosa e cetriolo, va servito con una fettina di cetriolo al posto del limone.

Un altro gin molto famoso è il Gin Mare, prodotto in Spagna e realizzato con 5 ingredienti che contraddistinguono il mediterraneo: basilico dall’Italia, timo dalla Turchia, rosmarino dalla Grecia, agrumi dalla Spagna e l’oliva Arbequina, coltivazione tipica della Catalogna.

In ogni forma desideriate provarlo, sappiate che il Gin Tonic, assieme all’Americano, al Negroni e al Cosmopolitan fa parte di quei cocktail che hanno fatto la storia del bartending.

Cucina: Inglese
Difficoltà: Facile
Preparazione: 5 Minuti
Porzioni: 1 Persona
Prezzo: Basso
Calorie: 180 Kcal
opzione alimentare Vegetariano
opzione alimentare Vegano
ingredienti
Ingredienti
  • Gin 50 ml
  • Acqua tonica 100 ml
  • Ghiaccio a cubetti
  • Limone 1

Come preparare il Gin tonic

1

Raffreddate il bicchiere riempiendolo per 3/4 di ghiaccio. Roteate il bicchiere e fate riposare per circa un minuto in modo che diventi ben freddo.

2

Aggiungete il gin prima, e l’acqua tonica alla fine, senza mescolare per non sgasarla.

3

Tagliate il limone a spicchi e aggiungetene un paio al bicchiere poi servite subito.

Risultato

Gin tonic, la ricetta con le dosi e gli ingredienti migliori per prepararlo

Consigli e possibili varianti del gin tonic

Esistono moltissime varianti, la più famosa è probabilmente quella del Gin lemon, in cui alla tonica si sostituisce la limonata, le dosi sono circa: 60 ml di Gin e 90 ml di limonata, ma è abbastanza frequente anche, soprattutto ultimamente, vedere gin tonic aromatizzati con erbe e spezie, tra tutti ovviamente il ginepro, ma anche il rosmarino, un rametto in infusione nel bicchiere è una variante molto comune. Esistono comunque tutta una serie di varianti che partono semplicemente dai diversi gin usati: London dry, distillati o non distillati, preparati con solo ginepro o con molte botaniche diverse. Influisce molto anche l’acqua tonica, più o meno zuccherata, più o meno amara; una grande tendenza è quella di usare prodotti provenienti da uno stesso territorio (acqua tonica e gin vengono ormai prodotti quasi ovunque) e vedere come funzionano assieme (di solito bene).
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