Quando si parla di peperoni fritti in padella, il termine “fritti” può trarre in inganno: in realtà, più che una vera frittura, si tratta di una cottura in padella con abbondante olio. A differenza della frittura classica, che richiede olio a temperature elevate (160-190°C) e produce un risultato croccante grazie alla rapida evaporazione dell’acqua in superficie e alla formazione di una crosta tramite reazioni di Maillard, in questa preparazione i peperoni vengono cotti a temperature più moderate e per tempi più lunghi. Questo porta a un risultato completamente diverso: i peperoni diventano morbidi, quasi fondenti, e rilasciano parte della loro acqua di vegetazione.
Durante la cottura, infatti, i tessuti cellulari dei peperoni si rompono per effetto del calore e del contatto prolungato con l’olio. L’acqua contenuta nei peperoni, insieme ai molti zuccheri che contengono, si mescolano all’olio creando un’emulsione ricca e quasi caramellata, quel “sughetto” che molti considerano la parte più gustosa del piatto. Una preparazione contadina, tipica soprattutto del Sud Italia, in Calabria vanno sotto al nome di “pipi fritti” o “pipi friuti”.
Se vi piacciono i peperoni, provateli anche nelle ricette tradizionali come gli involtini di peperoni alla siciliana, o il classicissimo pollo con peperoni, ma anche i peperoni gratinati al forno, e, perché no, un pesto di peperoni.
- Peperone rosso 1
- Peperone giallo 1
- Aglio 1 Spicchio
- Olio extravergine di oliva 20 ml
- Prezzemolo fresco tritato 1 ciuffo
- Sale fino
Come fare i peperoni fritti in padella


Lavate i peperoni e asciugateli. Tagliateli a metà e privateli del picciolo, dei semi e delle parti bianche interne poi tagliateli a striscioline.
Mettete i peperoni in una padella assieme all’olio e allo spicchio d’aglio sbucciato e schiacciato. Fate saltare a fiamma tenue per 5 minuti, poi coprite con un coperchio e fate stufare fino a quando i peperoni non sono morbidi. Infine togliete il coperchio, alzate la fiamma e saltate i peperoni fino a che il liquido di vegetazione non è evaporato. Terminate con il prezzemolo.

Come conservare i peperoni fritti
I peperoni fritti si conservano in un contenitore coperto, in frigorifero, fino a 5 giorni. Si possono consumare anche a temperatura ambiente, o si possono riscaldare mettendoli in una padella antiaderente, o nel microonde. Inoltre i peperoni fritti si possono anche congelare, in questo modo durano per tre mesi.
Consigli e varianti dei peperoni fritti
Se volete aromatizzare ancora di più i peperoni, potete aggiungere a fine cottura un trito di aglio crudo e prezzemolo oppure si può scegliere di friggere assieme ai peperoni una cipolla dolce tagliata a fette sottili. E ovviamente, se piace, un peperoncino secco. In Campania la ricetta dei peperoni fritti, molto comune, prevede anche l’aggiunta di olive e capperi.
Meglio usare olio d’oliva o di semi per i peperoni fritti?
Meglio l’olio extravergine d’oliva, che tra l’altro è quello usato tradizionalmente: resiste bene al calore moderato della cottura e arricchisce il piatto con profumi e sapore. L’olio di semi ha un gusto più neutro, e quindi manca della complessità aromatica che esalta i peperoni.