Le polpette di cavolfiore sono un antipasto sfizioso, che si può servire anche come secondo leggero. Se ne possono fare molte varianti, da quelle cotte al forno a quelle fritte, fino alle versioni vegane senza uova. Anche se oggi vengono spesso considerate un piatto moderno e creativo della cucina vegetariana, le polpette di verdure hanno radici più antiche e affondano nella tradizione popolare, soprattutto per la cucina dei giorni di magro.
Il cavolfiore è un ortaggio tipicamente invernale e ricco di vitamine e proprietà benefiche; e trasformarlo in polpette è un ottimo modo per invogliare i bambini a mangiare le verdure. Inoltre rappresentano un piatto furbo di recupero, perché sono un ottimo modo per usare il cavolfiore avanzato.
Qui sotto ci sono i suggerimenti per ottenere polpette dalla consistenza perfetta, croccanti fuori e morbide all’interno, e soprattutto, seguendo i passaggi giusti non si rischia che si sfaldino durante la cottura.
- Cavolfiore 600 g
- Patate 200 g
- Uovo 1
- Parmigiano reggiano grattugiato 80 g
- Aglio 1 Spicchio
- Sale fino 1 Pizzico
- Pepe nero macinato 1 Pizzico
- Pangrattato
- Olio di semi per friggere 200 ml
Come fare le polpette di cavolfiore fritte


Pulite il cavolfiore dalle foglie e dal torsolo e cuocete le cimette al vapore fino a che non sono morbide. Sbucciate e cuocete la patata al vapore nello stesso modo, ma in due momenti diversi per via dei tempi di cottura diversi.
Schiacciate il cavolfiore e la patata quando sono ancora caldi, aggiungete il formaggio grattugiato, il sale e il pepe. Aggiungete anche le uova e mescolate bene, poi unite il pangrattato poco alla volta fino a ottenere un impasto lavorabile con le mani.


Mettete l’impasto a riposare nel frigorifero per 30 minuti perché si rassodi. Prendete una porzione di impasto con le mani umide, dategli la forma rotonda e schiacciata e passatele nel pangrattato.
Friggete le polpette nella padella antiaderente in cui avrete fatto scaldare l’olio. Scolatele, mettetele sulla carta fritti e servitele bollenti.

Come conservare le polpette di cavolfiore
Le polpette di cavolfiore si possono conservare in frigorifero per un paio di giorni in un contenitore coperto, perderanno la loro croccantezza ma saranno comunque gustose una volta riscaldate nel forno ventilato a 150 gradi per 10 minuti. Inoltre, per conservarle più a lungo, si possono congelare una volta cotte, in questo caso si conservano per tre mesi.
Consigli e varianti delle polpette di cavolfiore
Quando si cucina il cavolfiore, uno degli aspetti meno piacevoli è l’odore che si sprigiona durante la cottura. I rimedi della nonna per ridurlo sono aggiungere una fetta di pane raffermo o qualche goccia di succo di limone (o di aceto) direttamente nell’acqua bollente, se lo si cucina lesso. Se lo cucinate al vapore potete affiancargli mezza mela.
Le polpette di cavolfiore non devono essere per forza servite da sole. Un’idea gustosa è prepararle al sugo: dopo averle dorate in padella o cotte al forno, unitele a una salsa di pomodoro semplice con passata, olio extravergine, sale e basilico fresco. Coprite e lasciate cuocere per altri 5-10 minuti, così che le polpette si insaporiscano e diventino ancora più morbide e profumate.
Potete portare in tavola queste polpette in diversi modi. Sono ottime calde appena cucinate, ma anche tiepide o fredde, soprattutto durante la bella stagione. Potete accompagnarle a un’insalata fresca, a delle verdure al vapore o proporle come secondo vegetariano completo. E se vi piace l’idea di servire le verdure sotto forma di polpette, provate anche le polpette di zucchine e ricotta, le polpette di melanzane al forno, ma anche i nuggets di ceci, le polpette di lenticchie al forno. Se invece state cercando qualche ricetta sfiziosa con il cavolfiore, provate anche il cavolfiore gratinato al forno, o la pasta e cavolfiore.
Polpette di cavolfiore senza uova
Se volete preparare le polpette senza uova, potete sostituirle con ingredienti che svolgono una funzione legante simile, ma che sono adatti a chi segue un regime vegano. La farina di ceci mescolata con un po’ di acqua è una soluzione semplice ed efficace. In alternativa, potete realizzare il cosiddetto “uovo” di lino: semi di lino macinati uniti ad acqua e lasciati riposare fino a diventare gelatinosi.
Polpette di cavolfiore al forno
La cottura al forno è un’ottima alternativa, più leggera ma ugualmente gustosa. Preriscaldate il forno ventilato a 200 °C, disponete le polpette su una teglia ricoperta con carta forno o leggermente unta e spruzzatele con un filo d’olio. Lasciatele cuocere per circa 20-25 minuti, ricordandovi di girarle a metà tempo per ottenere una doratura uniforme e una consistenza croccante.
Come evitare che le polpette si sfaldino durante la cottura
Il segreto per polpette compatte è partire da un cavolfiore ben scolato, così che non rilasci troppa acqua, per questo la cottura al vapore è da preferire alla bollitura. Una volta impastati gli ingredienti, lasciateli riposare in frigorifero per almeno 30 minuti: questo passaggio renderà il composto più sodo. Inoltre questi stratagemmi vi permettono di non esagerare con il pangrattato, che potrebbe seccare il composto e togliere gusto al piatto.
Come rendere le polpette di cavolfiore filanti
Per ottenere polpette dal cuore morbido e filante, basta inserire un piccolo cubetto di formaggio filante all’interno. Schiacciate un po’ di impasto sul palmo della mano, sistemate al centro un pezzetto di mozzarella da pizza, di provola o di taleggio e richiudete bene. Passate le polpette nel pangrattato, sigillandole accuratamente, e procedete alla cottura che preferite.
Errori da evitare nella ricetta delle polpette di cavolfiore
- Usare troppo pangrattato, che elimina il sapore del cavolfiore e rende le polpette dure.
- Lessare il cavolfiore e non scolarlo bene, l’acqua è nemica della compattezza.
- Saltare il riposo in frigo.
- Non inumidirsi le mani prima di formare le polpette, l’impasto si appiccicherebbe e il risultato sarebbe rovinato.
- Usare il fiordilatte per ottenere un effetto filante, rilascerebbe troppa acqua che romperebbe la polpetta.