Il risotto ai carciofi è un primo piatto vegetariano da preparare quasi tutto l’anno, le varietà di carciofi coltivate nel nostro Paese infatti coprono la primavera, l’autunno e l’inverno.
Qui più che in altri risotti con vegetali, è bene fare la cottura dei carciofi a parte, i carciofi infatti sono una verdura piuttosto coriacea che necessita di una cottura attenta e non basterebbe cuocerli assieme al riso.
Per preparare i carciofi, se non volete avere i polpastrelli neri per le 48 ore successive, usate dei guanti di lattice e spalmate le dita con un po’ di succo di limone. L’altro stratagemma importante, soprattutto se non lavorate velocemente, è quello di immergere i carciofi già tagliati in acqua acidulata, per evitare che anneriscano ossidandosi.
Una tradizione veneta è quella di fare il risotto con i manici di carciofo e riservare i cuori al secondo piatto, in questo modo, soprattutto se trovate dei carciofi freschi e con il gambo lungo, otterrete due piatti con un’unica spesa. Il gambo del carciofo va spellato con il pelapatate e affettato a rondelle sottili, perché cuociano bene.
INGREDIENTI
- Riso Carnaroli 320 g
- Brodo vegetale 1 lt
- Parmigiano reggiano grattugiato 2 Cucchiai
- Olio extravergine di oliva 3 Cucchiai
- Cipolla bianca 1
- Burro 1 Noce
- Pepe nero macinato
- Prezzemolo fresco tritato
- Carciofo 4
- Aglio 1 Spicchio
- Dado granulare 1 Cucchiaino
Preparazione
Aggiungete i carciofi e un mestolo di brodo bollente.
Fate ritirare e aggiungete man mano altro brodo fino a cottura.
Spegnete il fuoco e regolate di sale.
Mantecate con una noce di burro.
Spolverate con il prezzemolo tritato e pepe nero macinato fresco.
Risultato

Consigli
Se volete fare la versione vegana di questa ricetta potete omettere la mantecatura con il burro e finire il risotto con un filo di olio a crudo.
Se non avete i carciofi freschi o non volete pulirli potete optare per i cuori di carciofo surgelati, che vanno cotti comunque in anticipo rispetto al riso.