Yakitori di pollo, la ricetta originale giapponese

Gli yakitori di pollo sono una ricetta giapponese per uno street food dal sapore sapido e dolciastro insieme, e una consistenza morbida e succosa.

Yakitori di pollo, la ricetta originale giapponese

Gli yakitori di pollo sono uno degli street food giapponesi più diffusi, più o meno ad agni angolo di strada un venditore propone yakitori, ovvero spiedini, di ogni tipo: a parte quelli a base di petto di pollo o di coscia di pollo, ce ne sono di più particolari e abbastanza lontani dal gusto occidentale, preparati con la sola pelle del pollo, o con la cartilagine, o con la coda, per non parlare di quelli fatti con il cuore, con il fegato e con i durelli. Si acquistano per l’aperitivo, ma anche come spezza fame ad ogni ora del giorno, oppure possono essere serviti come piatto principale ad una cena, in questo caso vanno accompagnati con il riso bollito e delle verdure saltate velocemente nella wok.

Gli yakitori che vi proponiamo qui, con cosce di pollo e cipollotti sono tra i più popolari. Vengono serviti con una salsa ridotta sul fuoco, che ha un sapore dolciastro e leggermente caramellato, ma che contiene una buona dose di salsa di soia, e quindi conferisce anche una certa sapidità: si tratta della salsa teriyaki, ormai disponibile anche in bottigliette di produzione industriale, ma abbastanza semplice da preparare a casa.

Gli spiedini vanno infilzati un bastoncini di bamboo, quelli originali dovrebbero avere la parte finale leggermente più spessa in modo da formare un’impugnatura; in giapponese si chiamano teppogushi e si trovano in commercio soprattutto online. Vanno messi a bagno in acqua per 30 minuti, per evitare che si brucino o che prendano fuoco durante la cottura degli spiedini.

La cottura tradizionale deve avvenire su griglia o su brace, tuttavia in casa si può ottenere anche un ottimo risultato facendoli cuocere per 15 minuti sotto al grill del forno alla massima potenza, avendo cura di rigirarli ogni 5 minuti e di spennellarli sempre con la salsa teriyaki.

Se vi piace la cucina giapponese e volete cimentarvi, provate anche la ricetta della zuppa di miso e quella del ramen.

Cucina: Giapponese
Difficoltà: Facile
Tempo passivo: 30 Minuti
Preparazione: 10 Minuti
Porzioni: 4 Persone
Prezzo: Basso
Calorie: 211 Kcal
Ingredienti
Per gli spiedini
  • Pollo cosce disossate 500 g
  • Olio di semi
  • Cipollotto 6
Per la salsa
  • Salsa di soia 120 ml
  • Mirin 120 ml
  • Sakè 60 ml
  • Acqua 60 ml
  • Zucchero di canna grezzo 2 Cucchiai

Come preparare gli yakitori di pollo

1

Mettete in ammollo i bastoncini di bambù per gli spiedini per 30 minuti. Preparate la salsa mettendo in un pentolino dal fondo spesso i liquidi e sciogliendovi lo zucchero all’interno. Mettete sul fuoco e portate a bollore tenue fino a che la salsa non si è ridotta. Spegnete e mettete da parte un terzo della salsa per decorare gli spiedini cotti, userete il resto della salsa per condirli durante la cottura.

2

Tagliate il pollo a pezzi di circa 3 o 4 centimetri di lato. Tagliate anche i cipollotti a fette lunghe circa 4 cm. Formate gli spiedini alternando due pezzi di pollo a uno di cipollotto.

3

Scaldate la griglia e ungetela con l’olio di semi. Appoggiatevi gli spiedini e cominciate a condirli bagnandoli con la salsa, Dopo 5 minuti girate gli spiedini in modo che dorino dall’altro lato e continuate a spennellarli di salsa. Servite nappandoli con la salsa rimasta.

Risultato
Yakitori di pollo, la ricetta originale giapponese

Conservazione

Gli yakitori, una volta cotti, si conservano in frigorifero un paio di giorni. La salsa, una volta bollita, può essere conservata in frigorifero in un contenitore di vetro con il coperchio per circa due settimane; importante però è fare attenzione alla contaminazione: non deve essere la salsa contaminata con il pennello che ha toccato il pollo crudo.

Consigli e varianti

Per questa ricetta bisognerebbe usare i cipollotti novelli, quelli che sono piccoli e tubolari, ed è gradevole alternare, negli yakitori, sia la parte bianca che quella verde, che ha un sapore leggermente più amarognolo, tuttavia è difficile trovarli se non a primavera, e potete usare al loro posto dei porri, scegliendo tra quelli più sottili che trovate.

Vi consigliamo, per questa ricetta, di usare la coscia o la sovra coscia disossate e spellate perché sono parti più grasse, e dunque danno un risultato più succulento, tuttavia il petto di pollo è più semplice da reperire e da usare, in quel caso però marinatelo per 30 minuti in olio di semi e salsa di soia.

Ti è piaciuta la ricetta?