Ecco le stelle verdi italiane assegnate dalla Guida Michelin 2023: il premio per la sostenibilità che è diventato un appuntamento consueto da due anni a questa parte. Perché ormai anche il fine dining non può prescindere dall’ambiente, e questa edizione dell’evento si è svolta in coincidenza, casuale ma significativa, con la Cop27, la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici del 2022. Anche se le stelle verdi sono un concetto discutibile, e sempre un po’ in aria di greenwashing.
Marco Do, Direttore Comunicazione e Relazioni Esterne di Michelin Italiana e Presidente della Fondazione Michelin Sviluppo, parla di attenzione all’ambiente come “parte della strategia del gruppo Michelin da tempo”. E Gwendal Poullennec, Direttore Internazionale delle Guide Michelin di tutto il mondo, spiega che la stella premia i ristoranti attenti a “energia, valorizzazione delle risorse locali e territoriali, impegno sociale”, specificando che il criterio di assegnazione che gli ispettori Michelin hanno usato è stato quello di valutare una filosofia che fosse legata a un “approvvigionamento solo bio, o al km zero, o a politiche zero rifiuti” e simili. Ristoranti che “nutrono il corpo e anche lo spirito”, ha concluso Poullennec.
Ecco allora le 19 nuove stelle verdi della Guida Michelin Italia 2023. Ricordando che per ora, a differenza di quanto succede con le stelle “normali”, non c’è nessun declassamento, ovvero stella verde persa: complessivamente i ristoranti premiati per la sostenibilità salgono adesso a 49.
Piazza Duomo
![insalata piazza duomo enrico crippa](https://images.dissapore.com/wp-content/uploads/2022/11/insalata-piazza-duomo-enrico-crippa.jpg?width=660&height=0&quality=75)
Piazza Duomo, Alba (CN), guidato dallo chef Enrico Crippa, anche quest’anno si è confermato ristorante a tre stelle, il massimo riconoscimento. Ma entra a buon diritto anche nel novero dei “verde stellati” grazie al suo orto di due ettari e mezzo, con 800 metri in serra domotica, e a piatti iconici come l’insalata 21-31-41.
Il Mirto
![Ristorante Il Mirto Ischia](https://images.dissapore.com/wp-content/uploads/2022/11/ristorante-il-mirto-ischia.jpg?width=660&height=0&quality=75)
Il Mirto è il nuovo concept restaurant del Botania Relais e Spa, hotel 5 stelle di Ischia (NA). Lo chef Tommaso Luongo e la sua brigata propongono un menu completamente vegetariano e vegano, con coltivazioni autoctone e piatti dell’isola rivisitati.
Vite
![Ristorante Vite di San Patrignano](https://images.dissapore.com/wp-content/uploads/2022/11/vite-san-patrignano.jpg?width=660&height=0&quality=75)
Vite, Coriano (RN), parte dal “progetto San Patrignano” – le coltivazioni, gli allevamenti, la norcineria e tutte le eccellenze della comunità, dal vino ai formaggi – e si estende agli apporti esterni per una proposta gourmet. Un premio alla sostenibilità non solo ambientale ma anche sociale.
Vignamare
![ristorante vignamare fiore zucchina](https://images.dissapore.com/wp-content/uploads/2022/11/ristorante-vignamare-fiore-zucchina.jpg?width=660&height=0&quality=75)
Il ristorante Vignamare, Andora (SV), è guidato dallo chef Giorgio Servetto, che si ispira alla valorizzazione creativa della tradizione ligure, di mare ma soprattutto di terra: materie prime provenienti dall’orto e salumi fatti in casa.
Contrada Bricconi
![Ristorante Contrada Bricconi](https://images.dissapore.com/wp-content/uploads/2022/11/ristorante-contrada-bricconi.jpg?width=660&height=0&quality=75)
Contrada Bricconi, Oltressenda Alta (BG), è un agriturismo in Val Seriana nato per ridare vita a un borgo del XV secolo, grazie all’agricoltura e alla ristorazione. Produce formaggi e carne, e propone una cucina che racconta il lavoro agricolo e la cultura delle montagne.
Il Colmetto
![Asparago e susine, ristorante Il Colmetto](https://images.dissapore.com/wp-content/uploads/2022/11/Asparago-e-susine-il-colmetto-scaled.jpg?width=660&height=0&quality=75)
Il Colmetto in Franciacorta, Rodengo Saiano (BS), è una realtà a conduzione familiare che si occupa di tutta la filiera: produzione agricola, allevamento, trasformazione, ristorazione.
Villa Pignano
![Villa Pignano](https://images.dissapore.com/wp-content/uploads/2022/11/villa-pignano.jpg?width=660&height=0&quality=75)
Fattoria che utilizza la permacoltura e vini toscani biologici e biodinamici caratterizzano la proposta di Villa Pignano, Volterra (PI).
Lokanda Devetak 1870
![Lokanda Devetak](https://images.dissapore.com/wp-content/uploads/2022/11/lokanda-devetak.jpg?width=660&height=0&quality=75)
Lokanda Devetak, a Savogna d’Isonzo (GO), dichiara una filosofia basata su “tipicità, tradizione, amore per il territorio, ricerca e fantasia: futuro rivolto al passato”. Menù di stagione, 4 a rotazione, con ingredienti dell’orto e del frutteto, oltre alle le erbe aromatiche selvatiche .
Ahimè
![Ristorante Ahimè Bologna](https://images.dissapore.com/wp-content/uploads/2022/11/ahime-bologna.jpg?width=660&height=0&quality=75)
Ahimè a Bologna è un ristorante particolare, con tavolo in comune e bancone vista cucina: la filosofia Farm-to-table è perseguita grazie alle verdure dell’orto e alla scelta di piccoli produttori locali.
La Bandiera
![Ristorante La Bandiera](https://images.dissapore.com/wp-content/uploads/2022/11/la-bandiera-.jpg?width=660&height=0&quality=75)
La Bandiera, Civitella Casanova (PE), sulle colline pescaresi, tra ingredienti genuini e tecniche innovative: la chef Bruna Spadone ha una formazione da agronoma.
D.One Restaurant
![D.One restaurant](https://images.dissapore.com/wp-content/uploads/2022/11/d-one-restaurant.jpeg?width=660&height=0&quality=75)
D.One, a Roseto degli Abruzzi (TE), segue un originalissimo concept di ristorante diffuso, con degustazione in vari ambienti in un percorso non necessariamente lineare.
Il Cantinone
![Il Cantinone Valtellina](https://images.dissapore.com/wp-content/uploads/2022/11/ristorante-il-cantinone.jpg?width=660&height=0&quality=75)
Il Cantinone, Madesimo (SO), si basa sulla tradizione e gli ingredienti tipici della Valtellina, ma con uno sguardo globale che unisce il gusto italiano a tecniche e preparazioni che spaziano in differenti culture gastronomiche. I prodotti, stagionali e scelti quotidianamente in base alle disponibilità del mercato, danno vita ad un menù sempre differente.
Poggio Rosso
![Ristorante Poggio Rosso](https://images.dissapore.com/wp-content/uploads/2022/11/poggio-rosso.jpg?width=660&height=0&quality=75)
A Poggio Rosso, Castelnuovo Berardenga (SI) lo chef Juan Camilo Quintero ricerca abbinamenti inediti con ingredienti genuini, proponendo piatti leggeri e solo apparentemente semplici.
El Molin
![El Molin](https://images.dissapore.com/wp-content/uploads/2022/11/el-molin.jpg?width=660&height=0&quality=75)
Alessandro Gilmozzi apre i battenti del suo ristorante El Molin in Val di Fiemme nel 1990: ricerca sul territorio, collaborazione con i produttori locali e lezioni dei grandi maestri e colleghi, sono le caratteristiche alla base dell’evoluzione del ristorante.
La Tana Gourmet
![La Tana gourmet](https://images.dissapore.com/wp-content/uploads/2022/11/la-tana-gourmet.jpg?width=660&height=0&quality=75)
Accanto alla tradizionale Osteria della Tana, La Tana Gourmet ad Asiago (VI) propone un unico menu degustazione stagionale chiamato “in Cammino”. Il menù non viene dichiarato in anticipo, è composto da circa 20 assaggi ed è incentrato sulla ricerca e valorizzazione della materia prima locale, selvatica e non. Il servizio si svolge in contemporanea per tutti i clienti ed ha inizio alle 13 a pranzo ed alle 20 a cena.
La Peca
![La Peca](https://images.dissapore.com/wp-content/uploads/2022/11/la-peca-scaled.jpg?width=660&height=0&quality=75)
La Peca, Lonigo (VI) propone vari menu legati al territorio, alla stagionalità e ai prodotti freschi del giorno.
I Tenerumi
![Ristorante I Tenerumi, Vulcano](https://images.dissapore.com/wp-content/uploads/2022/11/tenerumi-vulcano.jpg?width=660&height=0&quality=75)
Nel ristorante Tenerumi, nell’isola eolica di Vulcano, la sostenibilità delle materie prime, coltivate nel loro orto, ed il rispetto e la salvaguardia dell’ambiente in tutta la filiera sono capisaldi della filosofia: il menu degustazione dello chef Davide Guidara accompagna in un percorso interamente vegetale.
Dalla Gioconda
![Dalla Gioconda](https://images.dissapore.com/wp-content/uploads/2022/11/dalla-gioconda.jpg?width=660&height=0&quality=75)
Dalla Gioconda, Gabicce Monte (PU), si basa sulla territorialità degli ingredienti: dal pescatore al piccolo produttore agricolo.
“Attenti alla provenienza e alla qualità, scegliamo sempre le materie prime a minore impatto ambientale”.
Osteria del Viandante
![Osteria del Viandante](https://images.dissapore.com/wp-content/uploads/2022/11/osteria-del-viandante.jpg?width=660&height=0&quality=75)
All’Osteria del Viandante di Rubiera (RE), la cucina emiliana è al centro: lo chef Jacopo Malpeli che ha da sempre espresso l’amore per il suo territorio attraverso tutta la sua carriera, tra Parma, Piacenza, Modena e Bologna.
Le stelle verdi delle edizioni precedenti
Nelle due edizioni precedenti, da quando il premio per la sostenibilità viene assegnato, le stelle verdi erano andate, nella Guida Michelin 2021 a:
- St. Hubertus (Alta Badia), BZ
- Gardenia (Caluso), TO
- D’O (Cornaredo), MI
- Caffè La Crepa (Isola Dovarese), CR
- Joia (Milano), MI
- Osteria Francescana (Modena), MO
- Casa Format (Orbassano), TO
- Lazzaro 1915 (Pontelongo), PD
- Virtuoso Gourmet (San Piero a Sieve), FI
- Don Alfonso 1890 (Sant’Agata sui Due Golfi), NA
- Dattilo (Strongoli), KR
- ‘L Ciocio-Osteria di Suvereto (Suvereto), LI
- Lanterna Verde (Villa di Chiavenna), SO
Mentre l’anno scorso, le nuove stelle verdi italiane della Guida Michelin 2022 erano state assegnate a:
– PS Ristorante (Cerreto Guidi), FI
– SanBrite (Cortina d’Ampezzo), BL
– Signum (Eolie, Salina), ME
– Aminta Resort (Genazzano), RM
– Casamatta (manduria), TA
– La Preséf (Mantello), SO
– Agritur El Mas (Moena), TN
– Le Trabe (Paestum), SA
– Fradis Minoris (Pula), CA
– Mater Terrae (Roma), RM
– La Cru (Romagnano), VR
– Antica Locanda al Cervo – Landgasthof zum Hirschen (San Genesio Atesino), BZ
– Lerchner’s in Runggen (San Lorenzo in Sebato), BZ
– Osteria Enoteca Gambrinus (San Polo di Piave), TV
– Terra (Sarentino), BZ
– 1908 (Soprabolzano), BZ
– Venissa (Venezia, Burano), VE