Nessuno fa avanguardia, 18 piatti che hanno già stancato: Il Buonappetito

Nei ristoranti stellati gli chef non fanno più avanguardia. Ecco 18 piatti nuovi che tanto nuovi non sono

Gabriele Zanatta di Identità Golose la settimana scorsa era in ferie. Mentre è lì in panciolle nota uno che nuota a rana accanto a lui. Un signore di mezz’età. Lo guarda. Lo riconosce: carramba che sorpresa, è Ferran Adrià!

Da quell’incontro casuale nasce una bella intervista il cui succo è: nessuno fa più avanguardia. Cioè: prova cose nuove, anche a costo di toppare.

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Adrià più di chiunque altro ha titolo per sostenerlo, è lui l’inventore della cucina molecolare, lo chef che ha rivoluzionato la cucina contemporanea, il padre di sifonature e gelificazioni. Io mi limito a considerare che un in sacco di ristoranti gourmet si trovano le stesse cose. Ad esempio:

1. La decina di amuse bouche
2. La pasta disidratata e fritta
3. Il kombucha
4. I “nostri pani”
5. Le nuvole di riso soffiato colorate con sopra salsine
6. Il finto pomodoro/finta oliva/finto quello che vuoi
7. Un’ostrica condita
8. Il cannolino farcito di…
9. Una spugna di qualcosa
10. La cottura sul josper, nel green-egg, col roner
11. Polverine, polverine, ancora polverine (cioè questo e quel vegetale liofilizzato)
12. La clorofilla
13. Il plancton
14. Il dashi
15. Lo shiso
16. I bao
17. Le pelli soffiate (questa l’ho soffiata a un Tweet di Pina Sozio del Gambero Rosso)
18. I fermentati

Sia chiaro: non c’è niente di male a proporre le cose mainstream se sono buone. Ma sono, appunto, mainstream.

Gli unici che possono chiamarle “avanguardia” sono quelli che le hanno fatti tra i primi. Che oggi propongono ricette che sembrano eccentriche, ma presto saranno sulle tavole di tutti.

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