Ristoranti stellati Lombardia 2019: elenco stelle Michelin, prezzi, cosa sapere

L'elenco completo dei ristoranti stellati della Lombardia, i premiati dalla Guida Michelin, aggiornato al 2019, con i prezzi dei menu degustazione e cosa sapere per decidere se andarci.

Ristoranti stellati Lombardia 2019: elenco stelle Michelin, prezzi, cosa sapere

La Lombardia è la regione italiana con più ristoranti stellati, un primato riconfermato dalla Guida Michelin 2019. Non è solo Milano a trainarla (certo, la capitale della moda e del business porta a casa un bel bottino di stelle), ma a convincere gli “ispettori” è una lunga tradizione di grande cucina, che va dalla Brianza al Bergamasco, dal Mantovano al Bresciano, spesso con ristoranti con vista sui meravigliosi laghi della regione.

Una cucina che mette fianco a fianco ristoranti dalla storia antica, vere pietre miliari, con modernissimi locali di chef d’avanguardia. In tutto, con le due novità del 2019, in Lombardia vengono premiati ben 60 ristoranti (2 ristoranti tre stelle, 6 due stelle, 52 una stella).

Ecco quindi l’elenco completo dei ristoranti stellati della Lombardia: di ciascun posto vi diciamo che tipo di cucina si realizza, i prezzi del menu degustazione, chi è lo chef e tutto ciò che vi serve sapere per decidere se andarci.

RISTORANTI 3 STELLE MICHELIN*** – LOMBARDIA

Da Vittorio

Via Cantalupa 17, Brusaporto (BG)

Brusaporto ristoranti stellati

Più di cinquant’anni di attività fanno di questo indirizzo, storica casa della famiglia Cerea, un porto sicuro della gastronomia nazionale. In una villa in collina, circondata dal verde, che è anche un hotel Relais & Chateaux, si porta avanti una cucina che coniuga la “tradizione lombarda e il genio creativo”. Una cantina straordinaria, con migliaia di bottiglie, e materie prime di grande livello (carni e pesci, selvaggina e frutti di mare, tartufi, funghi e verdure) per una ristorazione che ha fatto scuola, accompagnata da un’accoglienza calorosa di tipo familiare. Grande attenzione viene posta anche sulla pasticceria, passione di Enrico Cerea fin da quando era bambino. Tra i piatti iconici dello storico tristellato, l’”Uovo all’uovo”, i “paccheri alla Vittorio” e il “Gran fritto misto con frutta e verdura”.

Prezzi: Menu degustazione “Pranzo d’affari” 80 euro, Menu degustazione “Carta Bianca” 280 euro, Menu degustazione “Nella tradizione di Vittorio” 190 euro.

Informazioni: 035 681024 | davittorio.com | chiuso il mercoledì a cena

Dal Pescatore

Località Runate, Canneto Sull’Oglio (MN)

Ristorante Dal Pescatore; Canneto Sull’Oglio

Una storia di eccellenza che nasce nel 1926, anno in cui i nonni di Antonio Santini inaugurarono il Pescatore tra Cremona e Mantova, nella riserva naturale del parco dell’Oglio. Oggi, grazie all’enorme professionalità dei membri della famiglia Santini, il Pescatore è diventato uno degli indirizzi più solidi del panorama gastronomico nazionale, uno di quelli in cui una cena si trasforma in un’esperienza indimenticabile. Ai fornelli, Nadia e Giovanni costruiscono una cucina che è stata capace di fare storia, con piatti divenuti grandi classici (come i tortelli di zucca al burro e Parmigiano Reggiano o la Terrina di Astice con Caviale Oscietra Royal), un occhio sempre aperto al territorio e un altro vigile sulla sperimentazione. In sala si parla ancora di famiglia, con Antonio, Alberto e Valentina.

Prezzi: Menu degustazione della Campagna 150 euro, Menu degustazione d’Estate 180 euro, Menu degustazione del Pescatore 250 euro

Informazioni: 0376 723001 | dalpescatore.com | chiuso il lunedì sera e martedì sera

RISTORANTI 2 STELLE MICHELIN** – LOMBARDIA

Enrico Bartolini al Mudec

via Tortona 56, Milano

mudec risto enrico bartolini

Enrico Bartolini, l’uomo delle stelle italiane, ne ha collezionate fino ad ora sei in cinque diversi ristoranti in cui è alla guida: una al Casual di Bergamo Alta, una alla Trattoria di Castiglione della Pescaia, una al Glam di Venezia, una alla Locanda del Sant’Uffizio nel Monferrato e soprattutto le due al Mudec di Milano, sicuramente il posto migliore dove approcciare la sua cucina fatta di metodo, creatività e contemporaneità. Tutto è ridotto all’essenziale, con la netta sensazione che la volontà sia quella di esaltare al massimo le materie prime, combinandole fra loro.

Prezzi: Menu degustazione “Be contemporary” in sette portate 200 euro, degustazione “Pesci e crostacei” in sei portate 190 euro, degustazione “Ritorno alle mie origini” in sette portate 160 euro

Informazioni: 02 8429 3701 | enricobartolini.net | chiuso domenica

Il Luogo di Aimo e Nadia

via Privata Raimondo Montecuccoli 6, Milano

Di indirizzi solidi, sicuri, tradizionali come il Luogo di Aimo e Nadia ne conosciamo davvero pochi. Anche oggi che gli chef Alessandro Negrini e Fabio Pisani hanno ormai preso il posto degli storici proprietari che hanno dato il nome al ristorante, la creatività viene comunque misurata nel tentativo di omaggiare la tradizione, con piatti che da soli valgono il viaggio come i tortelli farciti di ossobuco di Fassone e midollo nel suo ristretto allo zafferano sardo e parmigiano Bonati. Il tutto, con la precisa volontà di proseguire in maniera salda il percorso iniziato sessant’anni fa che ha reso questo ristorante un indirizzo storico di Milano.

Prezzi: Menu degustazione “Le delizie del luogo” in 11 portate a 170 euro, menu “degustazione dei territori” in dieci portate a 200 euro

Informazioni: 02 416886 | aimoenadia.com | chiuso domenica

Miramonti l’Altro

Via Crosette 34, Concesio (BS)

miramonti l'altro

Storico stellato della zona, da oltre quarant’anni un porto sicuro della gastronomia italiana grazie all’attento lavoro di Philippe e Daniela Léveillé, che hanno caratterizzato il locale con un’impronta molto chiara e distintiva, che unisce il gusto e il rigore francese all’estro e al calore italiano. Il risultato è una cucina moderna che spazia dalla freschezza del pesce (ingrediente molto amato dallo chef) alle proposte più territoriali, legate magari alla tradizione bresciana, il tutto contaminato con la Francia: ne sono un esempio piatti come la “baguette” di lumache, “Rognone come a Lione” o “Un’anatra bresciana in Bretagna”.

Prezzi: Menu degustazione “Elogio della tradizione” 90 euro, Menu degustazione “Chez Philippe” 150 euro, Menu degustazione “Sapori e colori” 120 euro.

Informazioni: 030 275 1063 | www.miramontilaltro.it | chiuso il lunedì

Seta

via Monte di Pietà 18, Milano

seta-milano

Il “ristorante raffinato” (così si autodefinisce) di Antonio Guida si trova nella corte interna del Mandarin Oriental di Milano. Due stelle Michelin dal 2017, il Seta propone una carta dai sapori mediterranei che non disdegna le divagazioni esotiche e orientali. L’ambiente è vagamente british e decisamente formale (è richiesto l’abbigliamento elegante, con pantaloni lunghi e scarpe chiuse per gli uomini), e c’è la possibilità di cenare nello chef’s table per due all’interno della cucina. Menzione speciale per i dolci del pastry chef del ristorante, Nicola Di Lena, e per una carta vini con quasi 500 etichette.

Prezzi: degustazione di cinque portate a 160 euro (con abbinamento vini a 100 euro), degustazione di sette portate a 190 euro (con abbinamento vini a 120 euro). Menu pranzo di tre portate a 70 euro (con l’abbinamento di un calice a 10 euro). Menu di sette portate allo chef’s table 190 euro (bevande escluse).

Informazioni: 02 8731 8897 | mandarinoriental.it | chiuso domenica

Villa Feltrinelli

via Rimembranza 38, Gargnano (BS)

Grande creatività e attenzione al mondo vegetale caratterizzano la cucina di Stefano Baiocco, posizionata in questa splendida villa vista lago che ospita un hotel di lusso. Tra i suoi piatti più iconici, un’insalata preparata con cento diversi tipi di erbe e venticinque fiori.

Prezzi: Menu degustazione 95, 120 e 180 euro.
Info: 0365 798000 | villafeltrinelli.com

Vun

via Silvio Pellico 3, Milano

ristorante vun milano

Nel nome (“vun” in milanese significa “uno”) c’è una dichiarazione di intenti: la volontà di proporre un’esperienza culinaria unica, e il legame con la cucina e le materie prime locali, nonostante le origini partneopee dello chef Andrea Aprea. L’impronta della cucina del Sud Italia però è estremamente presente nel menu, sia nelle materie prime scelte (scarola, triglie, limone, capperi) che nelle preparazioni. Due stelle Michelin dal 2018, il Vun è il ristorante del lussuoso Park Hyatt Hotel, centralissimo cinque stelle in città.
Prezzi: Menu degustazione “Percorsi Partenopei” in sette portate a 160 euro (con abbinamento vini campani 250 euro / con abbinamento vini a cura del sommelier 265 euro), degustazione “Percorsi Signature” di nove portate 185 euro (con abbinamento vini italiani 295 euro / con abbinamento vini a cura del sommelier 315 euro)
Info: 02 8821 1234 | www.ristorante-vun.it | chiuso domenica e lunedì

RISTORANTI 1 STELLA MICHELIN* – LOMBARDIA

A’anteprima

via Kennedy 12, Chiuduno (BG)

Questa primavera il ristorante A’anteprima, uno dei pochi casi di successo italiano di cucina molecolare, è rimasto orfano del suo chef, Daniel Facen, che ha dato l’addio via social network al ristorante con cui aveva conquistato la stella Michelin nel 2009, dopo aver passato tre anni in cucina. Chissà come sarà dunque il futuro del ristorante della famiglia Tallarini, che per ora pare proseguire sulla via di una cucina molto creativa.

Prezzi: Menu degustazione “la Tra’dizione” 95 euro, Menu degustazione “il Cla’ssico” 110 euro.
Informazioni: 035 449 6414 | ristoranteanteprima.com | chiuso la domenica

Acquerello

via dei Patrioti 5, Fagnano Olona (VA)

Silvio Salmoiraghi, chef di questo piccolo ristorante nel Varesotto, è stato allievo di Gualtiero Marchesi, e a lui da sempre si ispira con una cucina solida e misurata (con qualche tocco orientale), che ha conquistato la Michelin nel 2015.

Prezzi: Menu degustazione pranzo 45 euro, Menu degustazione cena 130 euro.

Informazioni: 0331 611394 | chiuso il lunedì

Alice – Eataly Milano Smeraldo

piazza XXV Aprile 10, Milano

L’unica quota rosa fra gli stellati milanesi è rappresentata da Viviana Varese, chef salernitana a capo del ristorante Alice, all’interno di Eataly Smeraldo. Tavoli in legno, posate di design e ambiente easy chic, per una cucina che parla tantissimo di pesce e di Sud Italia.

Prezzi: Menu degustazione “Innovazione” in nove portate 150 euro, menu degustazione “Tradizione” in sei portate 125 euro. Menu business a pranzo con sette variazioni di antipasto, uno o due piatti a scelta e un dolce (45 euro / 58 euro).

Informazioni: 02 49497340 | aliceristorante.it | chiuso domenica

Al Gambero

via Roma 11, Calvisano (BS)

Una stella conquistata nel 1989 e mantenuta per trent’anni grazie al rigore e alla solidità di una cucina di tradizione. Una cura dei particolari che passa attraverso la storia di accoglienza familiare dei Gavazzi, che guidano da sempre questo locale, già qui nel 1880. Non a caso due anni fa la Michelin premiò il Gambero con il riconoscimento “Qualità nel tempo”. In carta ricette della tradizione bresciana, tra pasta fatta in casa e qualche divagazione sul pesce, il tutto rivisto dalle mani di Maria Paola Gavazzi, mentre suo marito Gino e il figlio Gianni coordinano sala e cantina.

Prezzi: Menu degustazione 90 euro
Informazioni: 030 968009 | chiuso il mercoledì

Al Porticciolo 84

via Fausto Valsecchi, 5, Lecco (LC)

Daria e Bruno Ferrari gestiscono questo ristorante ricavato da un’antica casa colonica, dall’anno della sua apertura, il 1984, e dal 2004 hanno affidato la cucina al loro figlio Fabrizio. Il menu è un trionfo dei sapori di mare più gustosi, tra bottarga, nero di seppia, alghe e trippa di polpo. E, ovviamente, grande spazio anche al pesce crudo.

Prezzi: Menu degustazione in cinque corse 80 euro, Menu degustazione in sette corse 100 euro

Informazioni: 0341 498103 | www.porticciolo84.it | chiuso lunedì e martedì

Ambasciata

Piazzetta Ambasciatori del Gusto 1, Quistello (MN)

Ha passato i quarant’anni (e per il compleanno si è rinnovato) questo ristorante dedicato a Adolfo Alessandrini, ambasciatore originario del paese. Prima le stelle Michelin erano due, e questo era un punto di riferimento non solo della cucina mantovana, ma nazionale. Oggi i fratelli Tamani lavorano duramente per recuperare quel risultato, proponendo, come sempre, una gloriosa cucina di territorio e di tradizione, con piatti come gli agnolini in brodo, i tortelli di zucca con crema di Parmigiano Reggiano o le lenticchie di San Rocco.

Prezzi: Menu degustazione 90 e 150 euro.

Info: 0376 619169 | www.ristorantelambasciata.eu

Berton al Lago

Via Torrazza 10, Torno (CO)

All’interno del resort di lusso affacciato sul lago di Como “il Sereno” si trova questo ristorante guidato da Andrea Berton e dall’ Executive Chef Raffaele Lenzi. Una cucina elaborata, ricercata, mai scontata, che a tratti omaggia la tradizione culinaria lombarda e a tratti divaga sulla pura creatività. Il tutto con una magnifica vista lago.

Prezzi: Menu degustazione “Il Pensiero dello chef” 145 euro, Menu degustazione “Vegetali, tuberi e radici” 125 euro.

Info: 031 547 7800 | berton-al-lago-hotel-il-sereno

Casual

Via S. Vigilio 1, Bergamo

casual bergamo

Uno dei ristoranti della stellatissima corte di Enrico Bartolini, aperto nella Città Alta e stellato nel giro di pochissimo, a riprova delle capacità imprenditoriali e ristorative dello chef. Un ristorante di design che privilegia l’utilizzo di materiali naturali come legno e pietra e le tonalità di colore rilassanti, dove nessun dettaglio è lasciato al caso, compresa la bella terrazza panoramica dove si può mangiare nella bella stagione. La carta ripropone la cultura gastronomica tradizionale del territorio in chiave contemporanea, con classici firmati dallo chef come il risotto alle rape rosse e gorgonzola.

Prezzi: Menu degustazione “Prima volta in Italia” 75 euro, Menu degustazione “Mari intorno allo stivale” 90 euro, Menu degustazione “Casual” 120 euro.

Informazioni: 035 260944 | enricobartolini.net | chiuso il martedì

Contraste Milano

via Giuseppe Meda 2, Milano

Bisogna ammettere che Matias Perdomo ce la mette davvero tutta per innovare la sua cucina, senza tema di usare ingredienti e preparazioni anche non facilissime per i clienti. La sua non è solo una grande creatività, ma si intravede anche la volontà di educare, in qualche modo, chi sceglie di cenare da lui, accompagnandolo per mano in una cucina molto personale, che si fa performance ogni volta. Va in tale direzione, ad esempio, la scelta di eliminare totalmente il menu è la carte, lasciando allo chef il totale controllo sulla proposta.

Prezzi: Menu degustazione in sette portate, 120 euro, Menu “Riflesso” in più di dieci portate, 150 euro.

Informazioni: 02 4953 6597 | contrastemilano.it | chiuso la domenica a cena

Cracco

Galleria Vittorio Emanuele II, Milano

Di Carlo Cracco si parla per mille motivi: le sue apparizioni televisive, le sue comparsate pubblicitarie, la sua pizza non convenzionale, i suoi tira e molla imprenditoriali con Lapo Elkann. Se ne parla così tanto che a volte ci si dimentica che è effettivamente uno chef importante, innovatore della cucina milanese. Il locale (che è anche bistrot e bar) è bello ed elegante, come richiede la posizione, anche se lo spostamento, a suo tempo, fu forse tra le cause che gli costarono la seconda stella Michelin. Nel 2018 fu decisamente l’apertura italiana dell’anno, iper chiacchierata e frequentata: anche noi, allora, vi parlammo del nuovo ristorante di Cracco in Galleria, piatto per piatto.

Prezzi: Menu degustazione 190 euro

Informazioni: 02 876774 | ristorantecracco.it | chiuso domenica

Da Candida

Viale Marco 4, Campione D’Italia (CO)

La fusione tra Italia e Svizzera si traduce perfettamente in questo ristorante di confine, nato come “La Trattoria del Salone” nel lontano 1886. Nel settembre del 1992 arrivò in cucina il giovane e talentuoso chef francese Bernard Fournier, che conquistò la stella Michelin nel 1995, grazie a una cucina dalla forte impronta francese che però non dimentica le materie prime italiane.

Prezzi: Menu degustazione “L’anatra Mulard Royal” 120 CHF, Menu degustazione “Sei in estate” 100 CHF, Menu degustazione “Estate” 70 CHF

Informazioni: +41 91 649 75 41 | dacandida.ch | chiuso il lunedì

Da Nadia

Via Camillo Benso Conte di Cavour 7 Erbusco (BS)

L’ultimo trasloco, da Castrezzato a Erbusco (in un bel cascinale del XV secolo, tra volte e luminose vetrate), non ha scalfito minimamente la cucina di pesce firmata da Nadia Vincenzi, che rimane un punto di riferimento in zona per chi cerchi pesce fresco, crudo o cucinato in maniera creativa, con abbinamenti in grado di far risaltare i sapori. Ne sono un esempio la tartare di tonno con pistacchio di Bronte, estratto di melograno, cialda di pasta fillo, semi e gelée di frutta o il polpo ubriaco su crema di carciofi, salsa al Franciacorta e riduzione di ribes, o ancora i maltagliati di pasta alla farina di canapa, con scampi, razza, pomodoro ciliegino e caciocavallo molisano.

Prezzi: Menu degustazione 100 euro.

Informazioni: 0307040634 | ristorantedanadia.com | chiuso il lunedì

D’O

via Magenta 18, Cornaredo (MI)

Nuovo D'o, Davide Oldani

La “cucina pop” battezzata da quel gran genio del marketing di Davide Oldani è diventato un brand di successo, che ha addirittura una sua declinazione di regole in “pillole di filosofia pop” come “in cucina, il design è il contenitore che deve valorizzare il contenuto” o “ogni attività deve avere un profitto, ma i prezzi devono essere corretti”. Per questo, Oldani ha raggiunto il successo con la sua cipolla caramellata e il menu pranzo a 32 euro: materie prime povere, tanta qualità, prezzi ragionevoli. Negli anni, poi, ha voluto dire al mondo di non essere solo lo stellato “pop”, ma di essere molto di più. Uno chef di fine dining, sicuramente, ma anche un grande imprenditore, il cui successo è stato persino studiato ad Harvard.

Prezzi: da 40 a 100 euro

Informazioni: 02 936 2209 | www.cucinapop.do | chiuso domenica e lunedì

Due Colombe

via Foresti 13, Borgonato (BS)

Nel cuore della Franciacorta, in un antico borgo, questo ristorante custodisce la cucina dello chef Stefano Cerveni, che si forma prevalentemente in famiglia e quindi fa della tradizione culinaria della zona il suo punto saldo. La sua vena creativa e la capacità di dare una risposta a una clientela che ricerca una cucina non solo territoriale hanno condotto lo chef a cimentarsi con qualche piatto di mare, ma la sua essenza si manifesta in maniera marcata in piatti come l’insalata di pollo con sarde essiccate di Monte Isola, salsa verde e pop corn di pollo o il manzo all’olio delle due colombe con polenta.

Prezzi: Menu degustazione “Il Classico” 75 euro, Menu degustazione “Il Creativo” 95 euro, Menu degustazione “Il Ri-Creativo” 120 euro.

Informazioni: 030 982 8227 | duecolombe.com | chiuso il lunedì

Esplanade

Via Lario 3, Desenzano del Garda (BS)

Lo chef Massimo Fezzardi ha a fortuna di avere una cucina vista lago, che di sicuro gli alleggerisce il peso delle giornate lavorative e rende più piacevole e romantica la cena dei suoi ospiti che, se molto fortunati, possono anche accomodarsi nello scenografico pontile, con il rumore dell’acqua che accompagna il loro pasto. Una cucina che sa parlare di lago (anche se qui non si ferma, ma spazia tra mare e terra ferma), al punto da avere un menu degustazione dedicato (a 90 euro), con creazioni come il toast di salmerino e avocado o l’anguilla alla brace.

Prezzi: Menu degustazione 110 euro, Menu degustazione “Il piccolo” 90 euro.

Informazioni: 030 914 3361 | ristorante-esplanade.com | chiuso il mercoledì

La Tavola

via Fortino 40, Laveno-Mombello (VA)

In un incantevole hotel sul Lago Maggiore (Il Porticciolo) c’è una terrazza da cui mangiare ascoltando il rumore dell’acqua: è quella de La Tavola, regno del giovane chef Riccardo Bassetti (classe 1982) che, coadiuvato dalla sua famiglia, porta avanti con sicurezza la sua idea di cucina. Una cucina tecnica ma di cuore; fatta di territorio, ma non solo, con divagazioni pluripremiate come il suo gambero rosso di Sicilia (vincitore del Sina chefs’ cup contest 2018), per cui lo chef usa l’intero gambero (il corpo in tartare, le zampe e le antenne in frittura, la corazza e la testa che si trasformano in “carta di crostacei”).

Prezzi: Menu degustazione in quattro corse 59 euro, Menu degustazione in sei corse 79 euro.

Informazioni: 0332 666753 | ilporticciolo.com | chiuso martedì e mercoledì

Lido 84

Corso Zanardelli 196, Gardone Riviera (BS)

Se abbiamo usato il termine “infallibile” per recensirlo, è perché ci eravamo accorti anche noi (come poi la 50 Best), che il ristorante di Riccardo Camanini era non solo da tenere d’occhio, ma soprattutto da provare e riprovare. Non solo per la sua “Cacio e pepe in vescica di maiale”, piatto diventato celebre e iconico, ma per un’idea di cucina che sa essere misurata e sorprendente, verace ed elegante, squisitamente italiana e d’impatto internazionale.

Prezzi: Menu degustazione in sei portate 80 euro.

Informazioni: 0365 20019 | ristorantelido84.com | chiuso martedì e mercoledì

La Tortuga

via XXIV Maggio 5, Gargnano (BS)

La stella Michelin ce l’ha cucita al petto da ben 39 anni l’intera famiglia Filippini, perché il successo di questo ristorante di lago è di quelli collettivi. In origine fu Danilo, che scelse questo nome “piratesco” per l’osteria con cucina messa su da sua madre Teresa. Poi i fornelli vennero affidati alla moglie di Danilo, Maria, e la sala alla loro figlia Orietta. Quel che si trova in questo ristorante dall’aria un po’ vintage è una cucina piuttosto classica, con una predilezione per il mare e con qualche omaggio all’alta cucina senza tempo.

Prezzi: Menu degustazione “Percorsi del Lago” 90 euro, Menu degustazione “Suggestioni dallo chef” 100 euro.

Informazioni: 0365 71251 | ristorantelatortuga.it | chiuso il martedì

Villa Giulia

via Rimembranza 20, Gargnano (BS)

Un hotel quattro stelle con vista sul lago e romantica terrazza, circondato da un bel giardino all’italiana, ospitano questo ristorante, che in effetti è il luogo perfetto per un’occasione speciale. La cucina di Maurizio Bufi, chef originario di Molfetta, riesce a coniugare una proposta adatta alla clientela internazionale dell’albergo con una cucina più creativa, che mostra la sua massima espressione nel pesce, sia di acqua dolce che salata.

Prezzi: Menu degustazione in cinque portate 100 euro, Menu degustazione “oltre” 170 euro, Menu degustazione vegetariano 100 euro

Informazioni: 0365 71022 | villagiulia.it

Capriccio

piazza S. Bernardo 6, Manerba del Garda (BS)

È qua, sulle rive del Lago di Garda, dal 1965 questo ristorante tutto femminile, guidato dalla chef e patron Giuliana Germiniasi e diretto da sua figlia, Francesca Tassi. La cucina di Giuliana è di stampo mediterraneo, tradizionale, fatta di sapori decisi, con piatti ormai entrati nel menu degustazione “storico”, come la parmigiana di melanzane o il pescato del giorno alla mediterranea.

Prezzi: Menu degustazione “Storico” 56 euro, Menu degustazione “Il mare nel piatto” 74 euro.

Informazioni: 0365 551124 | ristorantecapriccio.it | chiuso il martedì

Felix Lo Basso Restaurant

Galleria Vittorio Emanuele II, Piazza Duomo, 21, Milano

La terrazza con vista sul Duomo all’ultimo piano della Gallerua Vittorio Emanuele II, dove si trova il ristorante di Felice Lo Basso, sarebbe già di per sé un motivo sufficiente per prenotare un tavolo. C’è poi la creatività e la carica dello chef, stella Michelin dal 2011, e una carta che tenta di omaggiare Milano ma, alla fine, torna sempre in Puglia, terra natale di Lo Basso.

Prezzi: Menu degustazione “Sostanza!!!” in quattro portate 130 euro, “Un viaggio in Puglia” in sei portate 150 euro, “Profumo di mare” in sette portate 170 euro.

Informazioni: 02 49528914 | felixlobassorestaurant.it | chiuso lunedì a pranzo, sabato a pranzo e domenica a pranzo e cena.

Florian Maison

via Madonna d’Argon 4/6, San Paolo d’Argon (BG)

Lo chef Umberto De Martino, di origini sorrentine, ha portato un po’ di spirito partenopeo nella cucina bergamasca, colorando di sapori decisi il ristorante di questo Relais sulle colline, con piatti come i paccheri di Gragnano cozze e pecorino o il totano n’buttunat. Un menu che si esprime prevalentemente parlando di pesce, ma non solo, con divagazioni su materie prime più local, come i porcini, le lumache o i topinambur.

Prezzi: Menu degustazione mare 70 euro, Menu degustazione terra 70 euro, Menu degustazione “sì, viaggiare” 90 euro.

Informazioni: 035 425 4202 | florianmaison.com | chiuso il lunedì

Frosio

Piazza Lemine 1, Almè (BG)

Storico stellato della Bergamasca (ha il macaron dal 1993), il ristorante Frosio si trova in una bella villa Settecentesca, con quattro salette con camino e una torre del XIII secolo che ospita la cantina. Qui Paolo (in cucina) e Camillo (in sala) Frosio, affiancati dalle loro mogli Gigliola e Cristina, portano avanti un’idea di ristorazione classica, fatta di materie prime di grande qualità, non necessariamente del territorio (si spazia dalla carne al pesce, con ottimi risultati).

Prezzi: Menu degustazione di pesce 80 euro, Menu degustazione di funghi e tartufo 75 euro.

Informazioni: 035 541633 | www.frosioristoranti.it | chiuso il mercoledì

I Castagni

via Ottobiano, 8/20, Vigevano (PV)

Nella campagna di Vigevano, a una trentina di chilometri da Milano, c’è questo ristorante immerso nel verde che vi farà dimenticare la città. Qui Enrico Gerli ha costruito un’atmosfera accogliente e conviviale, proponendo un’idea di cucina gustosa, con prodotti locali e sapori mediterranei che si accentuano soprattutto nei piatti di pesce e si mescolano in un divertente connubio che riunisce l’Italia da Nord a Sud (come nella bresaola di manzo ripiena di mozzarella di bufala, o nella pasta all’Amatriciana con speck d’anatra).

Prezzi: Menu degustazione 67 euro

Informazioni: 0381 42860 | ristoranteicastagni.com | chiuso il lunedì

Il Cantinone e Sport Hotel Alpina

via Antonio De Giacomi 41,Madesimo (SO)

Siamo in un ristorante di montagna, e come sempre in montagna l’accoglienza è sacra, ma lo è anche il padrone di casa: così, a Il Cantinone si può mangiare solo attraverso il menu degustazione proposto, abbinando i piatti a una delle oltre 300 etichette a disposizione della cantina. La cucina è tendenzialmente quella della tradizione locale, un modo perfetto per scoprire i sapori della Valchiavenna. Tutto qui parla di montagna, dalla sala del ristorante alle camere, in un’atmosfera adatta a dare calore quando fuori fa freddo.

Prezzi: Menu degustazione in cinque corse 95 euro, Menu degustazione in sette corse 115 euro

Informazioni: 0343 56120 | ristorantecantinone.com

Il Cantuccio

via Dante Alighieri 32, Albavilla (CO)

Il nome è azzeccato: il Cantuccio è un piccolo ristorante, caloroso e accogliente, con quell’aria un tantino rustica che sa di autenticità. Lo chef patron di questo locale circondato dal verde e dai laghi dell’Alta Brianza, incastrato tra i caseggiati in pietra di Albavilla, è Mauro Elli, che propone una cucina dalla forte personalità, gustosa, verace. Nel menu compaiono con la stessa sicurezza piatti di carne (fettine di fassona con salsa mousseline al tartufo) e di pesce (carpaccio di scampi crudo e cotto con gelato ai ricci di mare). Il rapporto qualità-prezzo è tra i più interessanti della zona.

Prezzi: Menu alla carta intorno ai 60 euro

Informazioni: 031 628736 | mauroelli.com | chiuso il lunedì

Il Saraceno

Piazza Don Luigi Verdelli 2, Cavernago (BG)

Una cucina prevalentemente di pesce creata da Roberto Proto, chef autodidatta che oltre dieci anni fa ha avuto l’intuizione di trasformare la pizzeria di famiglia in un ristorante gourmet. Un indirizzo sicuro per chi ama il pesce crudo e in generale il mare, trattato con creatività misurata, per non sciupare materie prime nobili e preziose come granchi, gamberi rossi o ricci di mare.

Prezzi: Menu degustazione in sei portate 90 euro, Menu degustazione di pesce crudo 90 euro.

Informazioni: 035 1996 0577 | ristorante-ilsaraceno.it

Innocenti Evasioni

via Privata della Bindellina, Milano

Cè molta classicità, nella cucina di Tommaso Arrigoni, ma in alcuni casi questo significa sicurezza, storicità, legame con la tradizione, evidenziato soprattutto nel menu omaggio alla città di Milano che presenta tutti i grandi classici della cucina meneghina, dal cotechino al risotto “giallo”, dall’ossobuco di vitello alla barbajada soffiata.

Prezzi: Menu degustazione Milano in cinque portate 50 euro, Menu 6 mezze in sei mezze porzioni 62 euro, Menu degustazione in cinque portate 80 euro (degustazione quattro vini 35 euro)

Informazioni: 02 3300 1882 | innocentievasioni.com | chiuso domenica

I Tigli in Theoria

via Bianchi Giovini 41, Como

Il ristorante (e il suo nome così particolare) nasce dalla fusione de I Tigli, storico ristorante di Franco Caffara sul lago, e Theoria. Nasce così questo moderno locale, costruito nel “palazzetto del Vescovo”, un edificio storico patrimonio edilizio della città di Como. La proposta gastronomica è variegata, e propone quelli che sembrano classici rivisitati con grande creatività.

Prezzi: Menu degustazione pranzo in due corse 50 euro, Menu degustazione di mare 147 euro, Menu degustazione di terra 134 euro

Informazioni: 031 305272 | theoriagallery.it | chiuso il lunedì

Iyo

via Piero della Francesca 74, Milano

IL ristorante giapponese di Milano, dove la mano di Haruo Hichikawa restituisce dignità alla tradizione della cucina orientale, bistrattata da centinaia di sushi all you can eat. Una cucina che va oltre il fusion tra la tradizione orientale e occidentale, e fa scuola a sé, inventandosi piatti iconici come la granita di daikon o il gelée di ostrica e kombu. Una carta sakè affianca la carta vini, per rendere l’esperienza il più possibile vicina al Sol Levante.

Prezzi: Menu degustazione a 95-110 euro

Informazioni: 02 4547 6898 | iyo.it | chiuso il lunedì

Joia

via Panfilo Castaldi 18, Milano

Se Pietro Leemann, unico vegetariano stellato in Italia, è in grado di assicurarci che la sua calma zen è diretta conseguenza della sua dieta e scelta di vita, allora forse siamo pronti a seguirlo. Soprattutto se rinunciare alle proteine animali significa, comunque, mangiare cose come risotto con asparagi e tartufo, o gnocchi di patate colorati. Facile, direte voi, quando si tratta di primi piatti. Per niente, rispondiamo noi, e ricordiamo che anche sui secondi lo chef Leemann ha a disposizione un’infinità di prodotti dell’orto. Tutto è veg, molto senza latticini né glutine. Come le mode impongono, molto prima che le mode lo imponessero.

Prezzi: Menu degustazione “Zenith” in undici portate 130 euro, menu degustazione “L’enfasi della natura” in otto portate a 110 euro, menu degustazione “La scoperta” in cinque portate a 90 euro.

Informazioni: 0229522124 | www.joia.it | chiuso la domenica

La Locanda del Notaio

Località Piano delle Noci, 42, Pellio D’Intelvi (CO)

Una locanda nel senso tradizionale del termine, ovvero un luogo dove si può riposare e ristorarsi mentre si percorre la strada tra i Laghi di Como e di Lugano. Qui, affacciato su un bel giardino con vista sulle Alpi Lepontine, si trova il ristorante guidato dal giovane chef Marco Moretto, con una cucina che, forse, non ti aspetteresti da questo luogo. Una mano molto creativa, colorata, amante della carne e del pesce e piuttosto tecnica, come dimostra ad esempio la proposta (realizzata solo su prenotazione, al costo di 250 euro per due persone) dell’anatra à la presse, ricetta dell’antica tradizione parigina, che propone un percorso in tre portate in cui vengono servite diverse parti dell’anatra, accompagnate dalla salsa ottenuta mediante la spremitura e l’estrazione dei suoi succhi.

Prezzi: Menu degustazione in sette corse 110 euro, Menu degustazione del Territorio 70 euro

Informazioni: 031 842 7016 | lalocandadelnotaio.com

Lanterna Verde

Frazione S. Barnaba 7, Villa Di Chiavenna (SO)

Una cucina di territorio, con tanto pescato di lago, e di tradizione, quella di questo ristorante dall’aspetto un po’ anni Ottanta posizionato lungo la strada che da Chiavenna sale per Saint Moritz. Pizzoccheri di grano saraceno, cannelloni di pomodoro con carpaccio di trota, rognone di vitello trifolato, risotto con melanzana alla brace, prugna e foie gras: tutto nel menu è goloso, pieno di gusto, invitante.

Prezzi: Menu degustazione 70 e 80 euro, Menu degustazione “dedicato alle nostre trote” 53 euro.

Informazioni: 0343 38588 | lanternaverde.com | chiuso il mercoledì

La Présef

via Lungo Adda 12, Mantello (SO)

A poca distanza dal Lago di Como, nella bassa Valtellina, c’è l’azienda agricola La Fiorida, cuore e anima del ristorante La Preséf (la mangiatoia, in dialetto locale). Qui lo chef Franco Aliberti aveva immaginato un’idea di cucina fatta di cose buone della terra, di ispirazioni vegetali, di sostenibilità, di materie prime locali e tradizione valtellinese, utilizzando i prodotti della fattoria. Oggi, quella stessa idea viene portata avanti con convinzione da chi lo ha sostituito, Gianni Tarabini (che si definisce “Un artigiano del cibo”) e Michele Pedrazzini. Il latte e i prodotti caseari arrivano anch’essi dalla fattoria, e sono uno dei punti di forza della dispensa della cucina.

Prezzi: Menu degustazione 110 euro.

Informazioni: 0342 680846 | chiuso la domenica | lapresef.com

La Rucola 2.0

Vicolo Strentelle 3, Sirmione (BS)

Quel 2.0 sta a indicare un locale che si è rimodernato, pur riuscendo a conservare “i tratti autentici ed eleganti che la contraddistinguono dal 1972”, da quando è stata aperta in un bellissimo vicolo di Sirmione, proprio accanto al Castello Scaligero. Una cucina a vista, in un ambiente dalla piacevole atmosfera un po’ nordica, e un menu che parla molto di pesce (crudo e cotto), ma anche di selezionatissima carne.

Prezzi: Menu degustazione vegetariano 75 euro, Menu degustazione Lago 85 euro

Informazioni: 030 916326 | ristorantelarucola.it | chiuso il giovedì

Leon d’Oro

Via Veronica Gambara 6, Pralboino (BS)

In una elegante casa di campagna, con soffitti in legno e caminetto acceso, la famiglia Martini gestisce da decenni questo albergo con ristorante (che esiste già dall’Ottocento). La cucina è di quelle piedi per terra, solide, con proposte che si dividono tra mare (ostriche, gamberi, polpo, vongole), campagna (lumache, anatra, capretto). C’è anche un menu dedicato alle crudità, per gli amanti del genere.

Prezzi: Menu degustazione 70 e 100 euro.

Informazioni: 030 954156 | locandaleondoro.it | chiuso il lunedì

Locanda Vecchia Pavia “Al Mulino”

Via del Monumento 5, Certosa Di Pavia (PV)

Proprio a fianco della Certosa di Pavia, nell’antico mulino quattrocentesco annesso alla abazia cistercense, sorge questo ristorante di cucina tradizionale lombarda, con qualche proposta di mare. Una location unica per una cucina gustosa, realizzata con attenzione alle materie prime e la passione d’un tempo, con piatti quasi commoventi come il risotto mantecato alla Vogherese o la l’arrostino di maialino da latte al forno alla senape.

Prezzi: Menu degustazione “Tradizione” 60 euro

Informazioni: 0382 925894 | vecchiapaviaalmulino.it | chiuso il lunedì

LoRo

via Bruse 2, Trescore Balneario (BG)

Il nome del ristorante nasce dalla crasi fra le iniziali dei cognomi di Francesco Longhi e Antonio Rocchetti, i due patron che hanno creato questo ristorante in un rustico seicentesco ristrutturato. In cucina lo chef è libero di creare e sperimentare, spingendo sui gusti con piatti come “umami profondo” o “contrasti”. Il tutto, tenendo alla base la qualità della materia prima e una “millimetrica attenzione alle cotture”.

Prezzi: Menu degustazione 65 euro e 85 euro.

Informazioni: 035 945073 | loroandco.com | chiuso il lunedì

Lume by Luigi Taglienti

via Giacomo Watt 37, Milano

Si è decisamente ritagliato un posto nel cuore dei milanesi, Luigi Taglienti, ed il merito è di una cucina creativa ma misurata, che prende ispirazione dalla tradizione italiana ma trae insegnamento dai metodi e dal rigore francese. Il ristorante si trova all’interno dell’ex fabbrica Richard Ginori e ha anche un orto esterno da cui Taglienti si rifornisce per erbe e materie prime.

Prezzi: Per il servizio di pranzo, selezione tre portate 60 euro, quattro portate 70 euro, cinque portate 75 euro. A cena, menu degustazione “Taglienti racconta il vegetale” in sette portate 130 euro, menu “Taglienti racconta Taglienti” in nove portate 150 euro, menu “Frutto di un momento” in dieci portate 170 euro

Informazioni: 02 8088 8624 | lumemilano.com | chiuso il lunedì

Ma.Ri.Na.

Piazza S. Gregorio 11, Olgiate Olona (VA)

Guidato da oltre quarant’anni dalla famiglia Possoni, Ma.Ri.Na. (che ha la stella da ventidue anni) è un indirizzo solido della zona, di quelli conosciuti da tutti. Chi vuole mangiare il pesce, e in particolare il pesce crudo, regalandosi una sontuosa cena di mare, sa che è qui che deve venire.

Prezzi: Menu degustazione 120 e 140 euro.

Informazioni: 0331 070835 | chiuso il mercoledì

Materia

via V Giornate 32, Cernobbio (LC)

Una nuova stella Michelin per quello che la Guida Rossa definisce “uno dei giovani cuochi più originali ed interessanti”. Davide Caranchini, classe 1990, è la punta di diamante del ristorante, coadiuvato da un team giovane (Ambra e Marco Sberna, rispettivamente 1990 e 1987, in sala e Luca Sberna, 1989, sommelier). Una cucina che ama le erbe aromatiche, coltivate nella serra del locale, e i vegetali, ma che sa osare con ingredienti “tosti”, come le cervella di vitello, la colatura di sgombro o le aringhe affumicate.

Prezzi: Menu degustazione “Classico” 65 euro, Menu degustazione “Green Power” 65 euro, Menu degustazione “Sperimentazione a mano libera” in sei corse 75 euro, in undici corse 120 euro.

Informazioni: 031 207 5548 | ristorantemateria.it | chiuso il lunedì

Mistral

via Roma 1, Bellagio (CO)

Il Mistral è il ristorante del Grand Hotel Villa Serbelloni di Bellagio, ed è guidato da Ettore Bocchia, fondatore del movimento italiano dedicato alla cucina molecalare (è il fondatore di sette tecniche inedite in cucina, tra le quali il gelato raffreddato con l’azoto liquido e la frittura negli zuccheri). Vale dunque la pena di sperimentare, quando si viene alla sua elegantissima e bellissima corte, ma sapendo che lui non si ferma lì: continua ad andare oltre, tenendo sempre saldo il principio dell’accurata selezione delle materie prime.

Prezzi: Menu degustazione in sette portate 180 euro

Informazioni: 031 956435 | ristorante-mistral.com

Osteria della Brughiera

via Brughiera 49, Villa d’Almè (BG)

Un indirizzo di culto della zona, con piatti diventati iconici come la Piovra di Porto santo Spirito al lardo di piovra e abete o i cappelletti alla bourguignonne “Zucca, zola e zenzero”. Una cucina creativa e originale, guidata dallo chef Stefano Gelmi, all’interno di un ristorante dall’eleganza vintage, romanticamente immerso nel verde, guidato dal patron Stefano Arrigoni.

Prezzi: Menu degustazione “i nuovi classici” 110 euro, Menu degustazione “Naturalmente” 80 euro.

Informazioni: 035 1996 6811 | osteriadellabrughiera.it | chiuso il lunedì

Pierino Penati

via XXIV Maggio 36, Viganò (LC)

Senza tema di sembrare presuntuoso, Pierino Penati si definisce IL ristorante della Brianza. In cucina c’è Theo Penati, formatosi nelle cucine di tutto il mondo, che ha un occhio particolare per la cucina salutare, e ha reinventato il suo menu in quest’ottica, cercando di rendere i piatti della tradizione più sani senza per questo rinunciare ai sapori. Il ristorante, indirizzo più che storico della zona (è lì da ben tre generazioni), è immerso nelle colline brianzole, e in estate si mangia direttamente in giardino.

Prezzi: Menu degustazione pranzo 30 euro, Menu degustazione cena 75 euro

Informazioni: 039 956020 | pierinopenati.it | chiuso il lunedì

Pomiroeu

via Giuseppe Garibaldi 37, Seregno (MB)

Un quarto di secolo da poco compiuto per il Pomireou (che in dialetto brianzolo significa pometo, la parte di Seregno un tempo nota per la ricchezza delle coltivazioni di mele), il ristorante di Giancarlo Morelli. I capisaldi della sua cucina sono la stagionalità e la sostenibilità, in una proposta che prova a trattare ingredienti semplici e locali in maniera gustosa. Nascono così, ad esempio, gli asparagi alla carbonara, i fiori di zucca in carrozza, lo spaghetto al burro di mandorla e pesto di semi tostati o la cotoletta alla milanese. Da provare, oltre al resto, il “club sandwich inside out”.

Prezzi: Menu degustazione “L’evoluzione” 100 euro

Info: 0362 237973 | pomiroeu.com | chiuso il lunedì

Ristorante Berton

viale della Liberazione 13, Milano

Andrea Berton va fortissimo: alla prima stella Michelin del suo ristorante milanese, ottenuta nel 2014, ha aggiunto nel 2018 una stella per il suo ristorante sul Lago di Como Berton al Lago, e ha vinto il premio “piatto dell’Anno 2019” per le guide de L’Espresso. La sua è una cucina essenziale ma rassicurante, con piatti pensati per esaltare l’ingrediente di base e il grande ardire di proporre un percorso di degustazione interamente basato sul brodo, immaginato come sublimazione di gusto di ogni singola portata.

Prezzi: Menu degustazione in dieci portate, 135 euro. Menu “Tutto Brodo” in otto portate, 130 euro.

Info: 02 6707 5801 | www.ristoranteberton.com | chiuso lunedì e sabato a pranzo, domenica tutto il giorno

Ristorante Sadler

via Cardinale Ascanio Sforza 77 , Milano

Qui si mangia in mezzo all’arte, con opere di artisti contemporanei che a rotazione vengono appese alle pareti e in mezzo alla storia, quella della cucina milanese, di cui Claudio Sadler fa indubbiamente parte, tanto che il comune di Milano l’ha insignito anche dell’Ambrogino d’oro nel 2018. Nello stesso anno, però, la Michelin lo ha inaspettatamente declassato, facendolo passare da due stelle a una. Di sicuro, nonostante questo, Sadler resta uno dei punti di riferimento della Milano gourmet.

Prezzi: Menu di pesce di cinque portate 90 euro, Menu creativo “l’evoluzione della cucina italiana” di dieci portate 230 euro, Menu young (dal lunedì al giovedì) due piatti a scelta + dessert 80 euro

Informazioni: 02 58104451 | ristorantesadler.it | chiuso la domenica

Tano Passami l’Olio

via Eugenio Villoresi 16 , Milano

Per certi versi, Tano Passami l’Olio è un unicum nel panorama stellato milanese. A tratti un po’ fané, a tratti incredibilmente creativo, il ristorante dello chef Tano Simonato si rifà a una sorta di decalogo di regole ferree da rispettare: “l’uso del burro è quasi bandito, se non per mantecare pochissimi piatti a freddo. Il soffritto (di cipolla, aglio, scalogno e affini) è superfluo e superato: per dare corpo e sapori non è necessario appesantire”. L’obiettivo infatti è “conservare il più possibile l’integrità dei prodotti scelti”, e soprattutto “giocare con il cibo, perché l’esperienza culinaria non serva esclusivamente a nutrire ma, soprattutto, a divertire ed emozionare l’ospite”.

Prezzi: Ci sono alcune proposte di degustazione, ma lo chef preferisce costruirle ad hoc con il cliente. Alla carta si viaggia tra i 120 e i 150 euro.

Informazioni: 02 8394139 | www.tanopassamilolio.it | chiuso la domenica

Tokuyoshi

via S. Calocero 3, Milano

Yoji Tokuyoshi, allievo di Massimo Bottura, fonde l’estro e la pienezza della cultura italiana con il rigore e la misura di quella giapponese. Il risultato è una commistione eccezionale, oltre che incredibilmente elegante ed esotica (immaginate ad esempio dei tajarin dove al posto del tartufo si trovi il katsuobushi). L’immagine che utilizza per descriversi (e il suo piatto più iconico, probabilmente) è così soave da far intuire la delicatezza del tocco della sua cucina: si tratta del gyotaku, l’antica arte dei pescatori giapponesi che intingevano il pesce nell’inchiostro per imprimerne le sagome su delle stampe.

Prezzi: Menu Omakase (che in giapponese significa “lascio fare a te” 135 euro (abbinamento vini a 95 euro)

Informazioni: 02 84254626 | www.ristorantetokuyoshi.com | chiuso il lunedì

Trussardi alla Scala

piazza della Scala 5, Milano

Vive di fortune alterne il Trussardi alla Scala, memore dei tempi in cui Andrea Berton conquistò per lui due stelle, e vittima forse anche del carattere fumantino del suo patron Tomaso Trussardi e di una certa invasione di campo della di lui consorte, l’elvetica più amata dagli italiani Michelle Hunziker. Ma qui di cucina si parla, e non di gossip, e lo chef Paolo Benigni si tiene stretta la sua stella Michelin, in un’elegante location di fronte al Teatro alla Scala.

Prezzi: Menu degustazione in cinque portate 140 euro

Informazioni: 02 80688201 | www.trussardiallascala.com| chiuso sabato a pranzo e domenica

San Martino

viale Cesare Battisti 3, Treviglio (BG)

Storico stellato della zona, viene messo in piedi negli anni Sessanta da Beppe e Olga, e raggiunge la stella già nel 1990. Una storia familiare (oggi le redini del ristorante sono in mano ai figli) che si traduce in una cucina sincera, apparentemente semplice, di cuore, con piatti prevalentemente di pesce e ricette tramandate da una generazione all’altra.

Prezzi: Menu degustazione a 110 e 150 euro.

Informazioni: 0363 49075 | sanmartinotreviglio.it | chiuso domenica e lunedì

Sedicesimo Secolo

via per Gerolanuova 4, Orzinuovi (BS)

New entry nel firmamento bresciano delle stelle Michelin, il Sedicesimo Secolo è il “ristorante di Simone e Lia”. Lui è Simone Breda, 32 anni, chef, allievo di Gualtiero Marchesi. Lei è la sua compagna, Liana Genini, in sala. La carta contiene proposte coraggiose, decise, che sanno omaggiare i prodotti del territorio ma che viaggiano spesso e volentieri verso il mare.

Prezzi: Menu degustazione mare 65 euro, Menu degustazione terra 65 euro, Menu degustazione a mano libera 80 euro.

Informazioni: 030 563 6125 | ristorantesedicesimosecolo.it | chiuso il lunedì