Ristoranti stellati di Torino e provincia, 2019: elenco, prezzi, cosa sapere

Tutti i ristoranti stellati di Torino e provincia del 2019: l'elenco delle stelle Michelin in città e dintorni, con i prezzi dei menu, gli indirizzi e le informazioni utili per decidere se andarci.

Ristoranti stellati di Torino e provincia, 2019: elenco, prezzi, cosa sapere

Quali sono i ristoranti stellati di Torino e provincia, nel 2019? La guida Michelin è stata particolarmente generosa con la città sabauda, quest’anno, assegnandole ben tre nuove stelle, distribuite su tre posti diversi: il Cannavacciuolo Bistrot, Spazio 7 e Ristorante Carignano.

Considerante che in Piemonte, in totale, si contano quarantacinque ristoranti stellati: un tre stelle***, quattro  due stelle** e quaranta mono-stellati *.

A Torino e provincia se ne trovano dodici, tutti con una sola stella. Sette si trovano in città, mentre cinque sono fuori, sparsi tra Caluso, Pinerolo, Rivoli, San Maurizio Canavese e Venaria Reale. Ecco quali sono, in un elenco completo di prezzi (relativi ai menu degustazione), indirizzi, caratteristiche di ciascun ristorante e informazioni utili a chiunque di voi voglia decidere se andarci:

Cannavacciuolo Bistrot

cannavacciuolo bistrot torino

Forse non tutti ci credevano, a Torino, ma evidentemente Cannavacciuolo sa il fatto suo, e con il bistrot di Torino (fresco di nuova stella), sommato a quello di Novara e alla sua storica Villa Crespi, ha fatto il pienone di stelle. Buon per lui, e ottimo per chef Nicola Somma, che arriva da Villa Crespi ma che a Torino è riuscito a dare ai piatti – di ispirazione sempre campana – un’impronta piemontese.

D’altronde, il luogo scelto per il Cannavacciuolo Bistrot lo imponeva: siamo nella pre collina torinese, quartiere di madame (come si dice da queste parti quando si parla di una signora) e in generale di clienti di un certo livello, quelli della “Torino bene”. Il massimo esempio di questa contaminazione è, forse, il tonno vitellato con la maionese di bottarga, un piatto godurioso, sapido, buonissimo.

Prezzi: Menu degustazione in sei portate a 85 e 95 euro

Info: via Umberto Cosmo 6, Torino | 011 839 9893 | www.cannavacciuolobistrot.it | chiuso domenica e lunedì a pranzo

Casa Vicina – Eataly Lingotto

Dove mangiare la migliore cucina piemontese a Torino? Ecco, non temiamo di essere smentiti se a questa domanda (che credeteci, viene fatta molto spesso in una città ricca di gastronomia ma un po’ più povera di attaccamento alla buona tradizione) rispondiamo con sicurezza al Ristorante Casa Vicina, al piano -1 di Eataly Lingotto. Per arrivare nel tempio della famiglia Vicina, che si dedica da cinque generazioni alla ristorazione, si passa per la cantina di Eataly, una sorta di preludio alcolico alla cena.

Cena che, come dicevamo, propone tutti i classici della cucina piemontese, dalla carne cruda al tonno di coniglio grigio di Carmagnola, dall’insalata russa agli agnolotti pizzicati a mano al sugo d’arrosto. Un compendio di tradizione unico in città.

Prezzi: Menu degustazione in cinque portate 85 euro, menu gastronomico a 130 euro

Info: Via Nizza 224, Torino | 011 1950 6840 | www.casavicina.com | chiuso domenica sera e lunedì

Combal.Zero

Combal.Zero

Incastrato (in un rapporto di amore e odio) nel Castello di Rivoli, in una location dalla bellissima vista su Torino, c’è Davide Scabin, uno dei riferimenti nazionali della cucina contemporanea, entrato nella storia con piatti come il Cyber Egg e la Fassona al Camino.

Un genio, a detta di tutti, con un’abbondante dose di sregolatezza, a detta di altrettanti. Ma quassù vale la pena di continuare a venire, sia per assaggiare questi piatti (ormai classici) che hanno fatto la storia, sia per provare le sue novità. Di recente, una di queste è stata portata anche al Mercato Centrale di Torino, con il suo spazio dedicato all’uovo.

Prezzi: Degustazione Up & Down in nove portate 180 euro.

Info: Piazza Mafalda di Savoia, Rivoli | 011 9565225 | www.combal.org | chiuso domenica e lunedì

Dolce Stil Novo alla Reggia

La Reggia di Venaria Reale è un luogo bellissimo, residenza sabauda meta di turisti che lo possono ammirare dopo il grande e lungo restauro finito nel 2007. All’ultimo piano, sopra la Galleria di Diana, c’è il Dolce Stil Novo, con una vista mozzafiato sui Giardini e sull’intero complesso. Qui Alfredo Russo (già stella Michelin al suo Dolce Stil Novo di Ciriè) propone una cucina tradizionale, classica, in una location indubbiamente suggestiva.

Prezzi: Menu Lunch Basic “carta bianca” in tre portate (solo a pranzo, giorni feriali) 38 euro; Menu Gourmet “carta bianca” in sette portate 70 euro; Menu Grand Gourmet “carta bianca” in nove portate 90 euro.

Info: Piazza della Repubblica 4, Venaria Reale | 011 4992343 | www.dolcestilnovo.com | chiuso domenica a cena, lunedì, martedì a pranzo

Del Cambio

Del Cambio, sala Pistoletto

Il Ristorante Del Cambio è patrimonio non solo di Torino, ma dell’Italia intera. Un luogo come pochi altri, aperto nel 1757, e da allora meta aristocratica degli amanti della cucina gourmet, Cavour in testa. Da allora, però, di acqua sotto i ponti ne è passata: agli stucchi barocchi si sono aggiunte le installazioni contemporanee della Sala Pistoletto, la proposta è stata rinnovata (arricchendosi con il Bar Cavour al primo piano e con la Farmacia del Cambio, bistrot-pasticceria lì accanto) e, dopo alterne fortune che tanto han fatto patire i Torinesi, è finalmente arrivato a prendere le redini di tutto Matteo Baronetto, a cui la città è molto grata: gli si riconosce (giustamente) il merito di aver riportato agli antichi fasti “Il Cambio”.

Non c’è un posto con un uguale atmosfera a Torino, e probabilmente non c’è neanche un posto con una simile proposta: la mano di Baronetto, riconoscibilissima, firma piatti audaci, che si alternano felicemente a proposte della tradizione (che proprio non riesce a togliere dalla carta, perché chi viene qui vuole respirare l’aria dell’antico Piemonte).

Prezzi: menu “Improvvisazione ragionata” in sei portate 135 euro; menu “Piemonte” in sette portate 110 euro.

Info: piazza Carignano 2, Torino | 011 1921 1250 | www.delcambio.it

La Credenza

La solidità e l’esperienza di Giovanni Grasso, mescolate all’entusiasmo e alla creatività di Igor Macchia, hanno dato vita a un ristorante che da molto tempo ormai è nel cuore dei Torinesi, prima ancora che sulle pagine della Guida Rossa. Un indirizzo sicuro, con piatti mai troppo complicati da comprendere, dove il gusto prevale su ogni cosa e la tecnica non diventa una chiave di lettura ingombrante. In definitiva, un posto da cui uscire pienamente soddisfatti.

Prezzi: menu degustazione in sei portate 90 euro; menu gastronomico 110 euro.

Info: via Cavour 22, San Maurizio Canavese | 011 927 8014 | ristorantelacredenza.it | chiuso martedì e mercoledì

Magorabin

magorabin torino

Presumiamo che Marcello Trentini, in arte Magorabin (a Torino indica l’uomo nero che spaventa i bambini), sia in un periodo di grande creatività. Ha da poco rinnovato il suo locale (una stella Michelin dal 2015), e ha avviato nuovi progetti: l’esclusivo cocktail bar Casa Mago, il corner veg Fata Verde al Mercato centrale di Torino. Il “Mago” è uno che – evidentemente – non sta mai fermo, anche in cucina: sperimenta, innova, tenta abbinamenti e fusioni che sembrano azzardate ma che, alla fine, funzionano.

Prezzi: menu light lunch dal martedì al sabato (festivi esclusi) 37 euro; menu “Gran Torino” in sei portate 100 euro; menu “iconici” in sette portate 110 euro; menu “Evoluzioni” in otto portate 120 euro.

Info: corso San Maurizio 61, Torino | 011 812 6808 | www.magorabin.com | chiuso la domenica

Ristorante Carignano

Altra new entry della stagione nel firmamento delle stelle torinesi è il Ristorante Carignano, guidato da Fabrizio Tesse (già stella Michelin alla Locanda di Orta) e da Marco Miglioli. Il Carignano è uno di quei posti che tanto piace ai Torinesi, che in fondo sono orgogliosi del loro essere sabaudi da sempre.

Il ristorante si trova infatti all’interno del Grand Hotel Sitea, storico albergo cittadino, un tempo molto amato dai calciatori (qui la Juventus dormiva durante i ritiri), dall’aspetto un po’ fané che diventa in fondo il suo punto di forza. Qui si tenta la contaminazione con l’Oriente, con il mare, ma in fondo il pubblico, in un ristorante come questo, cerca ancora la tradizione, che trova nei ravioli del plin con melanzana bruciata e salsiccia di Bra o nella costata di Fassona piemontese invecchiata.

A due passi da qui, la stessa proprietà ha anche aperto un bistrot, Carlo e Camillo (quel che sembra un omaggio a Cracco è in realtà solo la somma dei nomi delle vie al cui angolo il locale si trova).

Prezzi: menu degustazione in cinque portate 75 euro

Info: via Carlo Alberto 35 | 011 517 0171 | www.ristorantecarignano.it | chiuso domenica

Ristorante Gardenia

ristorante gardenia, caluso

Mariangela Susigan è la quota rosa della migliore cucina torinese, ha l’aspetto e gli ingredienti di una cucina gentile, ma le mani e il vigore di sapori decisi e sicuri. Tanto chilometro zero, tanta campagna, tanto orto, tantissima tradizione. Il tutto in una bella casa dell’Ottocento con giardino nel borgo medievale di Caluso, nel Canavese.

Prezzi: menu “territorio” in quattro portate 65 euro; menu “essenze e consistenze” in dodici portate 95 euro.

Info: corso Torino 9, Caluso | 011 983 2249 | www.gardeniacaluso.com | chiuso martedì e mercoledì a pranzo

Trattoria Zappatori

Christian Milone fu, prima di diventare l’enfant prodige della cucina piemontese, un ciclista professionista, cosa che ormai è stufo di rammentare, ma che gli è rimasta appiccicata addosso, in un eterno paragone tra l’agonismo e la spinta creativa in cucina.

La verità è che Milone prima di essere uno sportivo è “nato cuoco”, cresciuto in questa cucina di famiglia, attaccato alla tradizione (che trova spazio in uno dei menu più piemontesi di sempre, assolutamente da provare, con i plin in infusione di bollito che, da soli, valgono il viaggio) ma con un occhio sempre più avanti, nel tentativo di costruire sapori nuovi, di armonizzare le acidità, di portare la sua cucina a un nuovo livello.

Prezzi: menu “estratto tradizione” in quattro portate 55 euro; menu “estratto gastronavicella” in quattro portate 65 euro; menu “colazione di lavoro” in due portate (a pranzo nei giorni feriali) 25 euro; menu “360 gradi” in sei portate 80 euro, menu “360 gradi” in otto portate 100 euro

Info: corso Torino 34, Pinerolo | 0121374158 | www.trattoriazappatori.it | chiuso domenica sera e lunedì

Spazio 7

ristorante spazio 7 torino

Di Alessandro Mecca, giovane chef del ristorante della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo (nuova stella Michelin), s’è sempre detto che è un gran lavoratore. Ne avrà abbastanza di sentirselo dire, ma la verità è che deve essere così, se alla fine è arrivato piuttosto in fretta al risultato che tanto sperava. La sua è una cucina divertente (si pensi agli immancabili pomodorini di amuse bouche che pomodorini non sono), capace di spingersi sempre un po’ più in là, creativa, che prende ispirazione dall’arte contemporanea che invade le stanze del museo e le pareti del ristorante. La domenica viene servito anche un divertentissimo e goloso brunch, a 25 meritati euro.

Prezzi: Menu degustazione contemporaneo “idea e pensiero” in cinque portate 70 euro, in sei portate 77 euro, in otto portate 90 euro.

Info: via Modane 20, Torino | 011 3797626 | www.ristorantespazio7.it | chiuso il lunedì

Vintage 1997

Vintage non è solo un nome, ma un’ attitudine, quella del locale che ha la stella Michelin da più tempo in città. Un attitudine nell’aspetto, rimasto quello di velluti rossi e lunghe tovaglie bianche, che rispettano l’eleganza sabauda di un tempo: in cucina significa dare spazio alle cose buone di un tempo, sia nella tradizione (come con gli agnolotti del plin al cubo, in tre cotture diverse), sia nella contemporaneità, con gli spaghetti con le ostriche o con la torinese, la costoletta di vitello con panatura di nocciole e grissini.

Prezzi: menu “Pranzo di lavoro” 24 euro; menu “Mediterraneo” in cinque portate 60 euro, menu “Territorio” in sette portate 60 euro, menu “Punt e Mes” a 80 euro, Menu “Luna Park” in undici portate 100 euro

Info: piazza Solferino 16/H | 011 535948 | www.vintage1997.com | chiuso sabato a pranzo e domenica