Real Time e Nove: i programmi food dei palinsesti 2019-2020

Il food continuerà a perseguitarci in televisione per tutta la nuova stagione stagione. Dopo la presentazione dei palinsesti 2019/2020, ecco i programmi tv di cucina (o comunque legati al cibo) che vedremo a partire da settembre su Real Time, Nove, Food Network e DMax.

Real Time e Nove: i programmi food dei palinsesti 2019-2020

Cosa ci propineranno nel palinsesto 2019-2020, sul fronte food, alcune delle reti televisive “pop” più amate dagli Italiani, come Real Time e Nove? Quali programmi di cucina, talent culinari, viaggi gastronomici con GoPro a spalla? Se date ascolto agli esperti, non dovrebbero proporci proprio un bel niente.

L’era del cibo in tv, il momento degli chef superstar, l’invasione lobotomizzante delle cucine trasformate in set televisivi è stata una bolla, e adesso la pacchia è finita, dicono tutti. Ce lo sentiamo ripetere più o meno ogni anno, da diversi anni a questa parte.

In principio (in Italia) fu Benedetta Parodi, con le sue ricette facili e veloci dall’aspetto gourmet ma dai segretucci molto tattici tipo la pasta sfoglia comprata nel banco frigo. Poi arrivò Cracco. Cannavacciuolo. Locatelli. Borghese, Borghese, e ancora Borghese. E chi più ne ha più ne metta, in una corsa sfrenata all’ultimo ingrediente da filmare.

“Siamo alla frutta”, dicono tutti, prevedendo la fine del successo della tv culinaria. E invece no, ci sentiamo di dire, guardando i palinsesti televisivi appena presentati, che sono (ancora) un tripudio di fornelli e ricette, a tutti i livelli.

Ecco cosa mangeremo attraverso lo schermo delle nostre televisioni in chiaro nella stagione 2019-2020. Ed è bene che lo sappiate in anticipo: neanche lo zapping vi salverà.

Real Time

Il volto più pop della cucina italiana, Benedetta Parodi, non ha nessuna intenzione di mollare la presa e dal 30 agosto torna su Real Time con una nuova edizione della versione pastry di Masterchef, “Bake off Italia – Dolci in forno” assieme a Ernst Knam, Clelia D’Onofrio e Damiano Carrara, programma simpatico ma – fatta eccezione per Knam – un po’ troppo “candy”, a nostro parere. Funzionerebbe meglio, probabilmente, con una maggiore dose di ironia e di sana cattiveria.

Il programma però piace, a dimostrazione di questo, si producono anche due spin off: “Junior Bake off”, condotto da Katia Follesa, e “Bake Off Italia  – All Stars Battle”, con la sfida tra i dodici migliori concorrenti delle passate stagioni divisi in tre squadre, condotto da Flavio Montrucchio.

Come se non bastasse, alla dolcezza di Real Time si aggiunge pure, da febbraio, “Cake Star 3“, con Katia Follesa e Damiano Carrara e, tra i confermati per la nuova stagione, c’è anche dal 30 agosto “Il castello delle cerimonie 3”, con la famiglia Polese e i suoi matrimoni partenopei (non del tutto in tema food, ma in fondo a quei matrimoni il cibo è un assoluto protagonista..purtroppo).

Nove

Sul Nove vedremo Joe Bastianich (che ha annunciato l’addio come giudice di Masterchef) nei panni di un professore, per una delle puntate de “Il supplente”, il programma previsto in prima serata da ottobre dove alcuni personaggi famosi, a sorpresa, si recheranno nelle classi di un liceo a fare lezione.

C’è poi lo scatenatissimo Chef Rubio, la cui carriera – evidentemente – non teme ritorsioni politiche (cosa che, comunque la si pensi, non può che rallegrarci), che condurrà il nuovo format itinerante “Rubio, alla ricerca del gusto perduto”. Niente più camionisti ma sempre e comunque esperienze culinarie estreme, questa volta alla scoperta dello street food del Sud Est asiatico.

Si parla di cibo anche nell’access prime time del sabato (in gergo televisivo, la fascia pre-serale, tra il tg e il programma della prima serata – Striscia la Notizia per intenderci) con Simone Rugiati e Matteo Torretta, che da ottobre condurranno “Shop cook win – La sfida dei carrelli”, il cui contenuto dovrebbe più o meno essere questo: si recuperano due carrelli a caso in un supermercato e si utilizzano a mo’ di “Mistery Box”, utilizzando quel c’è dentro.

Siamo entusiasti per il ritorno di Gabriele Bonci, con la seconda stagione di “Pizza Hero – La sfida dei Forni: la sua simpatia e schiettezza romana, condita con una buona dose di gustosa pizza, è stata probabilmente una delle novità culinarie più fresche della scorsa stagione televisiva, quanto a programmi food. Lo ritroveremo quindi volentieri in prima serata ad ottobre.

Un po’ meno fresco (concedicelo, Antonino), ma evidentemente sempre funzionante è il Cannavacciuolo nazionale, che torna da dicembre in prima serata con il terzo speciale di “Ci pensa Antonino”.

Torna anche Francesco Panella con una nuova serie di “Little Big Italy”, programma simpatico e interessante che forse avrebbe bisogno di un po’ di verve in più dalla conduzione, per funzionare come si deve: noi però siamo convinti che crescerà, in fondo ci piace andare alla ricerca della cucina italiana nel mondo, anche solo per poi poter dire che sono meglio le tagliatelle al ragù di casa nostra.

Sul Nove, infine, approderà anche Gino D’Acampo, chef di Torre del Greco già celebrità nel Regno Unito (dove conduce il programma di cucina e comicità “This Morning”).

Food Network

Neanche a dirlo, il cibo è protagonista su Food Network, che propone una serie di nuovi programmi. C’è “Buonissimo”, una sorta di tg – magazine quotidiano che racconterà le notizie più significative legate al mondo del cibo; “Enjoy Good Food”, con Csaba dalla Zorza e “I diari della forchetta” con le sorelle Passera, reduci dal successo editoriale del loro “Generi di conforto”.

Un’altra novità partirà a ottobre e coinvolgerà lo chef Roberto Valbuzzi, cuoco giovane e belloccio de il Crotto Valtellina a Malnate che condurrà “Uno chef in fattoria”.

Ritornano invece “Fatto in casa per voi” con Benedetta Rossi, alla terza stagione; “L’Italia a morsi” con Chiara Maci, e la seconda stagione di “Food Advisor” con lo chef Simone Rugiati.

Dmax

Infine su Dmax, il canale dedicato all’universo maschile, arriva da novembre un programma che potrebbe essere interessante per gli appassionati (titolo a parte, sul quale preferiamo non pronunciarci):  “In bocca al luppolo”, un format dedicato all’esplorazione dei birrifici.