Ristoranti e bambini: tattiche usate dai genitori per distrarli

Ristoranti e bambini: tattiche usate dai genitori per distrarli

I bambini non sono costruiti per restare a tavola delle ore, se non vogliono starci non li portate al ristorante, lasciateli a casa.

Avete appena letto il mantra di chi si oppone con più tenacia alla rumorosa presenza dei bambini nei ristoranti, causa secondo loro (secondo noi?) di isterismo collettivo e soglia della tolleranza azzerata.

Un tema discusso, specie in estate, con i genitori che si difendono e oltre a prendersi cura del novello essere umano, accudirlo, nutrirlo, lavarlo, fargli fare il ruttino e cambiargli i pannolini, una volta al ristorante escogitano qualunque stratagemma per tenere buoni i figlioletti, attingendo da ogni risorsa immaginabile, promesse, minacce, smartphone e tablet, l’immancabile cibo spazzatura.

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Gli inglesi di Booktable, servizio per la prenotazione di ristoranti online, hanno studiato vizi e virtù dei genitori alle prese con i loro bimbi al ristorante. Per il 62 per cento degli intervistati cenare fuori con la propria famiglia, bambini compresi,è piacevole e lascia ricordi indelebili. Sì, certo, anche in chiave negativa.

Vediamo caso per caso i problemi affrontati dai genitori al ristorante e le soluzioni che adottano per limitare i danni, chissà che non ci vengano utili prossimamente.

1. Dove Mangiare

La scelta del ristorante è un dilemma di per sé. Buona parte dei genitori punta su locali in qualche modo attrezzati per intrattenere i bimbi; altri non vogliono rinunciare al cibo salutare, c’è sempre una nutrita percentuale che guarda soprattutto al portafoglio scegliendo locali convenienti.

2. Bimbi Molesti

Cosa fanno i genitori al ristorante o in pizzeria per evitare che la loro paura più ancestrale prenda forma, ovvero che il bambino rovini la cena a loro e soprattutto ai vicini di tavolo?

La maggior parte del parentame punta sulla tecnologia. Il tablet con il gioco dei Puffi installato è la soluzione più gettonata, bene anche altri ammenicoli; una buona parte non si sottrae al dovere di genitore e ci dà dentro col rimprovero. Ci sono anche quelli che contano senza indugio sul potere neutralizzante di una bevanda alcolica. Nientemeno.

3. Cosa Ordinare

Privi in apparenza di capacità decisionali di senso compiuto, i bambini raramente scelgono da soli cosa ordinare. Per una schiera di genitori non importa ciò che i bimbi mangiano (cosa volete, sono inglesi) conta solo che si divertano. Ma ci sono anche le mamme e i papà che pensando all’educazione alimentare della progenie spingendo i bimbi a provare cose nuove e salutari.

Il Bimbo Non Mangia

Cosa fare se una volta ordinata la pietanza, il bimbo nemmeno prende in considerazione di assaggiarla, cosa che peraltro capita molto spesso?

Ahimé la soluzione più praticata è la seguente: si promette di premiare lo sforzo con del cibo spazzatura. Allora meglio, molto meglio, portarsi i rifornimenti da casa per ovviare ai rifiuti più ostinati, lo fanno in tanti, più di quello che potrebbe sembrare. Non manca il genitore creativo che usa bieche strategie psicologiche tipo “mangia le carote, ti cresceranno le ali e potrai volare”. Infine c’è chi mescola le carte, nascondendo sotto il cibo più gradito qualcosa di salutare che il bambino altrimenti rifiuterebbe.

Quanti di voi si sono riconosciuti in queste strategie? E quanti invece pensano di adottare alcune di queste strategie in assenza di abbonamento portatile a Disney Channel? Confessate su.

[Crediti | Link: Daily Mail]