Vino

Portare il vino a cena è un gesto scortese
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Portare una bottiglia di vino quando si è invitati a cena parrebbe sempre la soluzione migliore, ma a pensarci bene non è un'idea così brillante.

Perché il tappo a vite è migliore del tappo di sughero per il vino
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Il futuro del vino passa dal tappo a vite e no, non è detto che un vino invecchi meglio con il sughero. I vantaggi del sigillo in metallo superano decisamente quelli della classica chiusura, nonostante le reticenze.

Anche il mondo del vino segue la strada di MasterChef?
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Il sommelier può diventare un divo? E il Master of Wine? Se l'hanno fatto gli chef possono riuscirci anche i colleghi del mondo del vino: qualche tentativo esiste già e sembra ben assestato.

La birra analcolica è più credibile del dealcolato, ed è un grande assist per i birrifici artigianali italiani
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Se la domanda di no-low alcol é in crescita, l’offerta è certamente vincente tra le birre analcoliche rispetto ai vini dealcolati. Ed è una questione oggettiva. Abbiamo intervistato Teo Musso, aka Birra Baladin, per capire numeri, potenziale e prospettive della birra artigianale italiana 0 alcol.

Il Chianti Rosé ci farà storcere il naso, ma è una gran bella mossa
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Per una volta il Chianti coglie la palla al balzo, aprendo il proprio disciplinare al rosé. Per quanto una delle denominazioni rossiste più antiche d'Italia, in versione rosata, rischi di perdere un po' di identità.

E se la nuova chiave per raccontare il vino fosse la vulnerabilità?
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So di non sapere, diceva Socrate. The Less I Know the Better, dice Tame Impala. "Chardonnay", dicono i Super Vino Bros. Sbagliano di continuo, eppure vincono sempre. Come fanno? Grazie alla vulnerabilità.

La storia di Julia Vineboo, che nel vino ha svoltato grazie all’intelligenza artificiale
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E dunque sì, probabilmente l'Intelligenza Artificiale ci seppellirà, come ha seppellito Julia Vineboo. E, viste le premesse, non sarà una bella morte.

I dazi sul vino? “Trump ci ha quasi fatto un favore”: l’incredibile analisi di Lollobrigida
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Il Governo fa il punto, dopo 3 anni di insediamento, e Francesco Lollobrigida dà i suoi numeri, vedendo il bicchiere mezzo pieno dove tanti motivi per essere ottimisti non ci sono.

Cari francesi di Groupe Castel, siete sicuri che Tannico sia un buon affare?
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Tra i pionieri italiani dell'e-commerce, nel vino e non, Tannico è diventato nel tempo un marchio conosciuto. La sua storia, fino all'acquisizione da oltralpe.

In Italia produciamo troppo vino
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La gioia di Lollobrigida, la cupezza di Cotarella e il Manifesto per il vino italiano, il cui primo punto è chiaro quanto in contraddizione con il Ministro dell'Agricoltura e della Sovranità alimentare: l'Italia deve produrre meno vino.

L’aggressione a Giuseppe Luciano Aieta di Cà du Ferrà e l’omofobia della piccola comunità agricola
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L'aggressione a Giuseppe Luciano Aieta di Cà du Ferrà ci conduce a una riflessione sul difficile rapporto con omofobia e maschilismo delle piccole comunità agricole. Un tema che affrontiamo anche con Roberta Bruno di Gringhigna e Silvia Pragliola e Lisa Gentili, proprietarie di Poggio Bbaranèllo.

Angelo Gaja ha parlato: cosa significa “governare il limite” per ridurre le giacenze di vino
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Se anche Angelo Gaja si esprime sul vino invenduto italiano, allora la questione si fa seria: come propone di risolvere la questione il celebre barolista e cosa significherebbe.