3 ricette per convincersi che “Il gioco della pizza” di Gabriele Bonci è il solo libro di cui abbiamo bisogno

Ebbene sì. Questo è un altro post su Bonci, il mago della pizza in teglia. Precisamente su “Il gioco della pizza”, primo libro di Gabriele Bonci, scritto insieme alla giornalista Elisia Menduni e pubblicato da Rizzoli.

“Ancora Bonci!”, penserete voi stremati. Ma diciamo la verità, al di là di pochi lettori ormai assuefatti al personaggio, ce n’è un piccolo esercito che divora ogni riga sul romanissimo “Michelangelo della pizza.

Lo conferma l’impressionante successo del libro appena uscito e già alla prima ristampa, gastrofanatici e non, adoriamo tutti Gabriele Bonci. E’ lecito chiedersi perché, cos’ha di tanto straordinario il personaggio Bonci per superare chiunque nell’interesse dei lettori.

Intanto posso dirvi perché piace a me. A parte il fatto che la pizza tira, a proposito, avete dato un’occhiata al nostro Campionato? Bonci è appassionato, verace, carismatico e generoso. Crede fermamente che fare la pizza come la sua sia alla portata di tutti, e nei moltissimi corsi che tiene, come nel libro, è prodigo di segreti per duplicarla nelle cucine di casa.

Volete provare? Eccovi 3 ricette per iniziare. Se cercate video-spiegazioni su come si prepara l’impasto à la Bonci, le trovate qui e qui.

PIZZA ROSSA.

E’ la pizza più importante realizzata al Pizzarium, così mi ha detto er Mago. Semplice ma insidiosa, ottima per i primi esperimenti casalinghi e base per molte altre preparazioni.

Ingredienti: 500g di pomodori pelati, origano, olio evo, sale
Preparazione: stendete l’impasto usando  le mani quindi sistematelo nella teglia (nel video sopra trovate un breve tutorial).  Aggiungete i pomodori conditi con olio e sale e distribuiteli sulla pizza, sempre usando le mani. Infornate per 25 minuti a 220°. A cottura ultimata, condite con origano e olio evo.

PIZZA CON I FUNGHI.

E’ la pizza più rappresentativa dell’autunno, la stagione preferita da Bonci. Il segreto di questa pizza è l’abbondanza.

Ingredienti: 300g di porcini, 300g di champignon, 300g di galletti, 300 g di pioppini, 3 spicchi d’aglio, 300g di pomodori pelati, olio evo, sale, pepe, mentuccia.
Preparazione: Pulite bene i funghi e tagliateli a fettine sottili. In una padella scaldate l’aglio nell’olio e spadellate i funghi per circa 3 minuti, lasciandoli croccanti. Salate e pepate. Sfornate una pizza rossa cotta per 25 minuti a 220°C e distribuite i funghi. Condite con la mentuccia (facoltativo ma consigliato)

FOCACCIA CON PURE’ DI CASTAGNE, PORCINI, PICCIONE E RAVANELLI.

Una delle tante “Vissanate” proposte nel libro, ossia pizze fantasiose, complesse, creative.

Ingredienti: 1 piccione, 4 spicchi di aglio, 2 foglie di alloro, 1 rametto di rosmarino, 30 castagne, 5 porcini, 1 mazzetto di timo, 300g di ravanelli, olio evo, sale

Preparazione: In una casseruola rosolate il piccone ben pulito e lavato con olio, aglio, alloro e rosmarino. Abbassate il fuoco e cuocetelo per altri 30 minuti, quindi lasciate riposare per almeno 1 quarto d’ora. Disossatelo fino ad ottenere due cosce e due petti, poi tagliate a listarelle. Lessate le castagne con una foglia di alloro per 15 minuti, la consistenza deve rimanere piuttosto soda. Sbucciate e schiacciate con il passaverdura quindi passate al setaccio. Ottenuta la purea, aggiungete un po’ di acqua di cottura, un goccio d’olio ed emulsionate con la frusta. Stendete la pizza e cuocete al forno per 25 minuti a 220°.  Pulite i porcini,  tagliateli a fettine, trifolateli con olio, aglio e timo. Lavate i ravanelli e tagliateli a dadini molto piccoli. Sulla pizza stendete il purè di castagne, quindi alternate le fettine di piccione ai porcini. Completate aggiungendo la dadolata di ravanelli.

Ho chiesto a Gabriele quale fosse il senso del libro e la prima risposta è stata inaspettata. Promuovere il naturale, ha detto. Portare i prodotti del contadino nella credenza di casa e insegnare come usarli al meglio. Per concludere: lo sapevate? Oltre al suo Pizzarium, Bonci sta per aprire un panificio, anzi una Boulangerie (o anche BIOlangerie) in via Trionfale 36 con tutto il panificabile fino ai croissant francesi pertanto, mettetevi l’anima in pace.

Ci sarà ancora di ché parlarne.