Confettura di melone: trucchi e segreti per prepararla a casa

Come preparare in casa la confettura di melone (non marmellata, confettura!): dalla frutta da scegliere al giusto quantitativo di zucchero, fino agli aromi da aggiungere.

Confettura di melone: trucchi e segreti per prepararla a casa

Se siete tra quelli che cercano l’estate tutto l’anno, oltre a canticchiare Azzurro sotto la doccia, potete preparare una bella confettura di melone da spalmare sul pane tostato o farcire crostate da mangiare a colazione nelle fredde giornate invernali. Spoiler: non farà tornare il caldo ma renderà l’attesa più piacevole (d’altronde, lo sanno tutti che l’attesa del piac… okay, questa me la tengo per la prossima fiera delle frasi fatte e dei luoghi comuni).

Lasciando da parte i vaneggiamenti, torniamo seri come l’argomento richiede. E a tal proposito, non chiamiamola marmellata.

Prima che qualcuno obietti che tanto il melone c’è tutto l’anno, specifico che non sto parlando delle varietà invernali (qui è dove vi avevamo spiegato come riconoscerle tutte) ma di quei bei meloni arancioni, succosi e profumati che colorano le tavole estive, protagonisti di ricette cha vanno dall’antipasto al dolce.

Per conservare l’estate in un barattolo, non c’è niente di meglio che preparare una confettura di melone. Anche se siete abituati a comprare confetture e marmellate già confezionate (un’altra volta vi spiego la differenza tra questi due termini), volete mettere la soddisfazione di farla con le vostre mani?

Allora segnatevi tutti i trucchi e i segreti per preparare una confettura di melone in casa e, credetemi, faticherete a tornare indietro. Ecco come prepararla, dalla scelta del frutto alla sterilizzazione dei vasetti.

La scelta del melone

melone

Per preparare una confettura che profumi d’estate fino all’ultima cucchiaiata, la scelta del melone è importante. Prendete un melone (retato o cantalupo) ben maturo, con una polpa dolce e succosa, in modo da non dover aggiungere troppo zucchero e aromi che ne maschererebbero il sapore. Non è necessario acquistare frutta biologica (sarebbe preferibile) ma accertatevi almeno che siano meloni che sappiano di melone.

Quanto zucchero?

zucchero

E veniamo allo zucchero, ingrediente importantissimo per una confettura che voglia dirsi tale. Eh sì, perché le confetture casalinghe non hanno conservanti e senza la giusta dose di zucchero si rischia di far durare la marmellata (scusate, errata corrige: confettura. Che poi chi diavolo la chiama confettura?!) da Natale a Santo Stefano… anzi, se la preparate adesso a Natale non ci arriva di sicuro. Lo zucchero è fondamentale perché aiuta a conservare i vostri vasetti per molti mesi mantenendo inalterato gusto e valori nutrizionali. Inoltre, ha anche la proprietà di addensare la polpa della frutta (di questo vi parlo però tra poco).

Il giusto rapporto tra zucchero e frutta è di 1:1, vale a dire 1 kg di zucchero per ogni kg di frutta al netto degli scarti (bucce, semi e noccioli vari). Nel caso in cui la frutta sia particolarmente dolce già di suo, possiamo permetterci di abbassare la quantità di zucchero, ma è preferibile non scendere mai al di sotto di 750 g ogni kg di frutta. Per il melone, che è molto zuccherino (ecco perché vi ho consigliato di scegliere dei frutti ben maturi e succosi) possiamo addirittura mettere solo 500 g di zucchero.

Non dimenticare la mela

mele

No, non è un refuso né un lapsus, ho scritto proprio MELA. Cosa c’entra la mela se stiamo preparando una confettura di melone ve lo spiego subito. Non è solo lo zucchero a far addensare la confettura ma anche la pectina, una sostanza contenuta in maniera variabile già nella frutta. Alcuni frutti ne contengono in quantità tale da non richiedere di aggiungerne ancora, altri, invece, hanno bisogno di un “aiuto”. Fermi con quei preparati in busta che vi vedo. Non è quello l’aiuto di cui stavo parlando. Tra i frutti con molta pectina ci sono le mele e gli agrumi, per cui, aggiungere una mela (anche due) e il succo di un limone ogni Kg di frutta darà la giusta consistenza alla vostra confettura senza dover utilizzare preparati chimici di dubbia provenienza.

Sterilizzare i vasetti

E veniamo ai vasetti o barattoli che dir si voglia. Perché la nostra confettura di melone si conservi perfettamente è fondamentale che i barattoli siano ben puliti e sterilizzati e, soprattutto, che si chiudano ermeticamente senza perdite di nessun tipo. Perdere tutto il lavoro fatto per pigrizia o perché si ritiene poco importante questo passaggio è davvero un peccato. Questo è l’articolo dove vi sveliamo tutti i segreti sull’invasettamento e sulla sterilizzazione dei barattoli.

La ricetta

confettura di melone

A questo punto, non resta che darvi la nostra ricetta per una confettura di melone fatta in casa secondo la tradizione.

Vi serviranno 1 kg di polpa di melone, 500 g di zucchero, 2 mele, succo di 1 limone. Per una confettura che abbia il profumo buono delle conserve fatte in casa potete aggiungere qualche aroma a piacere, come vaniglia, cannella o zenzero. Oppure, se volete che le vostre crostate abbiano un gusto ancora più “caldo” potete usare del brandy, del marsala o del porto.

Tagliate a pezzettini il melone e mettetelo in un recipiente con lo zucchero e con gli aromi che avete scelto. Amalgamate tutto e lasciate riposare. Nel frattempo, tagliate la mela a dadini e mettetela in un tegame con il fondo spesso. Unite quindi il melone con lo zucchero e gli aromi.

melone a cubetti

Fate cuocere a fuoco dolce per circa 30 minuti e aggiungete il succo di limone (in alternativa, potete anche aggiungere un limone tagliato a spicchi). Continuate a cuocere fino a quando la confettura non si sarà rappresa, eliminando delicatamente la schiuma che si formerà in superficie e mescolando di tanto in tanto. Non c’è una regola sul tempo di cottura, perché dipende dalla consistenza della frutta e dall’acqua contenuta. Diciamo che per una confettura di melone che non rimanga troppo liquida sono necessari almeno 45 minuti di cottura. Il trucco per vedere se la consistenza è giusta è quello di versare un cucchiaino di confettura su un piattino da caffè e inclinarlo: se scivola lentamente fino a fermarsi, è pronta. In caso contrario, lasciatela cuocere ancora per 10 minuti.

Ora, se volete una confettura liscia e omogenea, potete usare un mixer e frullare tutto il composto prima di travasarlo nei vasetti. Io personalmente preferisco sentire in bocca i pezzettini di frutta in marmellate e confetture, soprattutto in quelle fatte in casa, ma si tratta davvero solo di una questione di gusti.

confettura fetta

Dopo aver travasato la confettura di melone nei vasetti lavati e sterilizzati, pulite bene i bordi con un panno, tappateli ermeticamente e capovolgeteli per creare il sottovuoto. Potete conservare la confettura di melone fatta in casa in un luogo fresco e asciutto per 6-7 mesi. Una volta aperto il vasetto ricordatevi che va sempre conservato in frigorifero e consumato entro una settimana.