Le erbe e le spezie “magiche” per cucinare ad Halloween

Il 31 ottobre possiamo fare incantesimi con erbe e spezie magiche (come la "stregoneria verde" insegna) che, con molta probabilità, avete già nella vostra cucina.

Le erbe e le spezie “magiche” per cucinare ad Halloween

La notte di Halloween si avvicina e siamo pronti a creare incantesimi e pozioni, sfruttando la stregoneria verde: tutti noi abbiamo già in casa erbe e spezie magiche, da usare per molti scopi favolosi. Se non credete a queste cose, sarà comunque interessante scoprire il significato magico di tutti gli ingredienti elencati, usati sin dall’antichità.

Sui dolcetti a tema abbiamo molta scelta, e anche su come rendere spettrali pietanze normali da tutti i giorni… ma lo step successivo è lasciarvi conquistare dal potere terapeutico ed esoterico di cannella, rosmarino, alloro, noce moscata e molto altro, per entrare nel vivo dell’atmosfera.

Rosmarino

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Nel Nord Europa il rosmarino è pianta funebre, in quanto legata alla storia raccontata da Ovidio ne le Metamorfosi: la pianta sarebbe nata dalle spoglie della principessa Leucotoe, dopo che la gelosa Clizia – rifiutata da Apollo che invece era innamorato della principessa – la fece seppellire viva. Altri raccontano del rosmarino come simbolo di fertilità ma si diffuse anche la nomea come pianta curativa, anche dai racconti riguardanti la regina Isabella d’Ungheria o dal fatto che in Francia lo si fumasse insieme all’eucalipto per liberare i bronchi. E nella magia verde? Il rosmarino è usato per aiutare la memoria, incrementare la saggezza e la salute, dare protezione.

Salvia

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Si narra che Zeus fu allevato dalla capra Amaltea proprio sotto una pianta di salvia, che divenne immediatamente simbolo di forza e protezione. In magia è usata per le stesse caratteristiche attribuite al rosmarino, con il più potere della longevità: Nostradamus, a quanto pare, ne usava tanta per rallentare l’invecchiamento.

Origano e maggiorana

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Origano e maggiorana, nella magia, sono collegati all’amore di tipo parentale, famigliare, ma anche al coraggio. Entrambe le piante hanno il tocco di Afrodite, Dea dell’amore e della prosperità, e si usano sia separatamente sia in coppia: la maggiorana, se messa fresca sotto il cuscino durante la notte, favorirebbe sogni sereni.

Zenzero

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Che lo zenzero abbia molte fantastiche proprietà è cosa ormai nota, infatti se ne fa grande uso (e abuso). In antichità era ritenuto sacro ed era coinvolto nei rituali dei sacerdoti. La magia, infatti, lo collega all’energia (energia del fuoco, del calore) e al successo.

Fiori di camomilla

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Già Ippocrate, Plinio e i popoli del Nilo parlavano dei fiori della camomilla, legati secondo loro al sole e alla guarigione o alla bellezza. E la sua nomea non è cambiata di tanto: pace, armonia, guarigione, calma… ecco il suo lato magico!

Noce moscata

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Myristica fragrans è il suo nome botanico, e ha nomea di potente afrodisiaco… come qualunque altra spezia o alimento dai sapori forti e accentuati, stando alla moda dell’Europa ottocentesca. Nel linguaggio dei fiori, la noce moscata simboleggia invece il riavvicinamento, mentre nella magia questa pianta rappresenta perlopiù l’intensificazione delle facoltà psichiche e della salute.

Basilico

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Se c’è una pianta aromatica che vale la pena coltivare da soli  è proprio il basilico: regala tantissime soddisfazioni, in cucina è versatile come poche altre e il suo profumo rinfresca l’aria e tiene lontani gli insetti (i crociati, sulle navi, lo usavano per questo scopo). Sulla sua simbologia si potrebbe parlare ore, anche perché ha significati spesso opposti: se per gli antichi Egizi era una pianta funebre – tant’è che era impiegata persino per le imbalsamazioni – in magia rappresenta felicità, prosperità, successo e pace.

Menta

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Fu Plutone, secondo la mitologia greca, a regalare alla menta il suo inebriante profumo: lui era innamorato della ninfa Mintha, ma la moglie Proserpina (rapita dal Dio mentre era intenta a raccogliere piante e fiori lungo le sponde del lago Pergusa) lo scoprì e trasformò lei in pianta. Le foglie della menta hanno tante proprietà in erboristeria e nella medicina – antibatteriche, analgesiche, carminative – ma in magia è una pianta usata per invocare gioia e fertilità.

Cumino

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Senza andare troppo lontano nello spazio-tempo, dovete sapere che in Piemonte le vecchie generazioni sono tuttora amanti di una tradizione: regalare a figlie e nipoti una pagnotta cosparsa di cumino, per far trovare loro l’amore o non farsi lasciare qualora l’avessero già trovato. Ecco quindi il cumino visto come spezia dell’amore eterno e della scongiura al malocchio… infatti, in magia è sinonimo di fedeltà, salute, ma è usato anche per intensificare le facoltà mentali.

Cannella

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Energia, successo, azione, coraggio sono le magie principali della cannella, spezia preziosa che oggi usiamo in maniera forse troppo scontata. Le tipologie di cannella sono diverse, ma va sempre bene: se aggiunta come tocco finale a tisane, dolci, pietanze, pozioni riesce ad esaltare le proprietà di tutti gli altri ingredienti coinvolti.

Alloro

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Le foglie dell’alloro (lauro) erano usate per incoronare imperatori, vincitori e poeti nell’antichità greca e romana… è infatti una pianta legata all’ambizione, al desiderio, alla speranza, e anche al sogno. E, a proposito di sogno: attenzione perché se si segue il rituale e si bruciano le foglie per respirarne la magia, i fumi alla lunga possono avere leggeri effetti allucinogeni.

Chiodi di garofano

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Noi, di questa pianta, usiamo in cucina il fiore immaturo (boccioli): il suo profumo è incredibile così come la sua intensità aromatica. La loro utilità in magia riguarda il rafforzamento delle capacità mentali, e anche la protezione… non è un caso se anche il Papa, un tempo, fosse solito benedire i chiodi di garofano e distribuirli al popolo nella Basilica di San Giovanni in Laterano, per allontanare i mali.