9 vacanze in Italia di cui avrebbe veramente bisogno chi ama il vino

9 vacanze in Italia di cui avrebbe veramente bisogno chi ama il vino

La vera fortuna con il vino è che abbonda nei migliori posti del mondo. E se siete malati di visite in cantine o avete in famiglia qualcuno che non si gusta una vacanza se non scopre qualche buona bottiglia, state certi che un posto che coniughi relax e ottimo vino lo trovate.

Per chi fugge dall’Italia ci sono Sudafrica, Nuova Zelanda, Cile, Argentina, Stati Uniti, ma anche alcune nazione dell’Europa dell’Est. Ma soprattutto Francia, Spagna, Germania, Croazia, Slovenia e Portogallo.

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Se poi volete andare in Champagne, a parte qualche abbazia, dovete accettare l’idea che ci andare solo per bere vino…

Ci torneremo. Nel frattempo rimaniamo in Italia.

Val d'Aosta

Courmayer – Valle D’Aosta
Vi piace stare al fresco, magari in un bel campeggio ai piedi del Monte Rosa. O volete sfoggiare un po’ di opulenza a Courmayer, come nei film di Vanzina degli anni Novanta. Giornate tranquille, mangiate vigorose, molto relax.

Vi bevete un mio pallino: il Blanc de Morgex et de La Salle, di Ermes Pavese. Cresce sui vitigni più alti d’Europa ed è il paradigma del bianco di montagna.  Se invece volete un bel rosso intenso ma di grande bevibilità: Il Mayolet di Feudo San Maurizio fa al caso vostro.

langhe

Langhe – Piemonte
Non si vive solo di mare o montagna ma anche di un bell’agriturismo con piscina, in mezzo alle terre del vino per eccellenza. Qui pescate bene ovunque ma vi direi di stare sui rossi.

Troppo caldo per il Barolo? Provate il Dolcetto di Flavio Roddolo e il Nebbiolo Camilu di Guido Porro. E buttatevi sullo sfuso nella varie trattorie in cui inciamperete. Difficile uscirne poco soddisfatti.

Cinque terre, vigne

Cinque Terre – Liguria
No, non solo i milanesi vanno in vacanza in Liguria. Meta da rivalutare, anche per mangiare e bere. Che vi avviciniate alla costa toscana o preferite le più intriganti Cinque Terre, non c’è necessariamente bisogno di andare alla ricerca di cantine per trovare un bel Pigato o un Rossese.

Nel primo caso vi consiglierei quello delle Rocche del Gatto, cantina storica di Albenga. Se passate da lui potreste assaggiare anche vecche annate con oltre dieci anni fa sulle spalle. Per il Rossese c’è l’imbarazzo della scelta: provate Tenuta Anfosso, Ka Mancine o Dringeberg e andate sul sicuro.

Argentario

Argentario – Toscana
La costa Toscana è rinomata e ad alto tasso di bandiere blu, più per la qualità dei servizi e la pulizia delle spiagge che per la bellezza del mare (almeno per come la vedo io). Ma qui anche d’estate si mangia e beve in quantità importanti.

Siete sulla costa e potreste buttarvi sui Vermentini al confine con la Liguria o su “Bucce”, l’Ansonica di Poggio Argentiera. Io però proverei qualche bella Vernaccia che negli ultimi anni si trovano bottiglie davvero interessanti. Se volete andare su un classico bevete Montenidoli, altrimenti la sorprendente versione di Podere La Castellaccia.

nterno di San Benedetto del Tronto

San Benedetto del Tronto – Marche
Non è difficile imbattersi in rossi più che piacevoli, ma da queste parti dovete bere bianco. E dovete bere Verdicchio, poi se vi avanza tempo Pecorino e Passerina. Soprattutto fate belle escursioni, che la spiaggia, tranne in alcuni punti, non è esattamente indimenticabile.

Andate a riempire le casse della macchina del Verdicchio Collestefano, poi fate un salto dal guru dei naturali, Corrado Dettori per provare i vini de La Distesa. Siete a Cupramontana e dove vi muovete trovate ottimo vino: assaggiate il Verdicchio della Marca di San Michele.  E poi andare a trovare Giulia, una giovane produttrice che ha abbandonato Milano per un ettaro di terra e un’azienda col suo nome. Assaggiate il suo Grottesco.

Ponza, vigne

Isola di Ponza – Lazio
Il vino isolano ha sempre delle note territoriali e vegetative ben presenti. Senza scomodare le mete più abusate, provate a fare un salto a Ponza, ma anche Ischia potrebbe dare gli stessi risultati.

Qui va per la maggiore il Biancolella, bianco fresco e speziato, dalla grande piacevolezza e sapidità, coltivato eroicamente a strapiombo sul mare. Non vi servono segnalazioni particolari (però con Antiche Cantine Migliaccio andate sul sicuro) ma lo spirito giusto. Preparate le scarpe da arrampicata.

Salento, vigne

Salento – Puglia
Non siete tutti lì vero? Ecco il Salento e la Puglia in generale offrono più godurie gastronomiche che enologiche. Quello che dovete mangiare già lo sapete.

Da bere proverei un bel rosato che sa letteralmente di mare: Il Caprice della vigna dei Baroni Martucci. E ovviamente il vino più osannato d’Italia, l’Es di Gianfranco Fino, la sublimazione celestiale del Primitivo di Manduria. Assicuratevi però che non sia una serata troppo calda.

Vigneti a Cirò Marina

Cirò Marina – Calabria
Le vacanze in Calabria costano poco e sono ad alto tasso di godimento gastronomico. Ma anche i vini non scherzano. Fate una cosa, provate ad assaggiare tutti questi.

Sicilia, vigne

Sicilia e Sardegna
Meritavano un post solitario. E abbiamo già dato. In Sardegna vi date da fare con il Vermentino. In Sicilia con tutto.

[Fotocrediti: The traveling skier, esnpadova, made in italy, classvino, hgilecce, weekend di gusto]