Allergia alla carne: in aumento quella provocata dal morso delle zecche

A quanto pare stanno aumentando i casi di allergia alla carne di maiale e manzo provocata dal morso delle zecche.

Allergia alla carne: in aumento quella provocata dal morso delle zecche

A quanto pare sono in aumento le segnalazioni di allergia alla carne di maiale e manzo provocata dal morso delle zecche. Tecnicamente l’allergia non è proprio diretta verso la carne in sé, bensì verso il galattosio-alfa-1,3-galattosio o alpha-gal, uno zucchero che è presente soprattutto nella carne, anche se non difetta in altri prodotti.

Questa allergia è trasmessa soprattutto dalla zecca Amblyomma americanum negli Stati Uniti (nota anche come Lone Star), dall’Ixodes ricinus in Europa, dall’Ixodes Holoyclus in Australia e dall’Ixodes nipponiensis in Asia. Mai come quest’anno, a causa del surriscaldamento globale, si è avuto un exploit di zecche: non solo cani e gatti, ma anche persone che vanno a spasso per boschi e prati segnalano sempre di più di essere stati morsi dalle zecche.

zecche

Quello che però ora tiene banco è questa forma di allergia alla carne veicolata proprio da queste zecche. Nonostante la patogenesi della malattia sia da chiarire (la malattia è nota solamente dalla fine degli anni Ottanta), ecco che si sa che le zecche, quando si nutrono del sangue di diversi mammiferi, ingeriscono anche l’alpha-gal che finisce col ritrovarsi nel loro stomaco.

Quando la zecca morde poi la persona, ecco che trasferisce nell’ospite umano l’alpha-gal: questa può stimolare la produzione di anticorpi IgE, quelli tipici delle reazioni allergiche. In alcune persone predisposte ecco che tutto ciò si traduce con lo sviluppo di un’allergia alla carne.

Il problema dell’alpha-gal è che lo si rova nelle carni di manzo e maiale, negli organi interni e nei derivati, fra cui latte e latticini. Inoltre è molto resistente al calore e all’azione degli enzimi digestivi, motivo pe cui la si ritrova anche nello yogurt, nelle salse, nelle caramelle o in molti preparati pronti.

In aggiunta, la si trova anche in parecchi farmaci e nella carragenina, gelatina usata come gelificante alimentare, in alcuni formaggi, come idratanti per pesce e pollo conservati, negli spray usati per lucidare la frutta e pure nel dentifricio (è l’additivo alimentare noto come E407).

Il fatto è he questo tipo di allergia si sta espandendo sempre di più, causando problemi anche per i xenotrapianti, cioè trapianti di organi e tessuti sviluppati in animali. Per tale motivo nel 2001 l’azienda Revivicor ha creati i GalSafe, maiali che non hanno il gene per la sintesi dell’alpha-gal. Inoltre dal 2020 la FDA ha dato anche il permesso per consumare la carne di questi maiali, particolarmente adatta a chi soffre di allergia all’apha-gal. Ma tutto ciò è possibile solamente negli USA, qui da noi in Europa ancora no.

Fonte: Il Fatto Alimentare
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