Brasile: il principale esportatore di carne bovina al mondo è di nuovo alle prese con la mucca pazza

Il Brasile si trova nuovamente a dover fare i conti con la mucca pazza: le autorità locali hanno individuato un caso nel nord del Paese.

Brasile: il principale esportatore di carne bovina al mondo è di nuovo alle prese con la mucca pazza

Il Brasile ringrazia i propri santi protettori ogni sera prima di andare a dormire per non essersi ancora trovato a dovere fare i conti con l’influenza aviaria, ma dobbiamo ammettere che non sta avendo la stessa fortuna con l’evitare il morbo della mucca pazza. Stando a quanto riportato dalle autorità sanitarie locali, infatti, è stata individuata una nuova positività nello stato settentrionale di Pará – una scoperta che ha portato a interrompere (nuovamente) le esportazioni di carne bovina verso la Cina. La parola chiave l’abbiamo messa tra virgolette, ma siamo certi che non vi è sfuggita: nuovamente. Eh sì, perché si tratta a tutti gli effetti di una storia già vista: appena un annetto e mezzo fa, nell’ottobre del 2021, il Brasile stesso bloccò in via precauzionale le esportazioni verso il Paese del Dragone dopo aver individuato due casi dello stesso morbo.

Un duro colpo per il principale esportatore al mondo

mucca pazza

È importante notare che la sospensione è di fatto parte di un patto sulla salute degli animali stretto dai due Paesi, e che – salvo inaspettate e gravi complicazioni – dovrebbe essere contemporanea. Al di là di tutto questo, si tratta comunque di un duro colpo per gli allevatori brasiliani e per il settore locale della carne bovina in generale: la Cina è di fatto la principale destinazione delle esportazioni verdeoro, e bloccare l’accesso a un mercato così florido porterà senza ombra di dubbio a serie ripercussioni economiche.

Olanda, trovato un caso di mucca pazza in una fattoria Olanda, trovato un caso di mucca pazza in una fattoria

“Abbiamo preso immediatamente tutte le misure di sicurezza del caso” ha assicurato il ministro brasiliano dell’Agricoltura Carlos Favaro. “L’indagine verrà gestita con totale trasparenza per garantire ai consumatori brasiliani e globali la qualità riconosciuta della nostra carne”.

Come accennato in apertura, il caso in questione è stato individuato nello stato del Pará, situato nelle propaggini settentrionali del Brasile. “La sintomatologia indica che si tratta della forma atipica della malattia, che compare spontaneamente in natura, senza causare alcun rischio di diffusione alla mandria e all’uomo” ha rassicurato un’agenzia agricola locale tramite un comunicato.

L’animale malato si trovava in una proprietà che poteva vantare 160 capi di bestiame situata nella zona sud-est dello stato in questione. Stando a quanto dichiarato dalle autorità sanitarie locali, il personale veterinario si è occupato di ispezionare il sito e di introdurre un perimetro di sicurezza per le operazioni di monitoraggio.

I campioni raccolti sono in seguito stati inviati al laboratorio dell’Organizzazione mondiale per la salute animale in Alberta, in Canada, per confermare che si trattasse della forma classica della malattia o, come accennato, della sua versione “atipica“.