Carne, l’Italia mangia sempre più alternative vegetali: vendite a +14,8% su base annua

Mentre gli acquisti di carne bovina continuano a calare, quelli delle alternative vegetali crescono in doppia cifra.

Carne, l’Italia mangia sempre più alternative vegetali: vendite a +14,8% su base annua

Se le notizie circa le riduzioni di consumi nell’ambito della carne vi colgono di sorpresa allora ci spiace, ma probabilmente avete passato gli ultimi mesi vivendo sotto una roccia. I dati di aprile indicano che di fatto 22 milioni di italiani sono soliti scegliere le alternative a base vegetale – una tendenza che si riflette anche nelle scelte aziendali di marchi come Amadori o Burger King, e che trova riscontro perfino nelle parole di Papa Francesco. Non sorprendetevi, dunque, se vi raccontiamo che di fatto gli acquisti di carne bovina in Italia sono calati del 5,6% su base annua – pur mantenendo lo stesso valore di spesa, ma di questo ne parleremo dopo -, mentre di fatto il carrello ospita sempre più alternative e base vegetale, in crescita del 14,8%.

Carne plant based

Il comparto verde è ormai arrivato a rappresentare il 4% della torta della carne, e di fatto si contraddistingue per una spiccata tendenza espansiva. Come abbiamo accennato, per di più, al miglioramento della loro performance corrisponde un calo dei consumi della carne tradizionale; anche se rimane importante notare che di fatto il valore commerciale della spesa rimane invariato – una cortesia, questa, dell’aumento medio dei prezzi legato al tasso di inflazione. In generale, i dati redatti dall’Ismea in questo ambito indicano un maggior numero di capi ma con un peso medio inferiore, con i prezzi al macello che s’impennano del 33% e ben al di sopra delle medie stagionali degli anni passati.