Chef Rubio non si smentisce su Hamas: “Ballare su terre occupate comporta conseguenze”

Chef Rubio torna a condividere le sue posizioni pro Palestina, e commenta sui social l'attacco di Hamas al rave in Israele.

Chef Rubio non si smentisce su Hamas: “Ballare su terre occupate comporta conseguenze”

Dovremmo ormai essere ben abituati alle uscite di Chef Rubio in supporto al popolo palestinese: ricordiamo, giusto per fare un paio di esempi, del suo recente screzio con la senatrice Liliana Segre, definendo ““vergognoso” il “silenzio sistematico” sulla “pulizia etnica” in Israele; o ancora prima della stoccata nei confronti di Francesco Totti per un viaggio organizzato proprio in Israele. Non dovrebbe sorprendere, dunque, che Gabriele Rubini abbia ritenuto opportuno commentare quanto sta accadendo – ed è già accaduto – in queste ore in Medio Oriente, cominciando con l’attacco di Hamas al rave nel deserto del Negev.

Chef Rubio si schiera con la Palestina

hamas ostaggi

Complessivamente dietro i tweet di Chef Rubio si indovina un filone tematico – la pretesa di non spargere odio nei confronti del popolo palestinese, già vittima di oppressione – che tuttavia viene esposto con una tale aggressività che sovente finisce per essere archiviato come grossolana mancanza di empatia nei confronti del dolore e del sangue sparso nelle ultime ore. Lampante, in questo senso, è il caso del sopracitato rave: un attacco di Hamas ai danni di innocenti, dove più di 250 ragazzi hanno perso la vita, che non può che essere inteso come una gravissima tragedia umana.

Tra gli ostaggi di Hamas c’è anche il figlio di una ristoratrice italiana Tra gli ostaggi di Hamas c’è anche il figlio di una ristoratrice italiana

“Raccontate le cose come sono andate e come stanno invece di diffondere menzogne intrise di odio antimusulmano, antiarabo e antisemita” ha scritto Chef Rubio sul proprio profilo di Twitter, in riferimento per l’appunto al recente attacco di Hamas al rave nel deserto del Negev. “Ballare a sfregio su terre occupate e vicino al carcere più grande al mondo (Gaza, ndr) comporta conseguenze”.

E ancora: “Bello fare rave su terre occupate a fianco delle quali milioni di persone carcerate hanno 6 ore di elettricità al giorno acqua non potabile e vivono sotto assedio da 20 anni” si legge, sempre su Twitter. “I partigiani palestinesi hanno ‘messo in detenzione amministrativa’ coloni suprematisti ebraici illegali”.

Le sfuriate di Chef Rubio riguardano anche e soprattutto la macchina giornalistica, connivente e complice nel perpetuare l’oppressione del popolo palestinese. “Il mostro è chi difende il colonialismo che ammazza, sfolla e affama milioni di persone, è il suprematismo antiarabo, antimusulmano e antisemita dei terroristi. Il mostro siete voi dei media che tacete la pulizia etnica del popolo semita palestinese”.

Chef Rubio non sembra avere alcun dubbio: quanto accaduto nelle ultime ore altro non è che “il frutto della violenza e dell’odio dei suprematisti ebraici che occupano impunemente la terra dei palestinesi e li opprimono da 75 anni”.