Grano, da una ricerca internazionale arriva una varietà resistente alla siccità

Una ricerca internazionale ha trovato una varietà sperimentale di grano duro in grado di resistere alla morsa della siccità.

Grano, da una ricerca internazionale arriva una varietà resistente alla siccità

Volgendo lo sguardo verso il futuro – e con l’esperienza degli ultimi anni che gravano sulle spalle – è sempre più difficile immaginare che la siccità non giocherà un ruolo chiave in agricoltura. Le ferite della scorsa estate, d’altronde, sono ancora aperte: buona parte dell’Italia del Nord è tuttora alle prese con gli strascichi della crisi idrica dello scorso anno, con precipitazioni scarse e troppo timide per allontanare lo spettro della carenza di acqua. Urgono risposte, in altre parole; un po’ come la varietà sperimentale di grano individuata nel contesto di una ricerca internazionale coordinata da Enea e resistente agli effetti della siccità.

Barnacla: il grano che non teme la sete

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Trovate di questo tipo rappresentano potenziali chiavi all’enigma del futuro: che fare quando non c’è abbastanza acqua per nutrire i raccolti? Qualche effetto del cappio della crisi idrica, d’altronde, abbiamo già avuto modo di conoscerlo: tagli produttivi, la semina che da rito che scandisce le stagioni diventa una scommessa, il concretizzarsi dello spettro della carenza di cibo. Scenari che è meglio evitare, insomma.

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Barnacla – questo il nome della varietà di grano in questione, che non teme la sete – ha fatto registrare un incremento della produttività in presenza di stress idrico. I risultati dello studio – poi pubblicati sulla rivista scientifica Genes – parlano chiaro: in condizioni di irrigazione ridotta, la varietà italiana Creso ha una resa di circa tre volte inferiore rispetto alla piena irrigazione (1,8 t/h contro 5,3 t/h); mentre in condizioni analoghe il raccolto di grano della varietà Barnacla ha fatto registrare una diminuzione del raccolto inferiore al 50% (3,1 t/h contro 5,8 t/h a piena irrigazione).

“Le piante attivano complessi meccanismi genetici per far fronte a stress ambientali, come la scarsità di acqua, un fenomeno che si verifica sempre più frequentemente anche nelle stagioni fredde per il cambiamento climatico” ha commentato a tal proposito la ricercatrice Patrizia Galeffi del Laboratorio Sostenibilità. “Il nostro studio ha dimostrato che in risposta allo stress idrico esiste una relazione tra gene e resa in campo delle diverse varietà di grano duro”.

Stati Uniti, anche qui la siccità minaccia il raccolto di grano Stati Uniti, anche qui la siccità minaccia il raccolto di grano

I ricercatori hanno svolto esperimenti di campo utilizzando sei genotipi diversi di grano duro, tra cui tre varietà commerciali italiane (vale a dire Duilio, Colosseo e la sopracitata Creso) e tre genotipi sviluppati invece in Messico, presso il Centro internazionale di miglioramento del mais e del grano. Il risultato, come accennato, ha portato alla dimostrazione dell’esistenza di una correlazione tra gene e produttività che si innesca in condizioni di stress idrico.