Guida Michelin arriva per la prima volta in Vietnam

Per la prima volta in assoluto la Guida Michelin approda anche in Vietnam. Chissà quante stelle saranno state assegnate ai ristoranti di Hanoi e Ho Chi Minh City?

Guida Michelin arriva per la prima volta in Vietnam

Un altro paese approda per la prima volta sulla Guida Michelin: dopo Dubai, Canada ed Estonia, ecco che il prossimo anno verrà rivelata anche la Guida Michelin 2023 del Vietnam. Nella Guida si sa già che troveremo sia ristoranti di Hanoi che ristoranti di Ho Chi Minh City.

Cosa sappiano sulla Guida Michelin del Vietnam?

Ho Chi Min City

Hanoi e Ho Chi Monh City sono le ultime due destinazioni entrate a far parte della selezione internazionale della Guida Michelin. Gli ispettori Michelin, per la prima volta in assoluto, dovranno valutare ristoranti e locali delle due principali città del paese. Tuttavia dovremo aspettare un po’ per sapere il verdetto: la prima selezione uscirà solo a giugno 2023.

Gwendal Pullennec, direttore internazionale della Guida Michelin, ha dichiarato che da parecchio tempo stanno tenendo d’occhio la scena gastronomica vietnamita e che sono finalmente lieti di poter annunciare l’arrivo della Guida Michelin ad Hanoi e Ho Chi Minh City.

Il direttore parla di una storia gastronomica ricca, fatta di sapori unici e distintivi, con ricette iconiche e prelibatezze molto note. Poullennec ha poi spiegato che mangare fuori, per la gente del posto è un vero e proprio stile di vita. E possono farlo grazie a parecchi ristoratori di talento. Ha poi avvisato tutti: gli ispettori della Guida Michelin, come sempre in modo anonimo, hanno già iniziato a compiere i loro giri di ricognizione sul campo.

Dal punto di vista gastronomico, grazie anche ai suoi legami col mare e a quelli commerciali, ecco che ad Hanoi è possibile gustare parecchi piatti della tradizione, tutti realizzati con ingredienti freschi locali ed erbe aromatiche.

Ad Ho Chi Minh City, invece, gli chef locali spesso hanno acquisito le loro esperienze viaggiando all’estero, motivo per cui qui la cucina è frutto di una mescolanza fra tradizioni locali e influenze europee.

Per convincere gli ispettori anonimi, i ristoranti dovranno soddisfare positivamente cinque criteri:

  • personalità dello chef e, quindi, della cucina
  • armonia dei sapori
  • padronanza delle tecniche di cottura
  • qualità dei prodotti
  • coerenza del menu

In base alle valutazioni degli ispettori, i ristoranti potranno ricevere una stella Michelin (ristoranti che per la cucina di alta qualità meritano una sosta), due stelle Michelin (ristoranti la cui cucina eccellente merita una deviazione) e le ambite tre stelle Michelin (ristoranti in cui la cucina eccezionale vale un viaggio apposito).

Inoltre nella guida figureranno anche i locali Bib Gourmand, quelli che offrono un menu con un buon rapporto qualità/prezzo e le Stelle Verdi dedicate alla sostenibilità.