Il boicottaggio continua: Costco ritira dagli scaffali la birra Bud Light

Non si ferma negli USA il boicottaggio (e i suoi effetti) di Bud Light: Costco ritirerà dagli scaffali la birra. Ecco il perché

Il boicottaggio continua: Costco ritira dagli scaffali la birra Bud Light

Negli USA il boicottaggio della Bud Light, dopo la controversa collaborazione con l’influencer transgender Dylan Mulvaney, sta proseguendo imperterrito. Con tutte le conseguenze del caso. Se da una parte, infatti, un’azienda di imbottigliamento dell’indotto di Bud Light è stata costretta a chiudere i battenti, ecco che adesso anche Costco si trova costretta a ritirare dagli scaffali la birra Bud Light.

Perché Costco toglie dalla vendita la birra Bud Light?

costco

Semplice: nessuno compra più la birra Bud Light. Quindi, per non andare in perdita, semplicemente la nota catena di supermercati ha deciso di non vendere più questa birra. Una volta che le scorte in magazzino saranno andate in esaurimento, non rifornirà più gli scaffali con questo marchio.

Tutto è saltato fuori quando dei clienti si sono accorti che sul cartellino del prezzo della Bud Light, in alto a destra, era comparso l’asterisco ribattezzato “la stella della morte”. I clienti di Costco ormai sanno benissimo che quando quell’asterisco fa la sua comparsa sul cartellino di un prezzo, ecco che quel prodotto non verrà più rifornito una volta esaurite le scorte del magazzino.

Da qui il nome di “stella della morte”: quell’asterisco vuol dire che quel prodotto non sarà più messo in vendita da Costco. Nel corso delle ultime due settimane, sui social media sono comparse diverse foto dove gli scaffali di Costco dedicati alla Bud Light erano contrassegnati con la stella della morte. Questo significa che in quegli store Costco, a breve, non vedremo più la Bud Light.

Bud Light gate: se il tuo target è omofobo, rifarsi l’immagine serve solo a non vendere Bud Light gate: se il tuo target è omofobo, rifarsi l’immagine serve solo a non vendere

Raramente Costco spiega il perché del ritiro di alcuni prodotti, ma è innegabile che, nel caso della Bud Light, tutto sia dovuto al boicottaggio dei conservatori americani a seguito della collaborazione con Dylan Mulvaney. Nonostante siano passati mesi, l’America conservatrice non ha ancora perdonato il fatto di aver assocciato quella che era la sua birra preferita al volto di un influencer transgender (qui trovate tutta la storia di questa vicenda).

Da lì era nato il maxi boicottaggio di Bud Light che ha portato prima a un crollo in Borsa del marchio, poi a cataste di birra invenduta perché nessuno vuole farsi vedere con una Bud Light in mano. Anzi: il boicottaggio è stato così capillare che anche quando la Bud Light viene regalata, nessuno la vuole. Il che ha condotto le rivali di Bud Light, come la Modelo Especial, a spodestare la Bud Light dal suo trono di birra più venduta negli USA.

In realtà Costco non ha ancora spiegato il perché di questa sua scelta. Qualcuno ha provato a sostenere che potrebbe essere che la disponibilità locale in quegli store di Costco era scarsa, ma è una teoria che non sta prendendo piede. La maggior parte delle persone pensa che sia tutto dovuto al fatto che, semplicemente, il boicottaggio ha fatto il suo lavoro, mandando a picco le vendite di tale prodotto. E quest’ultima ipotesi è supportata dal fatto che quando i conservatori americani hanno iniziato a veder comparire la stella della morte sui cartellini dei prezzi della Bud Light, hanno esultato in massa.