No, questa volta non si tratta di uno sfottò all’ormai famigerata bistecca del nostro caro Salt Bae: Robert Nedea, titolare del ristorante Da Robert di Jesolo, non lascia trasparire nemmeno un briciolo di ironia quando parla della sua “Mimi La Regina d’Oro 24K”, una pizza con fior di latte, salsa di pomodoro, 200 grammi di burrata e – dulcis in fundo – foglie e sfilacci in oro. Acquistabile alla modica cifra di 99 euro, secondo il ristoratore permette al cliente di vivere “un momento di gloria”: l’oro, metallo prezioso per antonomasia, è tradizionalmente associato al potere, e anche “mangiarlo fa sentire una persona forte, potente”. Occhio a non cominciare a fare la scarpetta con le banconote, però.
Stando alle parole di Robert, l’idea gli è stata suggerita da una battuta del figlio: “Nei ristoranti di Dubai (ma anche a Londra, ndr) cospargono le bistecche con l’oro e le vendono a mille dollari” aveva detto il ragazzo. “Dovremmo farlo anche noi sulle nostre pizze!”. Detto fatto – con Robert non si scherza. E i risultati? Il ristoratore sostiene che siano ottimi: “La settimana scorsa ne abbiamo vendute cinque in una sera!” racconta. “Di solito sono turisti stranieri, ma anche albergatori locali e giovani che vogliono strafare. Chi compra la pizza d’oro lo fa per impressionare la gente al tavolo con lui o le nostre cameriere, lasciando minimo 25 euro di mancia”.
Un piatto così sfarzoso non può che essere accompagnato da un servizio altrettanto sfarzoso: “Noi serviamo la Mimi Regina d’Oro accompagnandola con la canzone ‘We Are the Champions’. Se i clienti accettano facciamo sapere a tutto il locale che l’hanno ordinata” spiega ancora Robert. Immaginiamo che questa notizia, che di fatto accosta un piatto tradizionalmente umile come la pizza a un lusso che pare cozzare con la sua identità, riporta un pochino alla lunga telenovela sviluppatasi intorno a Crazy Pizza di Flavio Briatore – tanto che Robert si assicura di sottolineare che la sua pizza d’oro è arrivata ben prima della polemica. “L’abbiamo inventata due mesi fa” spiega il ristoratore, che poi risponde così alle critiche: “La verità è che il lusso va pagato, così come le emozioni diverse che si provano assaggiando l’oro”.