La sharing tax anche nel cuneese: due cucchiaini extra per condividere il dolce costano 1,50 euro

Tocca al Piemonte (dopo Lombardia, Liguria e Campania): anche qui uno scontrino riporta un sovrapprezzo relativo alle posate in più richieste per condividere una crema catalana.

La sharing tax anche nel cuneese: due cucchiaini extra per condividere il dolce costano 1,50 euro

Sembra quasi la moda dell’estate, quella della “sharing tax” riportata sugli scontrini a fronte di richieste specifiche da parte dei clienti a ristoratori e baristi. Il protagonista di oggi è un locale del cuneese, dove due cucchiaini in più per condividere un dessert sono costati 1,50 euro ulteriori al cliente. Scontrino canta.

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In questa Summer Hit 2023 riassumiamo quindi una top 5 fenomenale: i due cucchiaini per una crema catalana, la polemica sul toast diviso in due a Como, quella ligure sulle trofie condivise, quella napoletana della sfogliatella tagliata in due, e c’è anche chi è riuscito a inserire una voce extra per luce e gas. Insomma, questa cosa che la condivisione di una pietanza debba essere tassata con un sovrapprezzo è diventata una costante. E il web rimane diviso.

Indovina chi condivide la cena

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L’intervista ai gestori del bar Pace di Como, attualmente nell’occhio del ciclone per l’ormai celeberrimo “toast vegetariano con patatine” pagato 2 euro in più perché distribuito su due coperti, ha dato voce al punto di vista dei ristoratori. Che è il seguente: usare stoviglie in più se il coperto è uno soltanto equivale a un servizio che va pagato; mangiare in due una pietanza sola, è da pagare anche per una questione di correttezza, dal momento che si occupa in due un tavolino in cui un solo commensale paga il cibo.

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Ambasciator non porta pena, ma è decisamente una questione che fa riflettere. D’altra opinione è il consumatore (e anche parte del settore), che accusano di taccagneria e maleducazione coloro che scelgono queste sharing tax come politica aziendale. C’è chi comunica che tali sovrapprezzi siano dichiarati nel listino, c’è chi sostiene che la cosa sia irrilevante: resta il fatto che, a suon di 1,50-2 euro il conto diventa salato come il mare.

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Rispetto al toast con patatine, a dirla tutta, in questo caso la situazione sembra tutta un’altra. La prima pietanza apporta di fatto un servizio in più (il taglio – che il cliente non può fare da solo – cibo in più, due impiattamenti), mentre per mangiare in due una crema catalana serve effettivamente solo un cucchiaino in più e basta.

Fonte: lavocedialba.it