Inversione a U sull’inversione a U, e se soffrite di labirintite peggio per voi. L’arrivo dei Mondiali di calcio ha fatto cambiare idea all’ArabiaSaudita sugli alcolici, titolavamo un paio di settimane fa: la voce era di un’apertura graduale ma comunque decisa alla vendita e al consumo di birra e vino e sidro nel futuro prossimo (2026, tanto per intenderci).
La mossa era stata identificata come arte dei preparativi per i grandi eventi internazionali che occuperanno il calendario saudita degli anni a venire – Mondiali di calcio del 2034 ed Expo 2030 su tutti. Il paragone con i Mondiali in Qatar, dove la famiglia reale aveva chiesto il divieto assoluto di vendita di alcolici allo stadio, era stato immediato fin scontato. E ora?
Parola alle autorità
Vale la pena notare che, Coppa del Mondo o meno, negli ultimi tempi le regole locali hanno subito un certo rilassamento. Pensiamo, su tutti, all’apertura del primo negozio di alcolici in quel di Riyadh, con tutte – com’è legittimo, considerando il clima culturale e religioso – le restrizioni del caso. La più decisa apertura di cui sopra, riportata anche dai colleghi di Reuters, non sembrava dunque un’idea così strampalata.
Le autorità saudite, però, hanno ritenuto opportuno mettere ordine: sì, è vero che l’Arabia sta tentando di diversificare la propria economia posizionandosi anche e soprattutto come polo per il turismo, la tecnologia e gli investimenti; ma le regole sull’alcol rimangono quelle che sono. Nessuna eccezione – neanche per chi è particolarmente bravo a calciare un pallone.
Tornano alla mente, a questo punto, le parole del principe Khalid bin Bandar Al Saud, ambasciatore saudita, che in un’intervista rilasciata ai colleghi inglesi aveva confermato che a casa sua il gomito resterà abbassato. Ai Mondiali del 2034, aveva spiegato il nostro, “non ci sarà una sola goccia di alcol”.
Resta il nodo degli sponsor. Ai tempi della messa al bando ufficiale per i Mondiali del Qatar Budweiser, partner ufficiale dell’evento, si era limitata a un laconico “Well, this is awkward…” su Twitter. E ai prossimi Mondiali – 2026: le mappe indicano Messico, Stati Uniti e Canada – l’Official Spirits Supporter sarà proprio un colosso del mondo degli alcolici. Palla al centro…