Pizza di Pompei: il direttore del sito archeologico prepara la versione di Gino Sorbillo

Gabriel Zuchtriegel dalla scoperta della pizza di Pompei si ritrova a essere pizzaiolo per una sera. Ovviamente da Gino Sorbillo, che non perde occasione di proporre la sua dedica speciale.

Pizza di Pompei: il direttore del sito archeologico prepara la versione di Gino Sorbillo

Ha fatto volare altissimo (e molto indietro nel tempo) tutti noi la scoperta della pizza a Pompei, quella che sembra proprio essere raffigurata su un affresco e che risale a circa duemila anni fa. Facile, quindi, pensare a come possa essersi sentito colui che l’ha riportata alla luce: Gabriel Zuchtriegel, direttore del sito archeologico, che tra uno scavo e l’altro ha cambiato professione ed è diventato pizzaiolo per una sera. Ha deciso infatti non solo di recarsi a cena per gustarla, ma ha fatto con le proprie mani la pizza di Gino Sorbillo, proprio quella che quest’ultimo ha dedicato all’antenata.

La pizza è stata inventata a Pompei (NA), la verità è ristabilita La pizza è stata inventata a Pompei (NA), la verità è ristabilita

In tutto il fervore delle ultime ore non si capisce più se il protagonista sia l’affresco pompeiano o Gino Sorbillo stesso, che sta facendo di tutto per rubargli la scena. “Stasera ho l’immenso onore di avere a cena Gabriel Zuchtriegel, Direttore degli Scavi Archeologici di Pompei. Assaggerà la nuovissima “Pizza Pompei” ispirata alla clamorosa scoperta del dipinto della pizza risalente a più di 2000 anni fa“.

La Sorbillo Experience

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Niente, i riflettori gli piacciono da impazzire. Ha invitato lui stesso Gabriel Zuchtriegel in via dei Tribunali, con probabilmente il solito fine ovvero immortalare il vip di turno in una foto da diffondere sui social e in cui si veda chiaramente la sorbilliana “pizza con dedica”. La stessa, insomma, che ha appena fatto anche ai Coldplay in occasione della tappa partenopea del tour, o che fece a Berlusconi, a mille altri. L’ultima, appunto, riporta la scritta “Pompei” (difficile scrivere “Zuchtriegel”, probabilmente) ha apprezzato così tanto che non si è limitato a cenare, ma ha voluto ricreare la pizza Pompei che Sorbillo creò pochi giorni fa.

Zuchtriegel dagli scavi alla pala

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Grembiule allacciato (brandizzato Sorbillo ovviamente), forno alle spalle e ingredienti davanti a sé: potrebbe sembrare un pizzaiolo vero assunto da Sorbillo, gabriel Zuchtriegel, che ha applicato l’archeologia in modo un po’ diverso (e un po’ più mediatico) del solito. Ha steso l’impasto classico del pizzaiolo partenopeo – non quello con farina di grilli, che fu una farsa – e ha ricreato la pizza Pompei, cu cui Gino Sorbillo decise di mettere spinaci, noci, melagrana, alici, colatura di alici. La pizza che ha fatto parlare di lui per giorni interi, la pizza che ha ora inserito strategicamente nel menu della pizzeria storica ma anche in quella di Amalfi, con la variante delle scorze di limone della Costiera.

La pizza di Pompei sembra quella di Cracco La pizza di Pompei sembra quella di Cracco