Caponata di melanzane, la ricetta siciliana con le sue varianti

Una ricetta classica della tradizione sicula, la caponata di melanzane si prepara con le melanzane fritte accompagnate da un soffritto di verdure agrodolce.

Caponata di melanzane, la ricetta siciliana con le sue varianti

La caponata di melanzane è uno dei piatti simbolo della cucina siciliana, un contorno (o antipasto) ricco e profumato, perfetto per valorizzare i sapori dell’estate. Si tratta di una ricetta tradizionale a base di melanzane fritte, sedano, cipolla, capperi e olive, il tutto avvolto da una salsa agrodolce di pomodoro, zucchero e aceto che ne caratterizza il gusto inconfondibile.

Le origini della caponata siciliana risalgono probabilmente al periodo arabo, ma si è evoluta nel tempo assumendo sfumature diverse da una città all’altra: tra le tante varianti, spiccano la caponata palermitana, con l’aggiunta di pinoli e uvetta, e la versione con peperoni, più colorata e dolce.

Spesso paragonata alla ratatouille francese, con cui condivide l’uso delle verdure estive, la caponata si distingue per il suo equilibrio tra dolcezza e acidità, che la rende unica. A differenza della ratatouille, in cui gli ingredienti vengono cotti insieme in modo più uniforme, nella caponata ogni componente viene preparato separatamente per mantenere consistenza e sapore.

Oltre ad essere un piatto tipico siciliano è anche un piatto vegetariano, nutriente e ricco di fibre, ideale da gustare freddo o a temperatura ambiente. Perfetta in estate, può essere preparata in anticipo e conservata per diversi giorni, e il suo sapore migliora col passare del tempo.

Cucina: Italiana
Difficoltà: Facile
Tempo passivo: 30 Minuti
Preparazione: 20 Minuti
Porzioni: 4 Persone
Prezzo: Basso
Calorie: 230 Kcal
Vegetariano
Vegano
Ingredienti
  • Melanzana lunghe scure 2
  • Cipolla bianca 1
  • Sedano 1 Costa
  • Olive denocciolate 50 g
  • Cappero sottosale 20 g
  • Mandorle spellata 40 g
  • Pelati sgocciolati 100 g
  • Olio extravergine di oliva 100 ml
  • Sale fino
  • Menta fresca 1 ciuffo
  • Zucchero semolato bianco 1 Cucchiaio
  • Aceto di vino bianco 4 Cucchiai

Come preparare la caponata siciliana di melanzane

1

Lavate le melanzane e asciugatele, poi spuntatele e tagliatele prima a fette spesse circa 1 cm, e poi a cubetti, di circa 1 cm di lato. Mettete le melanzane in un piatto e copritele con una generosa manciata di sale fino. Mescolate con le mani e poi coprite con un coperchio su cui avrete posto un peso. Attendete mezz’ora.

2

Scolate le melanzane dal liquido di vegetazione fuoriuscito, pulitele con dei fogli da cucina in modo da togliere più umidità possibile e da eliminare i residui di sale. Mettete l’olio di oliva in una padella antiaderente e friggetele fino a che non sono dorate, morbide e con la buccia lucida. Scolatele dall’olio e tenetele da parte.

3

Sbucciate a cipolla e tritatela finemente. Togliete i filamenti dal sedano e tagliatelo a cubetti. Mettete, in una padella pulita, due cucchiai di olio di oliva e fate rosolare la cipolla e il sedano a fiamma molto bassa, fino a che la cipolla non è morbida e trasparente. A questo punto aggiungete le mandorle e fate rosolare per altri 3 minuti, mescolando spesso. E infine aggiungete i pelati, sgocciolati dal sugo e tagliati a tocchi.

4

Aggiungete alla padella le melanzane precedentemente fritte, il timo, i capperi ben lavati dal sale e strizzati e le olive. Fate cuocere a fiamma tenue per due minuti, poi aggiungete lo zucchero e sfumate con l’aceto, alzando la fiamma e facendo andare fino a che non sentite più odore di alcol. Spegnete la fiamma e fate raffreddare.

Risultato
Caponata di melanzane, la ricetta siciliana con le sue varianti

Come conservare la caponata di melanzane

La caponata è ancora migliore se preparata in anticipo e conservata per un giorno in frigorifero. Allo stesso modo, se dovesse avanzare, si può tenere in frigorifero, in un contenitore coperto, fino a 5 giorni. Sconsigliamo invece di congelarla perché, una volta scongelata potrebbe risultare acquosa.

Consigli e varianti della caponata di melanzane

Le varianti della caponata sono moltissime, quasi una per famiglia, come spesso accade nelle ricette tradizionali. In generale si varia sulle aggiunte al soffritto: chi usa anche le uvette sultanine, chi al posto delle mandorle usa i pinoli. Anche sulle erbe aromatiche non c’è uniformità: chi usa l’origano, chi il basilico, chi l’erba cipollina o la maggiorana o un mix di tutte. Infine il pomodoro, c’è chi preferisce usare in concentrato, per il suo sapore dolce e per il fatto che non annacqua la preparazione.

La ricetta tradizionale prevede il solo uso di melanzane, ma se si aggiungono verdure diverse, si può fare una caponata di verdure, e se si aggiungono solo i peperoni si prepara una caponata di melanzane e peperoni. Esistono poi delle varianti più sostanziali, che hanno come base questa ricetta ma che diventano altro, come la caponata di pesce spada.

Si serve fredda o calda?

La caponata siciliana si serve tradizionalmente a temperatura ambiente, questo perché i sapori si amalgamano e si esaltano dopo qualche ora di riposo. Tuttavia, può essere servita anche tiepida, soprattutto se preparata al momento. Quello che sarebbe da evitare è di servirla bollente: il gusto agrodolce e le sfumature delle verdure risultano più equilibrati quando non sono coperti dal calore eccessivo.

Come rendere la caponata più leggera

La ricetta tradizionale non permette grandi alleggerimenti, ma se avete la necessità di preparare un piatto light, potete cuocere le melanzane al vapore, e poi saltarle in padella con poco olio. oppure si possono mettere tutte le verdure insieme nel forno.
Anche bilanciare la componente agrodolce con meno zucchero e meno aceto contribuisce a un risultato più delicato e salutare, pur mantenendo il gusto autentico della tradizione siciliana.

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