La gramigna alla salsiccia è un primo piatto tipico della tradizione emiliana, è veramente goloso e giustamente calorico, ma è talmente buono che si può preparare come piatto per le feste. Si tratta a tutti gli effetti di un ragù preparato con la sola carne della salsiccia di maiale, molto saporita e molto grassa, e i grassi rilasciati dalla salsiccia in cottura si mescolano alla salsa di pomodoro e creano una vellutata che nappa la pasta alla perfezione. Come per ogni ragù, è prevista una lunga cottura, coperto e a fiamma bassa, in modo che i gusti si fondano e si esaltino a vicenda.
La gramigna è un formato di pasta antico, tipico dell’Emilia Romagna, che in origine si preparava in casa con una pasta fresca all’uovo. Oggi invece la sua forma più diffusa è quella di grano duro che si vende anche al supermercato (alcuni dei marchi più noti di pasta la producono). Il nome deriva dall’erba infestante dei campi, la gramigna appunto, che ha una forma simile a quella che si è data alla pasta, una sorta di bucatino corto e arricciato. È un formato di pasta che si lega bene a dei sughi consistenti, proprio perché lei non è di grande consistenza, e sta bene con tutti quei sughi che accosteremmo anche alla pasta lunga: spaghetti o tagliatelle.
INGREDIENTI
- Gramigna 320 g
- Salsicce di maiale 300 g
- Sedano 1 Costa
- Cipolla bianca 1
- Carota 1
- Pomodori passata 200 ml
- Vino rosso 1/2 Bicchiere
- Burro 40 g
- Sale fino
- Pepe nero macinato
Preparazione
Per preparare la ricetta della gramigna alla salsiccia, sbucciate la cipolla e la carota e tritateli insieme al sedano.
Sciogliete in padella il burro con l’olio e fate soffriggere il trito di verdure a fiamma bassa, fino a che la cipolla non è trasparente. Fate però attenzione a non far scurire la cipolla.
Spellate la salsiccia e sbriciolatela e aggiungetela al soffritto. Mescolate fino a che la carne non ha cambiato uniformemente colore.
Lessate la pasta e scolatela al dente.
Aggiungetela al sugo e saltate velocemente.
Servite con abbondante Parmigiano.
Risultato
