I pomodorini confit sono un modo per amplificare il sapore dei pomodorini, esaltandone la dolcezza e diminuendone l’acidità e conferendo loro la consistenza di una caramella.
La tecnica di cottura confit è un metodo antico di origine francese usato inizialmente per conservare carni (come l’anatra o l’oca), ma oggi applicato anche a verdure e frutta. Consiste nel cuocere lentamente un alimento a bassa temperatura (in genere tra i 90°C e i 120°C), per un tempo prolungato, immerso in un grasso, con l’aggiunta di aromi. Anticamente in Francia si cuocevano anatre e oche immerse nel loro grasso e si conservavano tali e quali, in grossi barattoli di vetro, fuori dal frigo, per tutto l’inverno.
Questi pomodorini sono perfetti su bruschette, pizze, insalate, oppure come condimento per primi piatti, i pomodorini confit sono incredibilmente versatili. Inoltre, si conservano bene sott’olio in frigorifero, rendendoli ideali da preparare in anticipo. Ecco la ricetta passo a passo per prepararli.
- Pomodoro datterino 1 kg
- Olio extravergine di oliva 200 ml
- Zucchero semolato bianco 1 Cucchiaio
- Aglio 3 Spicchio
- Timo fresco 3 Rametto
- Pepe nero macinato
Come preparare i pomodorini confit


Lavate i pomodorini e asciugateli molto bene con un canovaccio pulito. Tagliateli a metà longitudinalmente e metteteli in una teglia da forno in modo che non si sovrappongano l’uno con l’altro.
Condite con lo zucchero, il pepe, e posizionate anche nella teglia i rametti di timo e gli spicchi d’aglio, sbucciati e leggermente schiacciati. Mescolate con le mani e poi rimettete i pomodorini ben stesi in modo che non si sovrappongano. Versate l’olio nella teglia, dovrebbe coprire tutto il fondo e i pomodorini dovrebbero essere immersi per metà. Cuocete a 120 gradi statico per 2 ore.

Come conservare i pomodorini confit
I pomodorini confit si conservano in frigorifero per due o tre giorni, se scolati dall’olio. Se volete conservarli più a lungo metteteli in un barattolo di vetro e copriteli con l’olio in cui li avete cotti, poi chiudete con il coperchio; in questo modo si conservano per oltre un mese. Vi sconsigliamo invece di congelarli, diventerebbero troppo acquosi.
Consigli e varianti dei pomodorini confit
Per personalizzare i pomodorini confit si possono usare diversi aromi: sostituire il peperoncino al pepe, usare scorza di limone o di arancia grattugiata, e aggiungere al timo altre erbe aromatiche come rosmarino, basilico, maggiorana o menta. Per la caramellizzazione si può usare lo zucchero di canna, che dà un sapore più aromatico, ma che influisce anche sul colore finale, rendendolo più brunito.
Pomodorini confit in padella
I pomodorini confit si possono preparare anche in padella, usando una padella antiaderente dal fondo spesso e cuocendo a fiamma molto bassa e senza coperchio fino a che non raggiungono la consistenza desiderata. Per la cottura in padella è molto importante che i pomodorini non si sovrappongano, meglio quindi dimezzare le dosi e usare una padella larga. Il risultato sarà comunque più morbido rispetto alla cottura nel forno.
Quali pomodorini usare per i confit?
Per questa ricetta si possono usare sia i ciliegini che i datterini. I ciliegini sono più tondi, succosi e leggermente aciduli, mentre i datterini, dalla forma allungata, hanno un sapore più dolce e una consistenza più compatta. Questi ultimi inoltre tendono a contenere meno semi rispetto ai ciliegini, il che li rende meno acquosi. I semi, infatti, possono rilasciare liquido in eccesso durante la cottura lenta, alterando la caramellizzazione.
Come utilizzare i pomodorini confit?
Si possono servire come contorno a carne e pesce, sono ottimi per condire la pasta fredda, ma anche da servire sulla bruschetta o come condimento e decorazione per le salse da aperitivo: l’hummus e la salsa allo yogurt soprattutto. Oppure si possono usare per condire le basi pizza o pinsa, o ancora per creare degli antipasti, come gli spiedini di mozzarella e pomodorini confit o ancora per preparare la feta al forno con i pomodorini. O infine per farcire omelette e frittate.