La
cucina umbra è una cucina di tradizione, piatti di origine popolare, poveri con un uso frequente di legumi e cereali e carne, di maiale e anche di mucca, agnello e selvaggina.
E’ una cucina che non ha subito forti influenze dalle regioni vicine e che mantiene una sua identità ben riconoscibile, consta di lavorazioni poco elaborate che tendono ad esaltare le materie prime utilizzate.
Tipica del territorio è la lavorazione della carne di maiale e la successiva produzione di salumi, i più famosi restano senza dubbio quelli di Norcia e delle zone limitrofe, accanto a queste carni troviamo il tartufo, emblema della gastronomia, soprattutto sul versante montano a est della regione e l’olio d’oliva, presente nella quasi totalità delle ricette tradizionali.
Sono molti i piatti che valgono un assaggio, o anche due, alcuni hanno reso famosa e riconoscibile questa regione in tutto il paese.
- Torta al testo: non è altro che una pizza che viene cotta sul testo, ovvero un piano di cottura in pietra, utilizzato già dagli antichi romani. Una volta cotta si apre a metà per essere farcita, uno degli abbinamenti più classici è quello a base di broccoletti e salsiccia
Primi piatti
- Ciriole alla Ternana: è una pasta lunga quadrata tipica della città di Terni composta da farina di grano tenero e acqua. condita semplicemente con aglio, olio extravergine ternano, peperoncino e prezzemolo e pomodoro da versare secondo i gusti.
- Strangozzi al tartufo: di solito si tratta di tartufo nero di Norcia, ma anche scorzone estivo o tartufo bianco
- Pasta alla Norcina: penne o tagliatelle condite con panna e salsiccia, non è raro aggiungere anche del tartufo fresco, e parmigiano. Nella ricetta originale non esisteva la panna ma al suo posto c’era ricotta di pecora diluita da un po’ di acqua di cottura della pasta.
Secondi piatti
- Coratella d’agnello: con aglio o cipolla e aromi vari.
- Galantina: una gallina disossata ed eviscerata, farcita con carne macinata di pollo e manzo, uova lesse, pepe, formaggio, noce moscata e pistacchi sgusciati. Il tutto viene poi cotto in brodo, lasciata raffreddata ed infine tagliata a fettine.
- Piccione alla ghiotta: piccione arrostito allo spiedo, durante la cottura si posiziona sotto una teglia per raccogliere il liquido, che insieme alle interiora del piccione andrà a costituire una salsa da servire insieme all’arrosto
Dolci
- Ciaramicola: tipico di Perugia, è un dolce pasquale, un torcolo a cui si aggiunge alchermes, che gli regala il colore tipico. Viene poi ricoperto da meringa, cosparsa di sferette argentee e bastoncini colorati di zucchero.
- Fave dei morti: biscotti preparati con un impasto di mandorle tritate, zucchero e uova, si preparano per il giorno di commemorazione dei morti
- Pampepato: tipicamente natalizio è un impasto a base di cacao, nocciole, noci, mandorle, pinoli, miele, zucchero, cannella e pepe.
- Pizza dolce di Pasqua: un impasto lievitato, speziato, che si prepara tipicamente a Pasqua, soprattutto per la colazione della mattina di pasqua, da mangiare insieme a cioccolato o salumi e uova sode.
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