Come riciclare i baccelli di vaniglia usati

Tutto quello che c'è da sapere su come riciclare i baccelli di vaniglia, riutilizzando le bacche per dolcificare, aromatizzare e profumare.

Come riciclare i baccelli di vaniglia usati

I baccelli di vaniglia offrono uno degli aromi più incredibili e amati al mondo, e in pasticceria se ne fa grande uso: di solito, si incidono per il lungo e con il dorso del coltello si estrae la polpa per aggiungerla direttamente nella parte grassa della ricetta… ma i baccelli incisi e svuotati che fine fanno? Guai a buttarli, perché costano molto e perché hanno ancora moltissimo da dare, e vi sveliamo tutti i segreti su come riciclarli.

Il nostro intento è anche convertire ai baccelli tutti i “vanillina addicted”: non che ci sia nulla di male in questa soluzione eh, ma vogliamo paragonare la polverina all’intensità di quella fresca, con tutti i puntini che appena li vedi nelle creme già ti viene l’acquolina? Certo, si spende di più, ma avrete anche molti di più e noi ve lo dimostreremo nelle prossime righe.

Fate una bella salsa alla vaniglia (o il dolce che preferite), pulite i baccelli usati, asciugateli e scegliete una di queste soluzioni di riciclo.

Nel latte caldo e nella panna cotta

vaniglia polpa

La parte dei baccelli di vaniglia che aromatizza di più è ovviamente quella interna, la polpa, tuttavia anche l’involucro ne ha da dire. La soluzione più immediata per sfruttarla fino all’ultimo è lasciarla in ammollo nel latte caldo per berlo come bevanda calda, o per farci una cioccolata. In fondo, in tutti i manuali di pasticceria, alla voce crema pasticcera suggeriscono di unire la polpa di vaniglia ai tuorli e la bacca nel latte da scaldare. Lo stesso vale per la panna cotta: l’aroma sarà meno intenso ma ottimo, a meno che non sfruttiate più baccelli usati e conservati.

Nello zucchero e nel caffè

vaniglia zucchero

Un baccello di vaniglia usato, pulito e ben asciutto può essere inserito in un barattolo di zucchero o di caffè: in pochi giorni avrete ottenuto un’aromatizzazione intensa e spettacolare. Usate il caffè macinato che preferite, o la varietà di zucchero che amate di più, e confezionate dei barattoli regalo, ognuno contenente un baccello.

Essiccata e tritata

vaniglia baccelli

Se lasciate i baccelli usati e asciutti in un barattolo, in qualche settimana saranno abbastanza secchi e rigidi, come rametti. A questo punto potete o conservarli così per usarli come elegantissima decorazione di dessert, oppure potete frullarla e ottenere una polvere utile per decorare e per aromatizzare: tisane, impasti, infusi.

Non vi serve o siete indecisi? Congelatela

vaniglia tisana

Se non avete ancora deciso come riciclare i baccelli, puliteli e riponeteli in un sacchettino alimentare, poi congelate: all’occorrente vi basterà lasciar rinvenire una mezzora il baccello e usarlo come preferite, oppure immergerne uno direttamente in una bevanda calda.

Per profumare i cassetti

vaniglia cassetti

Proteggete i baccelli in un fazzoletto di cotone oppure nella bambagia e chiudeteli nei cassetti o nell’armadio: in poche ore già ne sentirete l’inconfondibile profumo. Per questo metodo sono perfetti anche i baccelli essiccati e tritati, come spiegato al punto precedente.

Nelle candele o nelle saponette

vaniglia candele

Se vi dilettate nel DYI e nell’hand made, per candele, saponette fantasiose e regalini vari, la vaniglia essiccata e tritata è perfetta: sfruttatela per profumare la cera o impreziosire il sapone.

Estratto naturale

vaniglia essenza

L’estratto di vaniglia è un concentrato a base alcolica, utilissimo per aromatizzare creme e torte. i ottiene a caldo e ricorrendo ad acqua e alcol. Questa soluzione esige pazienza, e una discreta quantità di baccelli… ma se seguite il nostro consiglio e li congelete di volta in volta, ne avrete presto un bel po’. L’ideale sarebbe avere 4 baccelli ogni 100 g di alcol a 90°, e fare così:

  • asciugate bene la vaniglia
  • immergetela nell’alcol portato a 70-75°C (non di più, altrimenti brucia)
  • chiudete tutto in un barattolo ermetico e immergetelo fino al collo in acqua a 70°C
  • lasciate che si raffreddi insieme all’acqua e poi riponetelo in dispensa

Lasciate macerare l’estratto per qualche giorno, ma considerate che sarà perfetto e intenso in settimane.