Dolce di Ferragosto: 5 consigli furbi per venirne a capo

Consigli furbi per scampare un incubo: il dolce di Ferragosto, che quest'anno tocca a voi. Come sfangarla con dignità, rischiando addirittura una bella figura.

Dolce di Ferragosto: 5 consigli furbi per venirne a capo

Non volete essere quelli che il 15 agosto portano la macedonia. Nè quelli del semifreddo semisciolto. E non volete passare quella lunghiiissima giornata all’aperto in ansia per il vostro gelato tenuto in vita (forse) da due piastre eutettiche. Però siete quelli del dolce di Ferragosto.

Vi siete assunti questa responsabilità, mannaggia a voi, e non sapete proprio cosa portare. qualcosa di freddo che non si sciolga, di fresco ma non scontato, di buono ma non troppo pesante. Dunque il primo consiglio che ci sentiamo di darvi è: il prossimo anno siate quelli che sul gruppo Whatsapp scrivono, a fine luglio, “Io porto pane e salame”.

Per sopperire all’ineluttabile avvicinarsi dell’Assunzione di Maria, posto che su primi e grigliata abbiamo tutti le idee chiare (sì, vero?), abbiamo qualche soluzione per voi. Dolce di Ferragosto, non ti temiamo.

Non puntate sul gelato, nemmeno se fatto in casa

gelato sciolto

La calura di agosto si attenua con il gelato solo se questo è fugacemente assaporato super fresco, alla sera e passeggiando qua e la all’ombra. Non se portato in vaschetta da 5 kg per 10 persone, alle 14.30h del meriggio incandescente, che ora che servi tutti faticosamente è già tornato allo stato acquoso. Inoltre, a meno che non si tratti di sorbetto, un gelato è tendenzialmente più pesante di quanto non si creda. Soprattutto se è la conclusione di un pasto a base di birra e carne alla griglia.

Se fatto in casa è anche peggio, perché ancora più grasso e ancora meno resistente alla temperatura alta.

Sì alla frutta, ma sostituite la macedonia con…

anguria

… un bel gelo d’anguria, ovvero un budino dolce e semplicissimo, fatto con anguria, amido, un aroma e davvero poco altro. Non che ci sia qualcosa di male nella macedonia, anzi noi le siamo affezionati e l’abbiamo esaltata tramite gli errori da non fare nei suoi riguardi, ma per ferragosto rischia di irrancidirsi e di avanzare in enormi quantità.

Siete tra coloro che considerano l’anguria fresca e pura già di per sé un dessert? ottimo, allora prendete spunto dal nostro pezzo su come servirla in maniera alternativa!

Ghiaccio secco su cui poggiare le tortiere

torta ferragosto

Se avete optato per una torta, dovreste trasportarla o conservarla in un vassoio porta torte. Davvero. Tenetelo in frigorifero fino all’ultimo istante e portatelo in tavola appoggiandolo sul ghiaccio secco. Inoltre, a costo di fare avanti indietro, servite tutte le fette riponetelo immediatamente in frigorifero anche se vi aspettate il bis da un momento all’altro.

Optate per le monoporzioni, che siano torte o dolci al cucchiaio

monoporzione

Che sia una torta o un dolce al cucchiaio poco importa: fare monoporzioni è sicuramente molto più pratico rispetto a un dolce intero. Innanzitutto una monoporzione resta più refrigerata, inoltre se qualcosa va storto non ci va di mezzo tutto il dessert. Un paio di consigli: poco cioccolato, poca panna, poche uova, no decorazioni in pdz (pasta di zucchero) o caramello. C’è un ultimo consiglio, qui sotto.

Ficchiamoci in testa che il tiramisù non tollera i 40°C

tiramisu

Alle grigliatone di Ferragosto è cosa comunissima vedere marmittone di macedonia, mega vaschette di gelato, oppure tonnellate di tiramisù. Tiramisù che, se classico, è fatto con mascarpone, zucchero, uova, savoiardi (se va bene, perché ora va di moda usare Nutella e pan di stelle), ed è una bomba a orologeria sia per il nostro stomaco sia per la reazione negativa di questi ingredienti se la temperatura è quella di Giove. Certo, vi direte, basterà fare una delle varianti di tiramisù e magari metterci solo yogurt, frutta fresca e rugiada del mattino… perfetto, ma se volete fare questa scelta, almeno tornate sul capitolo monoporzioni.