Incendi, secondo Coldiretti il 60% dei roghi è di natura dolosa

L'Italia continua a bruciare, ma secondo Coldiretti c'è anche la mano dell'uomo: 6 incendi su 10 sarebbero di natura dolosa.

Incendi, secondo Coldiretti il 60% dei roghi è di natura dolosa

L’Italia continua a bruciare – solamente negli ultimi giorni vi abbiamo raccontato di incendi a Verona, Arezzo, Modena e Roma; e di fato ci siamo risparmiati di riportare le innumerevoli segnalazioni di roghi scoppiati nei boschi, sugli Appennini o nella macchia Mediterranea inaridita dalla morsa della siccità. La lettura proposta da Coldiretti in questo contesto, tuttavia, è quella di un vero e proprio disegno criminale: stando all’ultima analisi condotta dall’organizzazione sui dati Effis in riferimento al vasto incendio scoppiato recentemente sull’isola Pantelleria, infatti, pare che almeno 6 roghi su 10 siano di fatto di natura dolosa.

siccità

Così, mentre lo Stivale si trova ad affrontare una tempesta di ghiaccio e di fuoco, la conta dei danni in agricoltura continua a salite: in questo contesto Coldiretti sostiene che abbia superato i 6 miliardi di euro – pari al 10% della produzione nazionale, per intenderci -, anche se di fatto c’è ancora ampio margine di peggioramento. Eh sì, perché quella che avrebbe potuto essere una benvenuta tregua da mesi e mesi di siccità si è di fatto rivelata come un’ulteriore catastrofe agricola ed economica: la pioggia, cadendo violentemente in tendaggi copiosi, si abbatte su suoli inariditi e incapaci di assorbirla, provocando dunque frane e smottamenti.

“Per difendere il bosco italiano occorre creare le condizioni economiche e sociali affinché si contrasti l’allontanamento dalle campagne” si legge in una nota emessa dalla stessa Coldiretti, nella quale viene anche sottolineato come comportarsi qualora di dovesse avvistare un incendio: “Non prendere iniziative autonome, ma occorre mantenersi sempre a favore di vento evitando di farsi accerchiare dalle fiamme per informare tempestivamente le autorità responsabili con i numeri di emergenza disponibili”.