Siccità, lo stato di emergenza potrebbe essere allargato a Lazio, Umbria, Liguria e Toscana

La battaglia alla siccità continua: lo stato di emergenza potrebbe essere esteso a Lazio, Umbria, Toscana e Liguria.

Siccità, lo stato di emergenza potrebbe essere allargato a Lazio, Umbria, Liguria e Toscana

A poco più di una settimana dall’introduzione dello stato di emergenza per cinque Regioni del Nord (nello specifico Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Veneto e Piemonte), il ministro per le Politiche agricole Stefano Patuanelli ha già dichiarato che le misure emergenziali potrebbero di fatto essere este anche ad altre Regioni che ” hanno già presentato o stanno presentando richiesta, tra cui Lazio, Umbria, Liguria e Toscana”. L’annuncio è arrivato nel corso dell’informativa urgente sull’emergenza legata alla siccità alla Camera, e di fatto è stato accompagnato da alcune rassicurazioni – una su tutte, quella che vede il Governo al lavoro per potenziare e adeguare le attuali infrastrutture idriche.

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Tenendo conto dei cambiamenti climatici in atto, infatti, si prevede una riduzione della disponibilità di risorsa idrica che oscilla tra il 10 e il 40%: in questo contesto, il settore ortofrutticolo sarebbe tra i primi a pagarne le conseguenze, seguito a ruota dall’intera filiera agricola e degli allevamenti. “La penuria idrica del bacino del più importante fiume d’Italia, il Po, sta interessando oltre un terzo della produzione agricola nazionale” ha aggiunto a tal proposito il ministro Patuanelli nel sottolineare come la carenza idrica stia determinando una serie di cali produttivi, dal latte al frumento passando anche per il riso.

“L’anno in corso è caratterizzato anche dalle temperature record, che hanno contribuito in maniera rilevante a comporre il quadro emergenziale” ha concluso Patuanelli. “Su questo aspetto, la recente tragedia della Marmolada, ancora davanti ai nostri occhi, ha lanciato un messaggio ancor più diretto ed esplicito”.