La sconfitta del Comune di Milano battuto dai biscotti Milano

La sconfitta del Comune di Milano battuto dai biscotti Milano

I biscotti Milano sugli scaffali dei  nostri supermercati ci sono già. Li avrete magari visti, sono a marchio Pepperidge Farm, azienda che produce i più noti cookies americani dal 1937, presente in 45 Paesi del mondo.

E in effetti, i biscotti Milano sono proprio “made in USA”, e non come sembrerebbe dal nome, all’ombra della Madunina.

Ennesimo caso di “italian sounding“? Beh, qualcosa in più.

Depositando il marchio “Milano” negli Stati Uniti, il Comune ha inevitabilmente ricevuto una diffida dal colosso alimentare. Una linea di biscotti con lo stesso nome esiste già, e appartiene appunto alla Pepperidge Farm.

Cosa fare dunque? La linea grafica”brand Milano”, realizzata da Professional Licensing Group srl, è completa: il logo, cioè il nome della città accostato alla croce che richiama lo stemma meneghino, appare già in moltissimi prodotti e souvenir.

La soluzione escogitata dal Comune, attraverso  la  società specializzata «Mittler&Co» è di quelle che provano a salvare capre e cavoli.

I prodotti “brand Milano” (panettoni, cioccolatini e colombe) verranno esportati negli USA come “prodotti tipici della tradizione”, per quanto riguarda la linea di biscotti Milano, quella resterà sempre e solo della Pepperidge Farm.

Possibile che nessuno all’ufficio marketing del Comune di Milano li avesse visti prima? Con i mente qualche episodico autogol della giunta milanese, il coprifuoco sul gelato dopo mezzanotte primo tra tutti, un po’ viene da chiederselo.

Eppure li vende l’Esselunga.
[Libero]