French 75, la ricetta e la storia del cocktail che si chiama come una pistola

La ricetta del French 75 un drink a base di Champagne inventato negli anni Trenta del Novecento e chiamato come una 75 mm in dotazione all'esercito francese.

French 75, la ricetta e la storia del cocktail che si chiama come una pistola

Il French 75 è un drink a base di gin, Champagne e succo di limone, la cui ricetta fa parte della raccolta internazionale I.B.A. (International Bartender Association) e che si serve generalmente all’ora dell’aperitivo, o in alternativa durante il brunch, fornisce abbastanza calorie (186) da non essere tra i cocktail più adatti alle diete, e una buona gradazione alcolica, circa 18,5%. Si tratta di una variante del Tom Collins e del John Collins, che sono cocktail sparkling proprio come questo, ma in cui al posto dello Champagne si usa la soda.

Storia del French 75

Come molti drink classici, l’origine del French 75 è avvolta nel mistero e nel dibattito. Secondo lo storico David Wondrich, la ricetta apparve per la prima volta nel 1927, all’apice del Proibizionismo, in un libro intitolato “Here’s How”, pubblicato da una rivista umoristica di New York. La ricetta del French 75 si ritrova poco dopo nel libro “Savoy Cocktail Book” di Harry Craddock, uscito nel 1930: questo libro è un insieme di ricette, usi e costumi della società del tempo. Il suo autore era un barman americano di origine inglese che proprio grazie a questa pubblicazione entrò a far parte della storia della mixology mondiale, al quale si attribuisce non a caso l’invenzione di almeno 240 cocktail diversi.

Nonostante queste prove scritte, la nascita del French 75 resta davvero incerta: c’è chi sostiene che sia stato inventato a Parigi negli anni ‘20 da Harry MacElhone all’Harry’s American Bar, chi sostiene che sia piuttosto un cocktail americano e chi ancora un cocktail inglese che ha poi avuto fortuna in Francia e negli Stati Uniti. Una cosa è certa, o quasi: il suo nome farebbe riferimento a una pistola in uso all’esercito francese durante la Prima Guerra Mondiale, un’arma molto efficiente, una 75mm capace di sparare 15 proiettili in minuto.

Nel XXI e all’inizio del XX secolo, i bevitori più eruditi erano soliti combinare gin e Champagne, un’accoppiata che ben si adattava allo zucchero e al limone. Allo stesso tempo, è possibile però che i primi French 75 non contenessero affatto gin. Anche il cognac e lo Champagne erano amici di lunga data e alcuni ricettari prevedono proprio l’uso del cognac al posto del gin.

Se volete la ricetta della variante del French 75, provate il Tom Collins

Cucina: Statunitense
Difficoltà: Facile
Preparazione: 5 Minuti
Porzioni: 1 Persona
Prezzo: Basso
Calorie: 186 Kcal
Senza glutine
Senza lattosio
Vegano
Vegetariano
Ingredienti
  • Gin 3 cl
  • Limoni il succo 1.5 cl
  • Zucchero semolato bianco 1 Cucchiaino
  • Champagne 6 cl

Come preparare il cocktail French 75

1

Spremete il succo di limone e filtratelo, poi versatelo nello shaker assieme a un cucchiaino di zucchero e al gin. Shakerate per un paio di minuti in modo che lo zucchero si sciolga bene.

2

Filtrate il cocktail nel bicchiere, un flûte da Champagne, usando un colino a maglia fine o uno strainer, il colino dei barman.

3

Rabboccate il bicchiere fino all’orlo con lo Champagne ben freddo. Non mescolate assolutamente. ma servite subito decorando con un ricciolo di scorza di limone sul bordo del bicchiere o un mirtillo sul fondo.

Risultato
French 75, la ricetta e la storia del cocktail che si chiama come una pistola

Consigli e varianti

Questo cocktail è una variante fresca e beverina del Tom Collins, che ha praticamente gli stessi ingredienti ma che, invece dello Champagne, usa la soda. In entrambi i cocktail bisognerebbe usare lo sciroppo di zucchero, che tuttavia è un ingrediente che non si riesce a reperire facilmente per il consumo domestico. Per questo consigliamo di usare il semplice zucchero bianco, ben mescolato in modo che si sciolga bene. Se però avete lo sciroppo, usatene 0,5 cl.

Chiaramente lo Champagne da usare in questo cocktail non è quello più costoso, va bene un “entry level” visto che non lo si va a degustare in purezza. In alternativa, potete usare uno spumante secco di buona fattura, che però ovviamente non avrà lo stesso sapore. I cocktail a base di Champagne non sono molti, anche se nei bistrot parigini si usa servire la flûte di Champagne accompagnata da qualche cubetto di ghiaccio e una coulis di lamponi sul fondo, che, tutto sommato, è una specie di cocktail minimale. C’è tuttavia un altro cocktail, squisitamente italiano, a base di Champagne (o spumante) che è il Negroni sbagliato. E ovviamente si possono preparare con lo Champagne anche i vari Bellini, Rossini, Mimosa e Tintoretto, che però nascono a Venezia e quindi sono solitamente preparati con il Prosecco.

Quale bicchiere usare

La tecnica di costruzione del cocktail French 75 è lo shake and strain e il bicchiere che si usa è il flûte, il classico bicchiere da Champagne, almeno a partire dagli anni 30, chiamato anche fluttino o calice a tromba.

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