Dieta disintossicante, per quanto tempo si può fare

Siete tornati dalle vacanze? Volete fare la famigerata (quanto inutile) dieta detox, disintossicante? Se ci tenete... ecco consigli, e per quanto farla.

Dieta disintossicante, per quanto tempo si può fare

L’illusione che i bagordi di un’estate intera si possano togliere dalle scatole (e da pancia, e da cosce, e da glutei) in un paio di giorni detox capeggia nei pensieri delle persone in questi giorni, che si rientra nella solita routine. Siete tra queste persone? Ci avrei scommesso, infatti questo articolo sulla dieta disintossicante è dedicato a voi: romperà l’illusione, spiegherà un paio di cose e dirà per quanto tempo fare questo tentativo di miracolo.

Detox, o meglio abracadetox…

Ricordo a tutti quanti che se si mangia una pizza a cena, la mattina dopo si può pesare di più per gonfiore ma non perché la pizza abbia già prodotto grasso in eccesso e si sia radicata già nelle cellule lipidiche. Ricordo anche che le regole infrante durante vacanze o feste faran vedere (e non è manco detto) le conseguenze solo settimane dopo, non il giorno dopo. Di conseguenza, parlare di dieta detox, o disintossicante, immediatamente dopo un’abbuffata o uno strappo alla regola è semplicemente inutile. Spesso controproducente.

Perché controproducente? (i nostri no)

Le diete lampo detox, dell’acqua, o diete liquide sono inutili e addirittura controproducenti perché portano l’organismo ad uno stress allucinante. Lo costringono – seppur temporaneamente – a cambiare del tutto “ragionamento” metabolico, e ciò non è mai una buona idea. Il corpo si ricorda tutto, e a furia di costrizioni folli va il tilt. Le costrizioni folli, tipiche di chi va a caso su queste cose, sono:

  • nutrirsi solo con “la foglia di lattuga”;
  • esclusione totale dei carboidrati;
  • bere litri su litri di acqua e tisane al finocchio e drenanti;
  • ragionare secondo un vangelo ipocalorico da malattia (1000 kcal)

Ebbene, un’alimentazione in cui prevalgono nettamente le verdure porta a gonfiore, flatulenza, iper acidità, debolezza; l’esclusione totale dei carboidrati dovrebbe essere illegale e ne abbiam già scritto in lungo e in largo; bere litri d’acqua più del necessario è inutile e fastidioso; contare le calorie sul palmo della mano (senza essere seguiti) porta più danno che altro: il corpo si abitua alla “carestia” e, appena ingurgitiamo qualcosina in più, la fa valere il triplo.

Precisazione: detox e dimagrire non devono essere correlati

L’esigenza di voler fare una dieta disintossicante non deve assolutamente essere correlata all’esigenza di dimagrire. Il detox non fa dimagrire. Nemmeno se si hanno solo “quei 2 chiletti da buttare giù”: i 2 chiletti sono comunque adipe, e in soli due giorni a stecchetto detox al massimo va giù la bilancia ma di liquidi… non di ciccia. Persino per soli 2 chiletti va fatto fare da uno specialista un piano nutrizionale, e ci vorranno settimane, non giorni.

Meglio stare leggeri

Lo so, lo so: il concetto di “stare leggeri” è molto relativo. Ne sono consapevole, infatti la prima cosa che metterò in chiaro è di non fare di testa propria, perché è vero che il corpo è il vostro ma purtroppo solo uno specialista può leggerlo e interpretarlo bene. Lo stare leggeri significa cercare di fare poco ma bene, darò qualche esempio ma trattateli come esempi generici e non medici:

  • tre pasti al giorno ovvero colazione, pranzo e cena: colazione ricca ma con meno latticini possibile (perfette le colazioni salate a base di uova e salmone) e zero caffè; pranzo leggero ma completo, che prediliga proteine e verdure e che sia accompagnato da 50-60 g di carboidrati; cena come il pranzo, ma meno;
  • fare un piccolo esame di ricognizione delle ultime settimane, cercare di individuare un alimento “proibito” di cui invece avete abusato (chessò, cioccolato, pizza, gelato, brioches) ed evitarlo per un po’;
  • stupire il proprio corpo con un po’ più di attività fisica cardio (no pesi in palestra ma camminata, aerobica), in orario strategico: primo mattino ideale, soprattutto se si fa una colazione abbondante;
  • prediligere il pesce a qualunque tipo di carne, che sia rossa o bianca (impiega parecchio ad essere smaltita, a differenza di pesce e legumi)

Per quanto tempo

Se siete arrivati a leggere fino a qui – me lo auguro – e se non mi detestate (alcuni di voi mi han già segnata da mesi nel Death Note), avrete intuito che la risposta alla domanda “per quanto tempo si può fare la dieta disintossicante” non c’è risposta. Non c’è perché la dieta disintossicante ha poco senso in sé. Tuttavia, se si vuole invece stare leggeri per un po’ come suggerito poc’anzi, i tempi ideali sono questi: finché si sta meglio. Potete stabilire voi se state meglio o no, oppure potete farvi aiutare dal famoso specialista che voi tutti sicuramente consulterete.