Vi leggiamo! I 10 migliori commenti della settimana

Vi leggiamo! I 10 migliori commenti della settimana

all'oro, ristorante, romaAll’Oro di Riccardo di Giacinto, sottotitolo: empatia col cliente (quasi) totale.

Il 23 maggio 2012 alle 16:14 RDG commenta:
Ciao Leonardo, ti sto rispondendo non per polemizzare ma per prendermi le mie responsabilità. Esco spesso in sal, per confrontarmi con i clienti, solo così si può crescere e migliorare; mi dispiace che quella sera non sia stato possibile, io e mia moglie non c’eravamo. Riccardo Di Giacinto.

cannoli siciliani, cannoliNon sono disposta a discutere la schiacciante superiorità della pasticceria siciliana.

Il 23 maggio 2012 alle 12:01 Vincenz commenta:
I siciliani sono caldi, sono gentili, fieri e grandi come Borsellino e Falcone.

campionato italiano pizza, pizza napoletana,1° Campionato italiano della pizza: Pellone vs. Il pizzaiolo del presidente.

Il 23 maggio 2012 alle 09:46 Vincenz commenta:
Napule è mille culure, Napule è mille paure, Napule è a voce de’ criature che saglie chianu chianu e tu sai ca’ nun si sule, Napule è na’ carta sporca e nisciuno se ne importa.

panini, autogrill, camogli, rustichellaPer l’introduzione del reato di Apologia del Camogli, nel senso del panino.

Il 22 maggio 2012 alle 15:40 Fabio Cagnetti commenta:
Il Gastrograal dell’Autogrill è la mitica noce di prosciutto al pepe. Una supposta prelibatezza su cui Tommaso Labranca vergò parole immortali: “Per Heidegger la meraviglia delle collezioni barocche nasceva dalla presenza del mostruoso. Da fuori sembra un minerale nero, compatto, cosparso di una granulosità forse radioattiva. Dentro rivela carni rosee, quasi umane.

mad men, coppie, ristoranteCoppie a tavola: chi dei due oggi porta i pantaloni?

Il 23 maggio 2012 alle 12:02 Riccardo I. commenta:
Mai accaduta ‘sta cosa della bisteccona sbranata VS l’insalatina piluccata. Perchè una ragazza che non ama il cibo non la invito a cena: mi fermo un attimo prima. Come colto da un fosco presagio di sventura.

pizza, pizza napoletana, fornoItaliani: è guerra tra pizza tradizionale e pizza gourmet. Poi fate voi.

Il 24 maggio 2012 alle 16:52 vincenz commenta:
Da una tesi di laurea: la dott.ssa Carla Acampora, anno 2008-2009. “A mio fratello Pino che ha dedicato la sua breve vita alla pizza. «CORE NAPULITANO» TU, SI A CHIU’ LEGGERATU, SI A CHIU PRUFUMATA, DA RICCHI E POPOLANI SI TU A CHIU AMATA. ERA O SEICIENTO QUANNO NASCISTE, POVERA E SPUGLIATA, NU TENIVE NIENTEE, GIA’ IRE ATTRAENTE, CHE SULO A TE VEDE’NU CAPIETTE CHIU’ NIENTE. Q UATTE SECULE SO PASSATE, NUJE STAMMO ANCORA ASSIEME E NU ME SO STANCATE”.

Il 24 maggio 2012 alle 10:48 mauro commenta:
Io non vedo nessuna guerra ma un mondo bello dove oltre ai cultori della tradizione napoletana sono nati giovani talentuosi che propongono al nuovo popolo dei gourmet impasti simili alla pizza con condimenti studiati e provati. Ce ne fossero in ogni città d’Italia persone come Padoan o Sirani.

Il 24 maggio 2012 alle 11:24 alcol duro commenta:
E’ un po’ come la birra in Germania e in Belgio. I crucchi hanno tirato fuori il meglio dal loro bel disciplinare, i belgi sono andati in acido e ci hanno regalato le loro millemila birre. Noi beviamo entrambe e siamo felici, ma in Germania non potevi chiamare birra ciò che non era prodotto secondo il loro disciplinare.

Il 24 maggio 2012 alle 11:21 Emidio Mansi commenta:
La questione e’ nel difendere la propria cultura culinaria. Se dà fastidio che gran parte del mondo pensi che la pizza sia stata inventata negli Usa e sia quella dei film, se dà fastidio che si pensi che un piatto di spaghetti tipico sia quello con le polpette, se danno fastidio il parmesan o tutte le taroccature del nostro agroalimentare, allora questa non e’ una cosa buona.

Il 24 maggio 2012 alle 09:24 Von Clausewitz commenta:
Il punto non è se uno s’inventa la pizza con il salame d’oca, i pistilli di genziana raccolti da una vergine sopra i 18 anni e due gocce di Chanel numero 5, il punto è se poi alla gente piace veramente o se, provata una volta, dice, “sì vabbè…”. Che francamente la fantasia non è che manchi neppure a me, ma ad inventarsi combinazioni che durano il tempo d’un orgasmo siamo buoni tutti.