Alici marinate in vaschette sott’olio di Opramolla Mario Eredi: richiamo per rischio fisico

Richiamo sul sito Salute.gov: ritirati lotti delle Alici marinate in vaschette sott'olio di Opramolla Mario Eredi a causa di un rischio fisico.

Alici marinate in vaschette sott’olio di Opramolla Mario Eredi: richiamo per rischio fisico

È stato pubblicato un nuovo richiamo sul sito Salute.gov dopo quelli relativi al Pecorino stagionato al tartufo di Deluxe, al Salame felino di Regione che vai e alle Focacce con olio extravergine di oliva di Tre Mulini: sono stati ritirati dal commercio, infatti, alcuni lotti delle Alici marinate in vaschette sott’olio di Opramolla Mario Eredi a causa di un rischio fisico. Sul sito la data di pubblicazione dell’allerta è quella del 16 dicembre 2022, mentre sull’avviso di richiamo vero e proprio la data effettiva dei controlli è quella del 14 dicembre 2022.

Alici marinate di Opramolla Mario Eredi: richiamo per Anisakis

Alici vaschetta

La denominazione di vendita esatta del prodotto interessato dal richiamo è Alici marinate in vaschette sott’olio, mentre sia il marchio del prodotto che il nome o ragione sociale dell’OSA a nome del quale il prodotto è commercializzato è Opramolla Mario Eredi S.r.l. Il marchio di identificazione dello stabilimento o del produttore è IT 2336 CE, mentre il nome del produttore è Artigiana Sud S.r.l., con sede dello stabilimento in via Acquavitari 33-35 a Scafati (SA).

I numeri dei lotti di produzione coinvolti nel richiamo sono:

  • 171022: quello con data di scadenza o termine minimo di conservazione del 17 aprile 2023
  • 271022: quello con data di scadenza o termine minimo di conservazione del 27 aprile 2023
  • 071122: quello con data di scadenza o termine minimo di conservazione del 7 maggio 2023
  • 221122: quello con data di scadenza o termine minimo di conservazione del 22 maggio 2023

In tutti i casi, la confezione di vendita è rappresentata dalle vaschette da 200 grammi.

Il motivo del richiamo è un rischio fisico, più precisamente il fornitore ha comunicato la presenza di larve di Anisakis nella materia prima lavorata (cioè le alici). Nelle avvertenze viene sottolineato che i numeri di lotto sopra indicati del prodotto in questione non devono essere assolutamente consumati se già acquistati e presenti in casa, bensì devono essere restituiti presso il punto vendita di acquisto.

Sempre per rimanere in tema di prodotti ittici, ecco che di recente sono stati anche richiamati alcuni lotti delle Alici marinate dolci e piccanti di Corcione Ingross, dei Ritagli Salmone affumicati di Poseidon e dei Filetti di acciughe Classici e Verosapore di Mareblu.

L’Anisakis è un verme nematode che può parassitare diversi tipi di pesci, fra cui acciughe o alici, sardine, salmone, tonno, pesce spada, aringhe, nasello e rana pescatrice. Appaiono come larve biancastre incistate nelle carni dei pesci, soprattutto nelle zone ventrali. I pesci rappresentano il secondo ospite intermedio paratenico di questi nematodi (il primo ospite intermedio sono i piccoli crostacei che compongono il krill), mentre gli ospiti definitivi sono i mammiferi marini.

L’uomo si infetta mangiando accidentalmente del pesce crudo o poco cotto che conteneva larve di Anisakis. Una volta ingerite, le larve possono scatenare o una reazione allergica con anche shock anafilattico o quella che si chiama anisakidosi, cioè un’infezione parassitaria gastrointestinale con dolore addominale, nausea, vomito, diarrea e perforazione intestinale.

Per ridurre il rischio di anisakidosi, bisogna cuocere bene il pesce o surgelarlo a temperature inferiori ai -18°C per almeno 96 ore.