Pistacchio sgusciato di Aliments: richiamo per rischio chimico

Richiamo sul sito Salute.gov: ritirati dal commercio alcuni lotti del Pistacchio sgusciato di Aliments a causa di un rischio chimico.

Pistacchio sgusciato di Aliments: richiamo per rischio chimico

È stato pubblicato un nuovo richiamo sul sito Salute.gov dopo quelli relativi all’Aringa Sciocca di Il Borgo del Gusto, allo Strutto vasetto di Gigi il salumificio e al Brillo di Treviso di Accademia del Formaggio: sono stati ritirati dal commercio, infatti, alcuni lotti del Pistacchio sgusciato di Aliments a causa di un rischio chimico. In questo caso, la data di pubblicazione dell’allerta sul sito è quella del 29 dicembre 2022, mentre sull’avviso di richiamo vero e proprio i controlli effettivi sono stati fatti il 27 dicembre 2022, data di compilazione del modulo dell’avviso.

Pistacchio sgusciato di Aliments: richiamo per aflatossine

pistacchi

La denominazione di vendita esatta del prodotto interessato dal richiamo è Pistacchio sgusciato, mentre sia il marchio del prodotto che il nome o ragione sociale dell’OSA a nome del quale il prodotto è commercializzato sia il nome del produttore è sempre Aliments S.R.L., quello con sede dello stabilimento in Località Fosso Imperatore a Nocera Inferiore, in provincia di Salerno. Sull’avviso di richiamo, invece, non è indicato il marchio di identificazione dello stabilimento o del produttore.

I numeri dei lotti di produzione coinvolti nel richiamo sono:

  • F-258: quello con data di scadenza o termine minimo di conservazione del 15 giugno 2023
  • F-293: quello con data di scadenza o termine minimo di conservazione del 20 luglio 2023
  • F-314: quello con data di scadenza o termine minimo di conservazione del 10 agosto 2023

In tutti questi casi, l’unità di vendita è rappresentata o dai singoli sacchetti da 1 kg o dalle confezioni da 10 kg.

Il motivo del richiamo è un rischio chimico, più precisamente la presenza di Aflatossina B1 e di Aflatossine totali in generale oltre i limiti consentiti dalla legge (Reg. CE 1881/06 e s.m.i.).

Nelle avvertenze i consumatori sono pregati di non consumare i numeri di lotto sopra indicati del prodotto in questione se già acquistati e presenti in casa, bensì di restituirli al fornitore.

Sempre a causa della presenza di aflatossine, in passato sono stati richiamati anche lotti delle Arachidi in guscio tostate di Alesto, dei Cornflakes di mais da agricoltura biologica di Crownfield e delle Mandorle sgusciate di Ciavolino.

Molto brevemente ricordiamo che le aflatossine sono un prodotto del metabolismo di alcuni microfunghi filamentosi come l’Aspergillus. Possono svilupparsi su diversi prodotti vegetali come i cereali, i semi, le spezie e la frutta secca in qualsiasi fase della produzione, dalla coltivazione all’immagazzinamento, passando per la raccolta. Le aflatossine possono provocare sintomi sia acuti che cronici. In particolare, l’aflatossina B1 è genotossica e contribuisce allo sviluppo dei tumori epatici.