Aringa Sciocca di Il Borgo del Gusto: richiamo per rischio microbiologico

Richiamo sul sito Salute.gov: ritirato dal commercio lotto dell'Aringa Sciocca di Il Borgo del Gusto (Friultrota di Pighin) a causa di un rischio microbiologico.

Aringa Sciocca di Il Borgo del Gusto: richiamo per rischio microbiologico

Ancora un altro richiamo pubblicato sempre sul sito Salute.gov dopo quello relativo allo Strutto in vasetto di Gigi il salumificio, al Brillo di Treviso di Accademia del Formaggio e alle Capsule e cialde di Trombetta Arabica: è stato ritirato dal commercio un singolo lotto dell’Aringa Sciocca di Il Borgo del Gusto (Friultrota di Pighin) a causa di un rischio microbiologico. In questo caso, sia la data di pubblicazione dell’allerta sul sito, sia la data dei controlli effettivi presente sull’avviso di richiamo vero e proprio coincidono: è quella del 28 dicembre 2022.

Aringa Sciocca di Il Borgo del Gusto: richiamo per errore di etichettatura

Aringa Sciocca

La denominazione di vendita esatta del prodotto interessato dal richiamo è Aringa Sciocca (Filetti di aringa affumicati a freddo), mentre il marchio del prodotto è Il Borgo del Gusto e il marchio di identificazione dello stabilimento o del produttore è IT 540 CE. Invece, sia il nome o ragione sociale dell’OSA a nome del quale il prodotto è commercializzato, sia il nome del produttore è sempre Friultrota di Pighin s.r.l., quello con sede dello stabilimento in via Aonedis 10 a San Daniele del Friuli, in provincia di Udine.

Il numero del lotto di produzione coinvolto nel richiamo è il 200618, quello con data di scadenza o termine minimo di conservazione del 21 dicembre 2023 e unità di vendita rappresentata dalla confezione da 150 grammi.

Il motivo del richiamo è un rischio microbiologico (anche se non si tratta della presenza di particolari batteri, contaminanti o patogeni come potreste immaginare). Infatti nel numero di lotto sopra indicato c’è stato un errore di etichettatura che interessa la data di scadenza. Sulla confezione, infatti, è stata riportata erroneamente come data di scadenza il 21 dicembre 2023, ma la data di scadenza vera è di molto antecedente, è quella del 21 febbraio 2023. Per questo motivo si parla di rischio microbiologico.

Nelle avvertenze i consumatori che fossero già in possesso del numero di lotto oggetto del richiamo possono o consumarlo entro il 21 febbraio 2023, cioè entro la vera data di scadenza oppure riportare il prodotto in questione presso il punto vendita dove è stato acquistato.

Sempre per rimanere in tema di prodotti ittici, di recente sono stati anche richiamati lotti delle Alici marinate dolci sott’olio di Eredi Panico, delle Alici marinate in vaschette sott’olio di Artigiana Sud, delle Alici marinate in vaschette sott’olio di Opramolla Mario Eredi, delle Alici marinate dolci e piccanti di Corcione Ingross e dei Ritagli Salmone affumicati di Poseidon.