Torrone alle mandorle di Torrone Marisa: richiamo per rischio chimico

Richiamo sul sito Salute.gov: ritirato dal commercio un singolo lotto del Torrone alle mandorle di Torrone Marisa a causa di un rischio chimico.

Torrone alle mandorle di Torrone Marisa: richiamo per rischio chimico

È stato pubblicato un nuovo richiamo sul sito Salute.gov dopo quelli relativi a prodotti vari a marchio Mascherpa, al Formaggio Tuma D’Fe dell’Az. Agr. Christine Draps e Strolghino sottovuoto di Salumificio Galli Remo: è stato ritirato dal commercio, infatti, un singolo lotto del Torrone alle mandorle di Torrone Marisa a causa di un rischio chimico. Sul sito la data di pubblicazione dell’allerta è quella del 27 febbraio 2023, mentre sull’avviso di richiamo vero e proprio la data effettiva dei controlli è quella del 23 febbraio 2023.

Torrone alle mandorle di Torrone Marisa: richiamo per aflatossine

Torrone Marisa

La denominazione di vendita esatta del prodotto interessato dal richiamo è Torrone alle mandorle, mentre sia il marchio del prodotto che il marchio di identificazione dello stabilimento o del produttore è Torrone Marisa. Invece, sia il nome o ragione sociale dell’OSA a nome del quale il prodotto è commercializzato, sia il nome del produttore è sempre Fabbrica del torrone e affini Marisa Di Oscar Bellomo, quello con sede dello stabilimento in via Niglio n. 16 a Frattamaggiore, in provincia di Napoli.

Il numero del lotto di produzione coinvolto nel richiamo è quello identificato come TM 42/22, quello con data di scadenza o termine minimo di conservazione del 30 settembre 2023. L’unità di vendita, invece, è rappresentata da pezzature varie del Torrone alle mandorle.

E’ sicuro consumare il cibo dopo la data di scadenza indicata in etichetta? E’ sicuro consumare il cibo dopo la data di scadenza indicata in etichetta?

Il motivo del richiamo è un rischio chimico, più precisamente la possibile presenza di aflatossine. Nell’avviso di richiamo nella sezione “Avvertenze” non è indicato nulla, ma solitamente in questi casi il consiglio è quello di non consumare il numero di lotto sopra indicato del prodotto in questione se già acquistato e presente in casa.

Le aflatossine derivano dal metabolismo di alcune specie di microfunghi filamentosi, fra cui anche l’Aspergillus. Tendono a svilupparsi su diversi prodotti di origine vegetale, fra cui semi, cereali, spezie e frutta secca, durante qualsiasi fase della produzione. Di conseguenza è possibile ritrovarle anche nei prodotti realizzati partendo da queste materie prime. Le aflatossine sono capaci di provare sia sintomi acuti che cronici, fra cui anche lo sviluppo di tumori (in particolare l’aflatossina B1 pare che sia coinvolta nello sviluppo di tumori epatici). Altre, invece, sono genotossiche.

Se siete interessati ad altri richiami per rischio chimico, di recente sono stati ritirati dal commercio anche diversi lotti delle Mandorle dolci naturali di Ambrosio e Almendras Lopez, del Jumbo Pack Sweet Supari di Bombay, dei Tulsi e Rasily Supari di Shalimar, delle Mandorle sgusciate di Dattilo, Movida Catering e I&D e degli Spinaci italiani con mozzarella e condimenti ai formaggi di Decò Italia.